indice . . .

Live & Loud (105)

Posted: Maggio 21st, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (105)

10477524_617543805048118_1918016784362570335_nPiove, c’è il sole, arriva il temporale, poi piovono festival in tutta la città e oltre, a nord e a ovest. Forse un po’ troppi, ma così vanno i tempi. Per districarsi tra tutto ciò, ecco 10+1 appuntamenti da dare alle vostre orecchie nella settimana a venire.

Lino Capra Vaccina, Luxa. Giovedì 21 a Macao.
Un vecchio dell’avanguardismo musicale italiano che irrompe nuovamente sulle scene, e lo fa con merito e -ohibò- pure successo. Questo è Lino Capra Vaccina, rilanciato dalla ristampa del suo capolavoro ‘Antico Adagio’, caricato dall’esibizione dello scorso aprile al festival Thalassa di Roma, e ora pronto e trascinarvi nel suo cosmo.

Novara Jazz Festival. Tanta roba in luoghi vari, fino al 14 giugno a Novara e dintorni.
E’ iniziata ieri la dodicesima edizione di Novara Jazz, e ci farà compagnia per un po’, con la solita ricchezza di proposte che ne fa uno dei pochi festival d’eccellenza in Italia. Siccome non è il caso di farne un lungo pippotto qui, diciamo che il meglio della settimana che viene è l’ICP Orchestra d Han Bennink sabato sera al Parco Neogotico, il resto cercatevelo sul sito novarajazz.org/.

Aun, Mai Mai Mai. Venerdì 22 alla Sacrestia.
La Piattaforma Fantastica si inabissa nel naviglio passando dalla cantina della Sacrestia. A guidarvi in questo viaggio subacqueo arrivano i gamberetti dronanti di Mai Mai Mai e i totani marziani dei canadesi Aun.

Spidergawd, Wisdoom. Venerdì 22 al Bloom (Mezzago).
Gli Spidergawd sono lo spin-off hard-blues dei Motorpsycho e sembra che in Italia abbiano trovato il loro bengodi. O almeno, così si direbbe dalla frequenza dei loro ritorni.

Savana Mash. Venerdì 22 e sabato 23 alla Fabbrica del Vapore.
Due giorni di festival a cura di S/v/n che coinvolgo un po’ tutte le ciurme del dancefloor ‘off’ milanese all’inseguimento della contaminazione tra ricerca elettronica occidentale e world music.
Venerdì sera il piatto forte è il tribalismo di Awesome Tapes from Africa, accompagnato da Lichens e Hassan Khan. Sabato serata più ordinaria con Dj Nigga Fox, E.E.K. e Dj Khalab, che seguono l’apertura capellona di Al-Doum & the Faryds.

Piano City Milano. Venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 in giro per la città-parcheggio.
Tre giorni di piani e forti in giro per la città. Il 99% del programma non vale un ingresso gratuito, ma scrutate bene il programma con il lanternino che qualcosa di buono si trova. Soprattutto Hauschka al Parco Sempione. O ancora meglio, affidatevi al caso e seguite i pianoforti.

Neneh Cherry ft. Rocketnumbernine. Sabato 23 al Wired Fest, giardini di Porta Venezia.
Ci vuole un bel coraggio per infilarsi nella festa del nuovo MinCulPop targato Wired. Dal balcone di Piazza Venezia ai giardini di Porta Venezia, il filo torna. Peccato Neneh, ma sarà per la prossima.

Cristian Naldi. Domenica 24, alle 18:30, al Piano Terra.
Prima di diventare il chitarrista dei Ronin, Cristian Naldi era già un 50% dei Fulkanelli, un 100% di se’ stesso, un 110% dei banconi di ogni buon bar, ma soprattutto un chitarrista raffinato e curioso. Diplomato al conservatorio e animato da un’instancabile ricerca sugli spettri delle sei corde, Naldi ha un live davvero emozionante. Se domenica non vi va bene, potete anticipare andando a sentirlo la sera prima alla Casa Occupata di via Gorizia.

Oren Ambarchi, Dean Roberts. Lunedì 25 a Standards.
L’apertura di uno spazio nuovo a Milano è qualcosa di più unico che raro. Se poi questo spazio è animato da musicisti bravi e attenti e si apre ospitando nientepopòdimenoche la chitarra grattuggiona di Oren Ambarchi e la cartografia futurista di Dean Roberts, be’, ci sono tutti gli elementi per una serata storica. A Milano il 25 maggio dà la paga al 25 aprile.

The Feldman Improvisations. Lunedì 25 a Masada.
Un viaggio nelle composizioni per pianoforte di uno dei grandi maestri della musica contemporanea, Morton Feldman, affidato però alla chitarra acustica di Luciano Margorani.

Tigran Hamasyan & Yerevan State Chamber Choir. Lunedì 26 a S. Pietro Martire, Monza.
Monza Visionaria è un festival di voci che si inseguono, di cori che si affastellano a stuzzicare direttamente le anime. Inizia sabato e finirà domenica 31, ma tra gli appuntamenti live quello su cui mettere il circolino rosso è questo con le voci cameristiche d’Armenia.


Comments are closed.