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Live & Loud (106)

Posted: Maggio 27th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (106)

faithnomoreband2014_638E’ un avvio di estate monotematico questo a Milano e lì intorno. Settimana scorsa era quella in cui iniziavano i festival, questa che arriva è quella dell’approdo sudato del metallo. Di cui seguono alcune segnalazioni, inframezzate tra i 13 concerti segnalati per i 7 giorni a venire.

Ensemble Musical de Tours. Giovedì 28 alla Palazzina Liberty.
Ci si incammina verso la conclusione del Rondò2015 di Divertimento Ensemble, e ci si va insieme all’ensemble ospite, che da Tours porta un repertorio del meglio o quasi della contemporanea d’oltralpe, da Boulez a Dutilleux, passando per Dufourt, Pesson, Yann Robin, Chauris e Murail.

Steve Lehman Octet. Giovedì 28 all’Orto Botanico di Città Studi.
Piatto forte del programma di Area M, festival jazz itinerante nel vecchio quartiere universitario: il sax di Lehman guida un ottetto che spazia dai ritmi afro alla contemporanea. Peccato per l’ingresso a 20 euri.

The Gories. Giovedì 28 al Lo-Fi.
La storia del garage-punk, ovvero come convivere da 30 anni con delle molle nelle suole delle scarpe.

Voivod. Gioved’ 28 al Legend 54.
Unica data italiana per l’ultra-trentennale band canadese, capace come poche (forse nessuno) nel corso dei decenni di sposare l’aggressività del metal, la genuinità del punk e la complessità del prog. La formazione è cambiata talmente tanto nel corso degli anni, che ogni dettaglio potrebbe sorprendere, in positivo o in negativo.

Negura Bunget, Northern Plague, Grimeogd. Venerdì 29 al Blue Rose Saloon (Bresso).
Un’ordinaria serata di death-metal balcanico in quel di Bresso, capeggiata dal viaggione spirituale dei Negura Bunget, che dalla Transilvania portano l’oscura violenza del metallo insieme alle tradizioni musicali delle montagne.

Matteo Uggeri, Maurizio Abate. Sabato 30, dalle 20, a Medionauta.
Ultimo appuntamento con la rassegna “Archaea”, dedicato ancora ai solisti, che questa volta sono due: i field recordings rimasticati da Matteo Uggeri, e la chitarra -talvolta la ghironda- deglutita da Maurizio Abate. Il tutto sotto l’egida di Occulto Magazine: due soli oscuri.

Metalitalia Festival. Sabato 30 al Live Club (Trezzo sull’Adda).
Metalitalia si festeggia, e per l’occasione incredibilmente lo fa con il metal. Pezzi da novanta (pure dal punto di vista anagrafico) come i thrasher californiani Testament ed Exodus, pezzi più piccoli come i britannici Onslaught e gli olandesi Sinister, e poi tanta brutalità locale con Fleshgod Apocalypse, Ulvedharr, Ultra-Violence e Dark Lunacy.

Alessandra Baticci. Domenica 31, alle 11 del mattino, al Museo del ‘900.
Un altro appuntamento griffato Divertimento Ensemble, in questa serie di incontri domenicali monografici. Questa volta tocca all’opera di Salvatore Sciarrino, eseguita dal solo flauto di Alessandra Baticci.

Valerio Cosi, Black Zone Myth Chant, Broken English Club, Minimal Rome showcase. Lunedì primo giugno allo Striptease.
L’ultima discesa nella Buka di questa stagione, sotto il cielo stellato dello Striptease, è accompagnata dalla psichedelia sintetica di Valerio Cosi e dai beat di Black Zone Myth Chant e Broken English Club. In mezzo, intorno, in discesa, un corollario di sadomasochismo, dj set e bondage.

Sonisphere festival. Martedì 2 giugno all’Arena Concerti davanti al Forum di Assago, dalle 14.
Difficile aggiungere qualcosa a un festival che mette in programma Metallica, Faith No More e Meshuggah, e li accompagna con Gojira, Hawk Eyes e We Are Harlot. Dispiace soltanto che abbiano spostato il tutto dalla Fiera di Rho ad Assago. Vuoi mettere un pomeriggio ad assordare gli expoentusiasti?

Moon Duo, Dan Deacon. Martedì 2 giugno al Magnolia (Segrate).
Bizzarro abbinamento tra la psichedelia sculettona del duo che per questo tour si fa trio e il synth-pop di quel viaggiatore nerd che è deacon. Il risultato è sudore.

Ron Carter Trio. Martedì 2 e mercoledì 3 giugno al Blue Note.
Uno dei più grandi contrabbassisti degli ultimi 50 anni di jazz. Qui per 4 live in due serate, insieme alla chitarra di Russel Malone e al piano di Donald Vega. I prezzi sono quelli del Blue Note, ahinoi.

Earthless, King Bong, Big Mountain County. Mercoledì 3 giugno al Lo-Fi.
Psichedelia, chitarroni, e un sacco di mazzate dritte dritte sui denti quando meno te lo aspetti. Anche se dalle parti di Rogoredo ormai le mazzate, queste mazzate, te le aspetti sempre.


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