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Live & Loud (132)

Posted: Aprile 7th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (132)

mobili

Vi mancavano i mobilieri? Eccoli, sono tornati. Da questa sera Milano sarà invasa da personaggi poco rispettabili che guardano solo lampade e sedie e trangugiano annacquati free drinks. È una tragedia che si ripete, anno dopo anno, e pare sempre più fagocitare la città delle spugnette. Che dire, scappate.

Club2Club Milano. Da giovedì 7 a sabato 9 in luoghi vari.
Tre days con tutti i names che fanno più hype per la youth più trendy che c’è in the city (aka i giovani con i blue jeans). La list dei guest è long, quindi andatevela a cercare sul loro website. Seek and destroy.


Bob Corn, Howie Reeve. Giovedì 7 alla Ciclofficina Ponte Giallo.
La ghenga di Ca’ Blasè porta in ciclofficina l’uomo che più di ogni altro al mondo ha saputo far rendere al meglio l’abbinata chitarra e lambrusco. Howie Reeve invece arriva da Glasgow, lui ripiegherà sul whiskey.

Mai Mai Mai, Deison Favaron. Giovedì 7 al Ligera.
La ghenga di Plunge invece va nella cantina del Ligera con un debris flow di suoni e immagini. C’è Mai Mai Mai, l’uomo col sacchetto del pane in testa, che solca il Mar Egeo mettendoci un po’ di cassa, e ci sono Gianluca Favaron e Cristiano Deison in improvvisazione razionale tra droni e rumori.

Ottone Pesante, Liquido di Morte. Venerdì 8 al Bloom (Mezzago).
L’ho detto e ridetto, quello dell’Ottone Pesante è indubbiamente uno dei migliori live arrivati in circolazione nell’ultimo anno. Ora ripassano in zona in compagnia di questi liquamosi metallari e la serata in generale è archiviabile come “tentato omicidio”.

Merseger, Jussipussi, Atomic Mold, Lamantide, Mutunus Tutunus. Venerdì 8 al Boccaccio (Monza).
Into the week se ne va nel weekend, ma l’occasione fa il metallaro ladro. Un bombardamento di stoner, heavy psych, post tutto che vi scalderà talmente tanto che vi mancheranno le gelide serate invernali del Boccaccio.

Flavio Giurato. Sabato 9 al Cicco Simonetta.
Giurato è il più grande cantautore che la musica italiana abbia mai prodotto. La sua unica sfiga è quella di essere un “cantautore”, ma forse è meglio così, almeno il pubblico dei mobilieri non se lo caca di striscio.

Brothers of the Sonic Cloth, Bantoriak, Geeah. Sabato 9 al Lo-Fi.
Ve lo ricordate Tad Doyle? Il ciccione più cattivo del rock dei ‘90s? Ecco, è ancora in giro e arriva con il suo progetto doom fresco di uscita su Neurot. A lui che je frega, tanto i blue jeans alla moda non gli entrano nemmeno.

Kassel Jaeger. Domenica 10 aprile alle 19 da Standards.
Con l’ora legale le domenica di Standards avverranno prima del tramonto, o forse contemporaneamente. Come la messa vespertina, insomma, ma in versione elettroacustica.

Mugstar, Tetuan. Domenica 10 a Macao.
‘Mazza che bella abbinata che han tirato fuori Communion e Società Psychedelica: prima i Tetuan, che di qua mancavano da troppo tempo ma che continuano a contare il math rock in numeri arabi, poi i Mugstar, che stanno insegnando ai tecnici Nasa come cucinare i krauti nello spazio.

Steve Wynn, Warehouse. Domenica 10 al Lo-Fi.
Un anno passa Steve Wynn in acustico, un anno i Dream Syndicate al completo, stavolta Wynn in elettrico, e così via. È una ruota della vita di cui non ci stancheremo mai.

Valerio Tricoli, Kassel Jaeger, Mats Lindström. Lunedì 11 al San Fedele.
Con quante facce l’abbiamo visto suonare Valerio Tricoli in questi ultimi 10 anni? Ogni volta un’esperienza diversa, ogni notte un incubo post-concerto. Una spirale disturbante che ha portato Tricoli a scavare sempre più nell’anima stessa del rumore. A Inner Spaces la faccia che mostrerà è quella di John Cage, ma distorta a modo suo, come distorti saranno gli archivi musicali proposti dagli altri due ospiti di questo viaggio nel tempo.

Link Protrudi & The Jaymen. Martedì 12 al Lo-Fi.
Il cognome non mente, è davvero sua maestà Rudi Protrudi, che però questa volta non suona i Fuzztones ma omaggia Link Wray. Link è morto già da 10 anni e passa, Rudi invece no, le divinità non muoiono mai.

Claudio Rocchetti. Mercoledì 13 Sotto la Sacrestia.
Due giorni dopo Valerio Tricoli, ecco Claudio Rocchetti. Se riuscissimo a ricomporre i sogni mettendo insieme episodi sparsi nel tempo, potremmo quasi fare un puzzle che riunisca i 3/4 Had Been Eliminated almeno in versione onirica.

Big Ups, Tongues, Deaf Lingo. Mercoledì 13 al Ligera.
In queste settimane manca la maratona hardcore d’abitudine, ma lo spazio per pogare resta sempre ampio. Questa è l’occasione d’oro, con l’alt-punk dei Big Ups che sembra fatto apposta per incendiare il pit.

Tai Fest #3. Dal 13 al 15 aprile a Masada.
Dopo le due edizioni al (compianto) Moonshine, TAI scende sulla terra e porta a Masada tre notti di improvvisazione che più libera non si può. Potrei riempire tre pagine elencando tutti gli ospiti, ma che senso avrebbe? Il bello di TAI è proprio la sorpresa: indicare un programma sarebbe il modo più facile per trovarsi immediatamente smentiti.

Sigillum S, Hate & Merda, P.U.M.A. Sabato 16 al Lo-Fi.
Sigillum S compie 30 anni, li festeggia in ottima compagnia, con una line-up addirittura a cinque elementi e con l’allegra compagnia mascherata di Hate & Merda ed elettrificata del Puma Luca Valisi. Un evento del genere d’altronde va festeggiato, non capisco perchè non si faccia in piazza del Duomo.


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