quattro quarti resistenti: 4/4 005

Se vi siete goduti (il termine è esatto) la due giorni di festa della Wallace Records a inizio marzo avrete sicuramente apprezzato il live di Squarcicatrici, a detta di tutti il momento più bello di una già splendida serata. Se ve li siete persi, o se vi hanno entusiasmato, la serata del 23 in Scighera è il momento ideale per riprovarci: Squarcicatrici tornano a Milano con il loro mix ubiquo di “bossa storta”, afro punk e jazz caleidoscopico, il tutto su un palco poco avvezzo a suoni coraggiosi, ma che ne avrebbe bisogno. Il modo migliore di iniziare il weekend.La sera stessa al Tambourine di Seregno prende il microfono Fausto Rossi, uno che ha fatto la storia della canzone d’autore new wave italiana, e che, se preso in forma, vale ancora abbondantemente il prezzo del biglietto.
La serata dura sarebbe stata al Bloom di Mezzago con Shrinebuilder (mix multiforme di elementi di Neurosis, Melvins, Om e Obsessed), ma ci si è messa di mezzo l’eruzion di Eyjafjallajokull… di questi tempi una telefonata di verifica in caso di artisti stranieri vale sempre la pena.

Il fine settimana è un via-vai al Laboratorio di via Newton 8, con grande spazio ai progetti “di casa”: Newtone2060 (ven), Carne Nera (sab) e Mercoledì trio (dom), è un bel filotto che obbliga ad almeno un passaggio.

Domenica è il 25 Aprile, il giorno dell’anno in cui più di tutti ha senso lasciar perdere il buon gusto musicale e presentarsi agli appuntamenti lo stesso. Acnhe se non si capisce perchè i grandi concerti per la Liberazione siano sempre così piccoli nella qualità della proposta. A questo giro si può scegliere in un derby del peggior hip hop romano: il rap adolescenziale dei quarantenni Assalti Frontali a Sesto San Giovanni o le mosse del giaguaro Er Piotta a Gratosoglio?
Uno vale l’altro, basta esserci. E se l’hip hop della capitale vi piace, meglio anticiparlo a sab24 con l’ottima accoppiata Noyz Narcos e Duke Montana a Palazzo Granaio.

Lunedì il circolo Ligera di Via Padova sfida il coprifuoco razzista del comune con l’industrial minimale di Xeno & Oaklander e Led Er Est, vale la pena esserci per tutte le ragioni, insomma.

La prossima settimana, poi… Milano torna Milano, ovvero la città delle occasioni perse. Arrivano infatti in Italia i Master Musicians of Bukkake e, come d’abitudine ormai consolidata, saltano la città dell’Expo della noia, incapace di offrirgli spazi. Come per Zeni Geva la settimana scorsa, e come per troppi altri nomi di pregio, toccherà ai volenterosi viaggiare per Torino o Bologna. Per chi non potrà farcela non c’è altra risposta che aspettare. Adda passà o’ventennio.