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[Zero2] dEUS. 29 marzo. Magazzini generali.

Posted: Marzo 24th, 2023 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , | No Comments »

Non esiste paese al mondo in cui la cultura del bar sia più forte del Belgio, non esiste regione al mondo in cui i bar siano più popolati e trasversali delle Fiandre, non esiste città al mondo in cui sia più piacevole trascorrere una o più giornate al bar di Anversa. Basterebbe tutto ciò per spiegare l’esistenza e il valore dei dEUS, senza la necessità di spiegarli, senza nemmeno il bisogno di scherzare sul fatto che degli unici due membri superstiti della band originale, uno si chiami (Tom) Barman. Sarebbe tutto superfluo, perché basta mettere su un disco dei dEUS, da capolavori come i primi, figli legittimi della decade benedetta dei ’90s, fino all’ultimo “How to replace it”, arrivato dopo un silenzio sin troppo lungo, per salire su una catapulta e trovarsi fiondati lassù, col vento che sbatte sulle finestre, il cielo che ti acceca coi suoi colori da impressionisti, i gatti che ronzano sulle sedie libere, i bambini che giocano entrando e uscendo dalla porta, gli anziani nei tavoli d’angolo e i giovani a far caciara al bancone, e tutto un fluire di birre, una meglio dell’altra: vlaamse rood, oude geuze, tripel, saison… Ascoltare i dEUS, con quelle chitarre così fuori moda e per questo dannatamente umane, con quel suono sghembo che più che psichedelico si direbbe sbronzo, con quei momenti soul così viscerali è come trascorrere un pomeriggio in un bar di Anversa, forse un po’ meno sbronzi, ma su quello ci si può lavorare. Certo, le birre dei locali milanesi non saranno mai all’altezza, per una volta concentriamoci sul bere con le orecchie.

 


-dopo- Terraforma duemilaesedici

Posted: Luglio 4th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- Terraforma duemilaesedici

[*] charlDSC_0018

Terraforma cresce, questo è il dato di fatto di questa terza edizione. e tanto basta. un festival pensato bene, cosa molto rara al giorno d’oggi, non privo di difetti… ma chi non ne ha?

una caratteristica strana di terraforma, ma ormai abituale, è ad esempio quella di concentrare il meglio sempre sulla partenza, e quest’anno più che mai. si parte con Charlemagne Palestine al pianoforte, da solo coi suoi pupazzi e i suoi cognac, nel vecchio giardino della villa. il concerto giusto al momento giusto, con Charlemagne che ha snocciolato un’ora di minimalismi fluttuanti, tra 5 tasti e poco più, iniziato con la luce e concluso col buio, circondato dalle cicale che duettavano con lui senza permesso. Terraforma avrebbe potuto anche finire lì, e sarebbe stato già abbondante.
invece dopo di lui arrivano un sorprendente Rabih, finalmente libero da ansie da prestazione nonostante la collaborazione (direi superflua) con vincent moon, e l’altro vero highlight di questa edizione, ovvero “Erratic”. l’installazione portata da Buka è uno stupore di luci, accompagnate da un’ambient leggera e spezzettata che aiuta parecchio a rallentare i ritmi… tanto che mi ha rapito e mi ha fatto perdere biosphere. pace, per la prima sera andava bene così, e la botta di culo si completa nel trovare un passaggio che mi permetta di fuggire prima di donato dozzy :)

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[Veloclub Adriano de Zan] La Liegi in trasferta da Upcycle

Posted: Aprile 21st, 2015 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Veloclub Adriano de Zan] La Liegi in trasferta da Upcycle

Il Veloclub Adriano de Zan va in trasferta, ma sempre davanti a un tivucolor. Ancora una volta da Upcycle, con commento creativo e ospiti di vario genere e sesso. Alla faccia di #papafrancesco.
Evento Facebook qui.

www.letour.fr/liege-bastogne-liege/2015/fr/
www.upcyclecafe.it/
veloclub.tumblr.com/


[bikeit] Mezza primavera intorno al divano

Posted: Aprile 15th, 2014 | Author: | Filed under: pedallica, videre | Tags: , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [bikeit] Mezza primavera intorno al divano

tumblr_n3yvzqXeS01rcsglqo1_1280A questo punto dell’anno, e della stagione, dinnanzi al divano dovrebbero esser già passate diverse corse ciclistiche. Quelle “che valgono una stagione”, come dicevano gli osservatori non sempre troppo acuti. Invece il divano sembra ancora impolverato, e affamato di pedalate.

La Sanremo è andata in Norvegia, come vincitore e forse pure clima, e nel tivucolor non c’è passata. O meglio, magari ci è pure passata ma senza che io fossi lì a guardarla, affaccendato com’ero insieme a tanti altri cicloattivisti a tenere in vita il Velodromo Vigorelli, abbandonato dal disinteresse politico dell’amministrazione milanese ed economico della federazione nazionale (la cui utilità al movimento ciclistico italiano andrà prima o poi messa in discussione).

E’ andato pure il Fiandre, con la milionesima vittoria di Cancellara davanti a un epico Van Avermaet, ma soprattutto con la solita, eccitante, festa di popolo. Tra i 16.000 partecipanti della corsa amatoriale del sabato, il milione di tifosi (e di litri di birra) e l’85% di share della diretta televisiva. Una festa oscurata da cadute e incidenti, però, e forse anche certe dinamiche di corsa e di materiali andranno prima o poi rimesse in discussione, prima dell’ennesima -evitabile- tragedia.

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[bikeit] In the mud for love

Posted: Dicembre 20th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [bikeit] In the mud for love

tumblr_mdebr8BGD01rcsglqo1_500C’è stato un lungo silenzio, dalle parti del divano, lo so bene ma non c’era modo di evitarlo. Quello che va concludendosi è stato il mese più duro dell’anno per i suiveurs, da strada o da divano che siano. Per fortuna è finito. Domani ritorna il Bpost Bank Trofee, domenica la Coppa del Mondo, la settimana successiva il Superprestige. Insomma, dopo un mese di più o meno sospensione, torna la disciplina più sporca, sexy e alcoolica del ciclismo mondiale: il grande ciclocross.

Qualche tempo fa si diceva che il ciclocross fosse soltanto l’occupazione invernale degli stradisti, utile per rompere il fiato e tenere la gamba. Memorabili erano le performance di un infangato chiappucci in differite pomeridiane su raitre commentato da qualche Giorgiomartino qualunque. Oggi i corridori su strada non fanno quasi più ciclocross, preferiscono preparare la stagione al caldo delle Canarie lontano da occhi indiscreti. Oggi il ciclismo su strada attraversa uno dei suoi momenti più bui di sempre, una carenza di campioni come capita veramente di rado nella storia. Read the rest of this entry »


[bikeit] Quaderni Fiorentini. Numero 3 (e poi basta)

Posted: Ottobre 2nd, 2013 | Author: | Filed under: cadevo, pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , | 1 Comment »

rainbowUna corsa di ciclismo passionale come un mondiale è qualcosa capace di stravolgere una città, trasformando le strade di tutti i giorni in un grande parco giochi urbano. La città muta, cambia pelle e ti accoglie, specie quando la gara non è in corso. Perchè finchè si corre, la città si fa divano, è il trionfo della chiacchiera e della birra, degli abbracci e della festa. Ma quando la gara finisce, tutto cambia… Read the rest of this entry »


[bikeit] La pancera gialla. Ginocchia che tremano.

Posted: Luglio 24th, 2013 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [bikeit] La pancera gialla. Ginocchia che tremano.
[come sempre, anche questo arriva dritto dritto lungo i Campi Elisi da bikeitalia.it]

Ci sono certe volte che capita di emozionarsi. La bicicletta è così, fa bestemmiare ma fa anche venire la pelle d’oca. C’è l’emozione delle grandi storie, vissute in sella, a bordo strada o a bordo-televisione, su un caldo divano. C’è l’eccitazione dell’azione futurista, poetica, spesso insensata, dell’uomo all’attacco in sella al suo mezzo contro l’orizzonte. E poi c’è l’ubriachezza, quella che ti stordisce, con la ricchezza dell’immagine e con un fiume di birre, una dietro l’altra, una più calda dell’altra, fino a che le ginocchia tremano… per la pedalata fatta per raggiungerle, per l’affossarsi del divano, per la folla colorata intorno a te. Read the rest of this entry »


viva forever (il succo del 2012)

Posted: Dicembre 18th, 2012 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | 1 Comment »

il ciclismo è lo sport più futurista del mondo: vive sul puro gesto e lo esalta; sono le singole imprese che ne fanno la storia e la poesia. il colpo d’occhio, la violenza dello scatto, la fantasia della traiettoria… il 2012 va concludendosi e ci si dimenticherà presto dei suoi protagonisti, ma non sempre di cio’ che hanno combinato. una hit parade dei momenti più alti del ciclismo di quest’anno, partendo dal quinto fino al più sublime.
una top 10, come già fatto per i singoli corridori, e’ troppo faticosa, ma avrebbe dovuto essere una top 6, perchè mi rattrista lasciar fuori da tutto cio’ il 28 aprile 2012. e no, non sto parlando della prima vittoria di pozzato in maglia farnese, al GP industria & artigianato di larciano, perchè il 28 aprile è successa una cosa grande per il ciclismo tutto, fuori e dentro le corse, su qualsiasi strada. sto parlando dei fori imperiali di roma e delle decine di migliaia di bici che li hanno popolati.
ma questa è una top 5 e parliamo di corse e di gesti. questi.

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Fuck Maya (more or less season 2012)

Posted: Dicembre 3rd, 2012 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Fuck Maya (more or less season 2012)

sempre più in la’ nella stagione, sempre più in la’ con gli anni, spingendo sempre piu’ avanti il concetto di piaga da decubito… arrivano anche in chiusura di 2012 le pagellone top10 di fine stagione (qui c’è il riepilogo in video).
una stagione si’ e no, caratterizzata da gioie e noie, ma in cui comunque qualcosa di buono ancora s’e’ visto. del doman non v’e’ certezza, invece, alla faccia dei maya.

 

la maglia gialla di leader della stagione se la litigano in due e la vince uno, ancora una volta, ancora una maglia gialla. bradley wiggo (8.5). questo signore, basettone, un po’ strabico, con una postura in bici più perfetta del cazzo di john holmes e la passione (pubblicamente ammessa) di passare il tempo in cui non gareggia “a spalare merda”, ha vinto paris-nice, romandia, delfinato, tour de france e crono olimpica. in una sola stagione, in 5 mesi, poi e’ tornato alla sua merda. Read the rest of this entry »


le olimpiadi viste dal divano

Posted: Agosto 16th, 2012 | Author: | Filed under: balordi, pedallica, succede che..., videre | Tags: , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su le olimpiadi viste dal divano

Le Olimpiadi di Londra sono finite. Sono state intense e faticose, de-merito soprattutto del terribile servizio di mammaRai. Fortunatamente gli streaming non hanno tradito nemmeno stavolta e, senza nemmeno alzarmi in piedi, sono riuscito a venire a capo anche di queste due faticosissime settimane, iniziate con Dizzee Rascal e Paul McCartney e concluse con le Spice Girls e gli Who. Cerimonie a parte, ecco un pagellone-resoconto di questi Giuochi visti dal divano, cassa di birra dopo cassa di birra. Nessun voto, solo un giudizio ad ogni singola disciplina: dalle 5 stelle (figata!) alle 5 palle (noia ai limiti della tortura).

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