FuckMiAmi: 4/4 010

Ecco il weekend giusto per andare al mare. Siamo sinceri, in questa settimana la musica a Milano propone davvero poco o nulla. In compenso l’estate sembra essere arrivata davvero, e allora tanto vale salire in bici a andare a farsi il Gavia prima che le pareti di neve si sciolgano, oppure infilarsi costume e sunglasses e scegliere la spiaggia più adeguata.
Per chi non può, o solo non se lo può permettere… qualcosa di buono si può ancora trovare.
C’è il Novara Jazz Festival, già citato la scorsa settimana, che si chiude nel weekend con Hazmat Modine e Rollerball (quelli italiani) venerdì o Baby Charles e Willem Breuker Kollektif sabato. La rassegna è bella e va premiata, i concerti gratis e le birre accessibili… certo, ci si augura soltanto di non incrociare Cota e lo stato maggiore della Lega piemontese (con contorno di accompagnatrici) come è capitato a chi si trovava da quelle parti lo scorso sabato.

Ma Novara è lontana e qui si parla di Milano. E tutto si fa più difficile. Venerdì 4 l’Artoteca O’ ospita Brandon Labelle, instancabile esploratore di soundscapes. La sua produzione è  talmente varia che va dal folk al field recordings, a naso la serata punterà più sul secondo estremo…

Sabato 5 i dinosauri alla riscossa sono i Megadeth, sul palco dell’Alcatraz in formazione quasi originale per festeggiare il ventennale del capolavoro "Rust in peace". La stessa sera continuano gli appuntamenti di harsh-noise multiforme a cura di Hundebiss, mentre chi volesse giocarsi la trasferta solo in una serata si metta in viaggio domenica 6 verso Ferrara per l’unica data italiana dei Pixies.

Poco interessante, come sempre, il programma del Mi Ami al Magnolia. Si segnalano Ronin e Aucan sabato 5 o Red Worms’ Farm e Fuh domenica 6; proposte buone sicuramente, ma che difficilmente valgono il prezzo del biglietto e lo sforzo di trascorrere ore in mezzo ad una folla di adolescenti in gita di classe.
Meglio sicuramente il Mi Odi, sempre al Magnolia, martedì 9 (la stessa sera di BB King all’Arcimboldi). L’idea è buona, ovvero sfruttare l’appeal del festival di punta dei fashion victims milanoidi per dare un colpo di coda con suoni e volumi un po’ più intensi, e altrettanto buono è il programma, con OvO + Nadja, Zu, Psychofagist e soprattutto 3/4HadBeeneliminated, che da qui ci passano troppo di rado. I dubbi però restano, se si ricorda l’edizione 2009 in cui i Cripple Bastards suonarono a volumi da filodiffusione e la dislocazione nelle varie sale aveva lasciato grosse perplessità. Ma soprattutto il sospetto
resiste nell’osservare che, di fatto, la seconda edizione ricicla già gli stessi headliners della prima; e questo, per un festival che si vuole innovativo, è un grosso problema. Vale la pena esserci comunque, anche arrivando con ancora il costume da bagno addosso (venendo da un tuffo nelI’Idroscalo nel caso)…

EDIT. il programma definitivo del MiOdi è un po’ diverso rispetto a quello diffuso precentemente. Gli Zu sono divisi in 3 progetti diversi, e la programmazione è un po’ più ricca. Nzomma, critiche da dimezzare, va’ :)