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giro09: un pied-a-terre a milano

Posted: Maggio 18th, 2009 | Author: | Filed under: pedallica | Commenti disabilitati su giro09: un pied-a-terre a milano


mi sono chiesto fino a ieri perche’ i corridori fossero stati i primi ad accettare un giro cosi’ brutto.
e la loro protesta di ieri non sara’ contro un progetto generale, me va ad inserirsi comunque nel quadro… che vede un percorso (anzi, uno "show") velocissimo e scattante inserito a meta’ corsa, col gruppo ancora folto e la bagarre nel vivo.

quello che piu’ stupisce della protesta di milano e’ la reazione di zomegnan, una reazione stizzita e permalosa, come farebbero un berlusconi o un beppe grillo qualunque. la reazione di chi comincia a sentirsi bruciare il culo dopo aver tanto decantato un "prodotto" dimostratosi scadente agli occhi di tutti i suoi "fruitori", prima ancora di essere arrivati a meta’.

ma e’ quasi un peccato che l’organizzazione abbia reagito cosi’, perche’ avrebbe potuto comunicare tutt’altro in questa occasione. quello che, involontariamente, hanno comunicato i corridori stessi.

la protesta dei ciclisti del giro non poteva che avvenire a milano, infatti, benche’ ci siano passaggi ben piu’ pericolosi in questa corsa; basti pensare a quello che si e’ visto negli ultimi 3 giorni per non parlare dell’imminente crono delle 5 terre, ove si rischia realmente l’osso del collo. cio’ che e’ mancato a milano e’ stata la piu’ banale attenzione nel "rendere sicuro" un tracciato che si’ era rischioso ma non certo da kamikaze. ed e’ questo cio’ che hanno detto tutti i corridori e tutti i commentatori "onesti": nessuno si impunta sulle curve strette, ma tutti giustamente alzano la voce se il gruppo del giro d’italia deve aggirare un’auto in doppia fila o fare l’equilibrismo tra le rotaie del tram. il target di questa rivolta, caro zomegnan, e’ milano non il giro.
perche’ solo la bassezza dell’amministrazione milanese e’ arrivata a permettere cose del genere, e chi sulle strade di milano ci pedala ogni giorno lo sa bene: un fiorire di auto in seconda o terza fila sempre impunite, parcheggi selvaggi su ogni passaggio, buche estremamente pericolose, strade dissestate, pali pericolanti, rotaie del tram inutilizzate e lasciate da anni di taglio a centro strada, tombini affilati e sporgenti, curve allagate dopo poche ore di pioggia…
non e’ nemmeno piu’ disattenzione, e’ malafede ormai, a fronte di denunce e segnalazioni che arrivano da ogni lato.

e ce n’era anche di piu’ da dire sulle strade milanesi di ieri: con buona parte del centro bloccato, il comune aveva predisposto dei varchi lungo tutto il percorso, soprattutto per i veicoli di sicurezza, eppure si è arrivati a far deviare un’ambulanza con a bordo un cicloamatore investito da un’auto (in condizioni gravi) causa varchi inagibili, e non perchè passasse la corsa ma perchè le transenne erano state fissate al cemento!

se e’ vero che le proteste per la sicurezza dei corridori sono sempre sacrosante (anche se tante volte ci si chiede perche’ non pensino alla loro salute anche quando si fanno alcune punturine…), questa occasione tracima oltre la competizione di questo strano giro d’itaglia, e va ad investire il rapporto quotidiano tra ciclista e metropoli.

una lezione che lo stesso zomegnan avrebbe potuto cogliere, uscendone con una figura un po’ meno da coglione.
ma la velocita’ di pensiero e’ dote di pochi…

mi chiedo un’altra cosa, pero’. com’e’ che la voce dell’amministrazione milanese non si e’ sentita da nessuna parte? com’e’ che, anche a fronte delle accuse precise e provate, i vigili sono rimasti in silenzio?

… e dire che delle auto parcheggiate lungo il tracciato, in evidente in sosta vietata e pericolosa, sono state effettuate riprese da tutte le televisioni, con targhe comprese.
scommettiamo che, nonostante prove lampanti, non saranno mai sanzionate?

un giro di merda in una citta’ di merda.
tutto torna. una sottile linea rosa.

 
 
[tutto questo, ancora in crosspost con adminchiam]


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