Live & Loud (043) – contiene consuntivo anno domini 2013
Posted: Dicembre 18th, 2013 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 2013, bloom, Colin Stetson, concerto dell'anno, dargen d'amico, Decapitated, Disco dell’anno, ferie, Gordo D.Sanchez Big Band, hip hop, Lamb of God, lo fi, maurizio abate, Monarch!, my dear killer, Neil Young & Crazy Horse, O', simona gretchen, Sound Painting Italian Orchestra, Soviet Soviet, super8, Variable series, zs | Commenti disabilitati su Live & Loud (043) – contiene consuntivo anno domini 2013Su, dai, un ultimo sforzo e ci siamo. Siamo al momento in cui le feste più che essere comandate comandano, ovvero a quel deserto socio-culturale che è, sin dalla notte dei tempi, la Milano tra la vigilia di natale e l’epifania di gennaio. Un silenzio forzato che si farà sentire ancora più forte in quest’inverno di crisi fatto di uffici chiusi e ferie obbligatorie. Comprensibili, da parte di organizzatori che vivono costantemente sull’orlo della bancarotta, ma pur sempre fastidioso. D’altronde, è il momento di chiudere l’anno e tirare le somme, ma prima qualcosa ancora rimane da ascoltare.
Due sono le opportunità di questo giovedì sera, che s’apre con il live audio/video di F-Ring allo Studio Blau e prosegue al Twiggy di Varese con la chitarra di My Dear Killer e le sue canzoni che emergono dall’oscurità. Due sono di nuovo le possibilità della sera successiva, quando la splendida annata di O’ si chiude con le sue Variable Series che ospitano le percussioni avanguardiste di Ingar Zach; in nottata c’è il Leoncavallo che ospita un pezzo di storia del rap italiano con Fritz Da Cat (insieme a Noyz Narcos & Ensi) inaugurando un weekend fitto di hip-hop.
Il successivo sabato 21 infatti resta su analoghe coordinate con ancora due opportunità, tra l’hip-hop schizofrenico di Dargen D’Amico all’Academic Music Cabaret e quello più combattivo di Pharoahe Monch al Biko. Ma non di soli rapper vive l’uomo, per fortuna!, e questo sabato è ancora variegato di proposte tanto che inizia già alle 18, alla Sala Verdi del Conservatorio, con le creazioni sonore della Sound Painting Italian Orchestra, per poi esplorare due declinazioni diverse del rock in serata: il glam-psychobilly dei Giuda al Lo-Fi e il post-punk a volumi forti dei Soviet Soviet al Decibel (Magenta).
Domenica ancora due opportunità, le ultime prima dell’inizio del letargo: una è la sonorizzazione dei “Cineciclogiornali” in super8 che Beppe Sordi, Ambra Rinaldo e Livio Colombo proporranno in serata a Unza!, l’altra l’aperitivo dello Spazio Frohike (Canegrate) con l’integralismo chitarristico di Maurizio Abate. Poi il torpore, scosso timidamente la sera del 25 dal natale stoner della Gordo D.Sanchez Big Band al Bloom (Mezzago) o giovedì 26 dall’emo-core dei Gazebo Penguins al Magnolia (Segrate) e venerdì 27 dal New York Ska-jazz Ensemble ancora al Bloom.
L’unica coraggiosa fiammata di queste giornate crepuscolari arriva sabato 28 al Lo-Fi con i francesi Monarch! che guidano l’assalto sludge di fine anno in compagnia di Lento e Nero di Marte. Passato ciò, resta soltanto il carrozzone punk-hc dello Youth Memories Fest del Blob di Arcore, domenica 29 con Nine Eleven, Slander, Aperture, Hannya, The Seeker, My Sleepless Youth, Losing Traces e Olly Nada e poi l’anno si chiude, tutti a nanna, ci si rivede nel 2014. Per la precisione martedì 7 all’Alcatraz quando la sveglia è forte di thrash metal e viulenza con Lamb of God, Decapitated e Huntress. Ma quella sarà un’altra storia.
Ora è il momento della camera di consiglio e poi tutti a nanna.
Disco dell’anno di difficile definizione, un po’ perchè ne avrò ascoltati sì e no una trentina, un po’ perchè sembra un’annata senza produzioni da urlo (a differenza del 2012). Tutto sommato dico “To see more light” di Colin Stetson, che è un gran disco ma soprattutto ha saputo creare a suo modo una sorta di corto-circuito culturale. Quello che un tempo si sarebbe definito un disco importante. Seguono in ordine sparso The Thing, Necks, Melt Banana, gli Ex e, vabbuò, pure Oneohtrix Point Never. In Italia direi “Post-Krieg” di Simona Gretchen, ma OvO, In Zaire e Jealousy Party passano il turno a punteggio pieno.
Per i concerti c’è pure la top ten (con buona pace degli ultimi che verranno), ma lì è più facile perchè ne ho visti oltre 160 e soprattutto perchè il primo vince per distacco. Ampio distacco, alla Girardengo:
1. ZS – TRoK!, Cascina Torchiera – 30/04
2. Neil Young & Crazy Horse – Rock in Roma, Ippodromo Capannelle – 26/07
3. Swans – Oca – 21/03
4. Gull – TRoK!, Cascina Torchiera – 20/06
5. Chrome Cranks – Lo-Fi – 05/09
6. Godflesh – Bloom – 23/03
7. Bruce Springsteen & the E-street band – Stadio Meazza – 03/06
8. L’Enfance Rouge – Leoncavallo – 29/11
9. Master Musicians of Bukkake – DaunTRoK!, Leoncavallo – 06/06
10. Ensemble Klangforum Wien – MiTo, Auditorium S.Fedele – 13/09