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paqualino quattroquarti: 4/4 002

Posted: Marzo 25th, 2010 | Author: | Filed under: larsen | Commenti disabilitati su paqualino quattroquarti: 4/4 002

Laddove persino i navigatori GPS si perdono, laddove le strade desolate si confondono in tetre foreste di industrie di insaccati, là sorge un paesino che è talmente brianzolo da diventare l’immagine stessa della Brianza da barzelletta. Un paese noto a tutti per ospitare la villa e il mausoleo di un noto piduista, e che invece dovrebbe essere noto per la sua faccia bella. Perché lungo il vialone brianzolo che attraversa la downtown di Arcore c’è un luogo che, per intelligenza e spirito di iniziativa, dà la merda al 90% di tutti i boriosi cittadini della “grandemilano”: l’arci Blob. La prima volta che entrai al Blob rimasi stupito nel vedere delle luci da oratorio che illuminavano muri con poster di gruppi di liscio da sagra del tortello o formazioni del Monza calcio. Però sul palco si suonava gran bella musica, la birra era variegata e cheap, la fiorentina al sangue aveva dimensioni da Homer Simpson e il pubblico, certamente non numerosissimo, era tutto di belle facce. Ed ecco che pure i poster del liscio diventavano la ricchezza del Blob. Perché in quello che resta un circolo di paese riescono ad incrociarsi band emergenti, liscio, incontri internazionali, cineforum, tango, cene… e ovviamente un distillato di ottimi concerti. Nei prossimi due weekend ci sono tante occasioni per passare dal Blob a riempirsi le orecchie: venerdì 26 per sentire i giovani Iomonadestanca (math rock pestone dal canavese) o il weekend successivo per una vera e propria festa. Perchè contro ogni logica commerciale e di sopravvivenza, il Blob ha infatti deciso di credere nell’autogestione dello spazio, e da 2 anni lo fa con ottimi risultati. Nei giorni di pasqua si celebra la scadenza con l’autoFESTione e sul palco saliranno Daniele Brusaschetto e Luminance Ratio (ven 2), i compianti I/O al loro primo live dopo essersi riuniti (sab 3) e Mattia Coletti (dom 4). Un viaggio su quest’isola felice è stra-consigliato.

Se poi si ha fame di suoni si può farsi una cultura da studiosi della ricerca musicale: stasera (19.15) il prof. Max Viel (Conservatorio) tiene l’ultimo laboratorio d’ascolto all’artoteca O’, ci si siede per terra e ci si può tranquillamente stappare una birretta mentre si ascolta. Mentre ven 26 e sab 27 l’aula magna di Festa del Perdono accoglie “About the head”, un’esperienza di ascolto binaurale a cura di Crackerjack (tre repliche al giorno).
Se infine si vuole anche fare un po’ di casino, allora cascano a fagiolo la festa di Holidays Records domani (ven 26) in dauntaun al Leoncavallo e la potente accoppiata con cui si tira tardi in Conchetta domenica sera: Sabot + Tatsuya Yoshida dei Ruins.
L’angolo “relax ma mica troppo” è all’Ortosonico sabato sera (27) con l’electro-folk deviato della tedesca Niobe… sempre che non preferiate andare a sentire Cristina D’Avena e i Gem Boy…


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