Live & Loud (085)
Posted: Dicembre 3rd, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: afropolitan, Apparizione, Aspec(t), clark, cox18, crt, fleshtones, Inter Arma, Jim o’Rourke, live & loud, lo fi, mastodon, milanoX, Movie Star Junkies, O', ronin, sincronie, Tomoko Sauvage, Variable series, z’ev | Commenti disabilitati su Live & Loud (085)La prima della Scala (e l’ultima del maestro Barenboim) quest’anno sarà il Fidelio, opera-omaggio al travestitismo con cui Mozart anticipo di qualche secolo “Priscilla – la regina del deserto”. Nemmeno per quest’anno, insomma, la prima è affidata agli AC/DC, ma ci contiamo per l’anno prossimo…
Laboratorio di Ascolto di Sincronie. Giovedì 4 dicembre alle 19:15 da O’.
L’ultimo appuntamento dell’anno con “Frammenti” è dedicato ai loop di “Differenz Wiederholung 8” di Bernhard Lang.
Ronin. Showcase da Santeria, giovedì 4 alle 19:30.
Per chi se li fosse persi sabato al Leoncavallo, una replica in piccolo che non compromette i programmi della serata.
Movie Star Junkies. Sempre giovedì 4, ma in serata, al Leoncavallo.
Una ciurma di banditi tra psichedelia hard, garage rock, blues alcoolico e riti sciamanici… per dimostrare che il vero luogo per il dialogo tra oriente e occidente è sempre il bancone del bar.
Afropolitan. Da Venerdì 6 a domenica 8 al Teatro CRT-Triennale.
Tre giorni di musiche meticce per una società transculturale. Suoni nati in Africa, cresciuti in occidente, esplosi per le strade. Si inizia con Pierre Kwenders e le sue canzoni tra rumba ed elettronica, tra Congo e Canada; sabato tocca al vallone Baloji, capace di portare i balafon congolesi a suonare hip-hop; domenica chiude la rassegna il progetto più classico, il voodoo-funk dei togolesi Vaudou Game.
Tomoko Sauvage. Venerdì 5 da O’ alle 20 puntuali.
Anche le Variable Series partono per le vacanze di fine anno. E pensando a spiagge lontane ci saluta ospitando questa compositrice giapponese (ma parigina d’adozione) che indaga le possibilità sonore dell’acqua.
Aspec(t). Venerdì 5 alla Libreria Interno4, dalle 20:30.
Nella casa della Shake, la neonata associazione Stella esordisce nel mondo della sperimentazione supportata da Apparizione con il duo napoletano composto dall’elettronica di Mimmo SEC_ e il sax di Mario Gabola.
Z’ev al Cox18. E via con la serata di venerdì 5.
L’uomo che si disumanizzò per dare vita alle percussioni industriali arriva a Milano con un progetto di improvvisazione audio-video per creature del prossimo step evolutivo.
Clark. Ancora venerdì 5 al Magnolia, Segrate.
In casa Warp il tempo sembra essersi cristallizzato: la techno e i synth modulari di Clark sono qui a dimostrarlo.
The Fleshtones. Per concludere il venerdì 5, all’Amigdala Theatre di Trezzo sull’Adda.
Il prodotto più incendiario della storia del garage-rock, ancora incandescente a quasi 40 dall’accensione della miccia.
Zippo, Lucertulas, Isaak e Sator. Sabato 6 al Lo-Fi.
Si avvicina la festa della Madonna immacolata, e il Lo-fi la accoglie con tonnellate di doom e post-hardcore come da tradizione locale, per festeggiare a suon di bestemmie.
D’arcangelo, Hyena, Manual Destruction, Pablito el Drito, Wifebeater. Sabato 6 a Macao.
La chiusura della nottata o più probabilmente l’inizio della domenica con tutto il dancefloor mutante, compreso D’arcangelo che torna utile per entrare nel clima natalizio.
Jim o’Rourke listening sessions. Da lunedì 8 a sabato 13 da O’ (ore 14-20).
Terzo (e ultimo?) appuntamento con “Vapore“: collezione di ascolti privati di opere commissionate ad artisti occidentali trapiantati in giappone. Stavolta tocca a un nome di spicco come Jim o’Rourke. 15’ di ascolto a rotazione, solo su prenotazione.
Aidan Smith. Lunedì 8 alle 19h30 al Gattò.
Un altro inglese, solo e sconfitto, che confida i propri abissi ad una chitarra.
Mastodon, Big Business e Krokodil. Mercoledì 10 al Fabrique.
Uno dei gruppi di culto del metal anni ‘00s. Con le t-shirts al posto dei giubbotti di pelle e l’ardore di spaziare tra quasi tutti i generi dell’hard come non succede più nemmeno nel mondo del porno.
Inter Arma, Mantar. Mercoledì 10 al Lo-fi.
Gli Inter Arma sono l’ennesimo gruppo sludge d’oltreoceano che scatena entusiasmi tutti da verificare. il test dal vivo, come in tutti i casi precedenti, dirà ciò che resta da dire.