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Live & Loud (113)

Posted: Luglio 16th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (113)

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Siccome è più tardi che mai, questo Live&Loud va anche in onda in forma più ridotta che mai. E il prossimo chissà quando sarà, d’estate succedono cose strane. Anche in questa settimana.

Gafarov Ensemble. Giovedì 16 alla Cascina Torchiera.
Quartetto italo-azero che riunisce tra volti noti della città-parcheggio e il maestro Fakhraddin Gafarov: un viaggio tra le musiche di Azerbaijan, Iran, Turchia, Afghanistan e Balcani. Mettetevi le scarpe da camminata.

Xabier Iriondo. Giovedì 16 al Carroponte (Sesto S.Giovanni).
E’ qualche tempo che la chitarra di Xabier latitava da Milano, ora torna alle porte della città con il suo caleidoscopio di suono e rumore. In quella che fu (e in parte è) un’area industriale della città: luogo ideale per un operaio che fabbrica suono da anni.

Public Enemy. Giovedì 16 al Magnolia (Segrate).
Difficile trovare qualcosa di più da dire sui Public Enemy 27 anni dopo “Fight the power” e compagnia. Il rischio che sia un’anticamera dell’ospizio è sempre forte, ma se non lo fosse, del Magnolia potrebbero restare solo macerie a fine serata. Dici poco.

Mombu vs Africa, Daemon Tapes, Fitnessbitch, Ormeye. Venerdì 17 al Leoncavallo.
Il Leo va verso il rilassamento estivo, ma prima fa un salto in Africa con i Mombu in formazione allargata con due griot senegalesi a far tremare il suolo. Seguono djs, come da tradizioni estive.

Rock Valley Festival. Da venerdì 17 a domenica 19 a S.Maria della Versa (Pavia).
La festa paesana di musica estrema quest’anno si presenta con un cartellone d’alto livello, un campeggio gratuito e tre giorni di musica stra-consigliati a tutti per una serata verso sud, o per tre giorni fuori città. Si parte venerdì con -tra gli altri- Johnny Mox, Esben & the Witch e Seirom; sabato ben 8 live dall’ora di cena con La Piramide di Sangue, Gnaw Their Tongues, Monarch!, Bologna Violenta e Sun Worship; domenica chiusura a volumi alti con Birds in Row, The Nerds, Storm{O}, Shizune e Theory of Justice.

Cannibal Corpse. Domenca 19 al Magnolia (Segrate).
Difficile trovare qualcosa di più da dire sui Cannibal Corpse 24 anni dopo “Butchered at Birth”, ma se il death metal non è morto, tanto lo si deve pure a loro. Qui si rischia meno è che sia un’anticamera dell’ospizio, basterebbe una performance mediocre per lasciare solo le macerie del Magnolia a fine serata. Dici poco.


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