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Zucca, polifemo e il paradiso degli incazzAti

Posted: Giugno 11th, 2007 | Author: | Filed under: balordi | Tags: , , , , , , | 10 Comments »
 Prima volta nella mia vita in Sud, prima volta NON in Nord… ma chissenefrega, ha portato bene, e mi sono potuto godere assai lo spettacolo degli splendidi napoletani, oltre che la visione frontale del cuore del popolo rossoblu’, ovviamente.

 

Arriviamo con alcune ore di anticipo, e’ importante, bisogna respirare l’aria dell’occasione d’oro, bisogna recuperare i biglietti per tempo (a 25 euri, PreziosiBastardo), bisogna bere a sufficienza per cacciare giu’ la scimmia che saltella sulla spalla ininterrottamente da 24 ore, e il mirto da’ ottimi risultati. :)

La Sud e’ piena dall’una, praticamente. Noi entriamo alle 2.30 per attaccarci al muro sul lato distinti… anguscia a 1000. il vecchio di fianco a noi ci preoccupa abbastanza, vabbe’ che le coronarie dei genoani sono allenate, ma speriamo abbia revisionato il pace-maker negli ultimi tempi…

Ovviamente l’ingresso in campo e’ da brividi: guardatelo.

 

La partita? Quasi non la ricordo neanche. Una sofferenza democristiana la prima ora, in cui si attacca a turno rischiando si’ ma non troppo (eccezionale traversa di Sosa per il Napoli ma nulla piu’; palo di non so piu’ chi per noi e poco altro). Emergono uno strepitoso Masiello, presente sul 100% dei palloni, un pessimo De Rosa, un bravo benche’ inconcludente Di Vaio, un irritante Leon (grazie, ma arrivederci) e soprattutto un duo monumentale costituito da Bega e Juric. Ciccio e’ un colosso difensivo insuperabile, picchia, recupera e rilancia, prestazione degna di una stagione in cui e’ stata decisamente fondamentale. Lo slavo sforna una prestazione delle sue quando gira a tutta, entra incazzato al posto di Coppola infortunato e rivolta un centrocampo fino a quel momento inesistente cantando e portando la croce (Mila ieri e’ rimasto negli spogliatoi); mi ripetero’ troppo spesso, ma un giocatore di questo tipo me lo porterei in capo al mondo, ha ragione Gasperini.

 Ma e’ “sofferenza democristiana“, nel senso che la partita si gioca a Piacenza: a Genova e’ solo colore… e quando al 25° scoppia il boato per il goal di Allegretti, la pastetta diventa evidente. C’e’ solo da cantare (benche’ Rubinho debba tirare gli artigli ancora un paio di volte) e aspettare la fine tra le sceneggiate dell’orribile Iezzo.

I tifosi napoletani sono davvero splendidi, noi pure.   :)

napoletani
(video)
Il primo boato arriva senza motivo: l’impressione e’ che qualcuno abbia iniziato a esultare al 90° di Piacenza, senza pensare al recupero, ma e’ sufficiente per far riversare gia’ un centinaio di persone a bordo campo. Al triplice fischio nel vuoto emiliano si riversano tutti in campo. Da li’ alla fine e’ cabaret. Cabaret perche’ la partita da gia’ finta che era (w le torte) smette di esistere. L’arbitro (un idiota) vuole far finire i 6 minuti di recupero… cosi’ finisce che troviamo il buon motivo per cagarci: si rischia la sospensione, col culo che abbiamo ci darebbero lo 0-3 a tavolino. E invece fortunatamente decide di far ripartire quando i tifosi sono usciti dal campo, il Zena conclude in 7 o 8 di cui 4 in mutande e con una maglia a caso, spesso rovesciata. L’arbitro fa giocare 2 minuti di totale comicita’: con giocatori svestiti che vagano abbracciandosi per il campo disinteressati al pallone. Poi, finalmente, FISCHIAAAAA!
(video)

   E chi non salta, e’ un blucerchiato! Ooooooh Oooooooh

 

In serie AAAAAAAA! E tutti insieme in serie AAAAAA!

E’ gia’ esodo verso il campo: la marea umana del popolo rossoblu’ e dei suoi fratelli azzurri travolge il terreno di gioco alla ricerca di souvenirs ma soprattutto di spazio per gridare tutta la propria gioia (gioiA) e la propria rabbia (rAbbiA).

 Noi ce ne restiamo ancora un po’ in sud a godercela tutta…

Le dediche sono tante: i napoletani pensano subito a Carraro.

 Dal nostro angolo partono tanti “pensieri gentili” verso la genitrice di Iachini.

Poi parte il coro della A negataci, lo stesso di due anni fa:

il Genoa e’ in serie A, il doriano suca!

E arriva il primo momento topico della giornata: l’anziana signora sul gradino di fianco, accompagnatrice del vecchio “sopravvissuto” mi si avvicina all’orecchio e mi chiede:
Ma chi e’ Zucca?
Da quel momento, la nostra promozione ha un protettore, grazie Zucca, chiunque tu sia.

Scendiamo in campo, per baciare il terreno, anche un assaggio ruminante dell’erba del Ferraris e’ consentito in questi situazioni. La festa e’ splendida: genoani di ogni eta’, da chi ha visto la prima C1 a chi ha esultato per Tomasone, fino a chi la A non l’ha proprio mai vista, se non in quella settimana maledetta di due anni fa. I napoletani corrono e cantano sentendosi davvero a casa loro, tra scambi di maglie e sciarpe e furti di maglie e sciarpe (trattatemela bene, almeno)… :)

Per la prima volta vedo la Nord, dal campo. E’ gia’ vuota, ma l’emozione della sua carica si vede lo stesso.

Fuori e’ il delirio.
Un fiume umano si muove verso De Ferrari, gridando, saltando e cantando.
Qui in mezzo cogliamo il secondo “coro-simbolo” della giornata
:

Polifemo!
[qui scatta la censura, e scatta modificando questo post 8 anni dopo averlo scritto. curiosamente, l’avvocato di un importante dirigente della società sanpierdarenese, oggi credo migrato verso altri lidi, ha infatti rintracciato questo post e mi ha pregato di rimuovere i richiami alla sua parentela diretta con il celebre personaggio della mitologia greca. una richiesta grottesca, ma che tanto vale accogliere, visto che sono passati 8 anni e visto che è più importante tutelare autistici
(a proposito, DONATE). scatta la censura e chi se ne frega, ma il fatto lo riporto ad anni di distanza per un motivo ben preciso, perchè occorre a illustrare, se ancora ce ne fosse bisogno, il pozzo di squallore in cui è caduto il calcio italiano. un pozzo che sono ben felice di non frequentare più da tempo]

Ma c’e’ di tutto: gruppetti che si fanno cori a due voci tra un lato e l’altro della strada, gente che si arrampica sui camioncini in corsa, pazzi ormai persi che prendono a calci gli autobus per la gioia, conducenti di mezzi pubblici con sciarpa e mano sul clacson, tre ragazzi trasportano una gigantesca A rossoblu’ sulle spalle come se stessero ascendendo al Golgota (invece e’ il paradiso)…

Fino ad arrivare a un cartello, che in poche parole sintetizza ogni cosa.

cartellone

In via XX il delirio e’ totale: un automobile fa carosello con un uomo vestito completamente da Spiderman appeso fuori che sventola una bandiera del Napoli, grifoni e napoletani marciano insieme verso la fontana, bandiere al vento e canti orgogliosi:

Oooooh, Genoa e Napoli, Genoa e Napoli, Genoa e Napoli, per sempre!

(ma poteva essere, a guardarsi intorno, anche un “Genoa e’ Napoli“)

Prima di lanciarci in fontana e di fare trenini su “Trilli trilli” cosi’ come su “O’ surdato ‘nnamurato”, proviamo ad inserire tra i cori antimilanesi pure un:

Metteteli, metteteli, metteteli nel culo! Scudetto e cempions metteteli nel culo!

Non funzionera’ tanto, bisognava preparare lo striscione da passare al bus della squadra, che risale i caroselli un’oretta piu’ tardi.

 … Eppure, eppure la festa non e’ come l’ubriacatura del 2005, non e’ lo stesso delirio, non c’e’ nemmeno cosi’ tanta gente a occhio, benche’ sia pomeriggio e ci siano pure migliaia di fratelli napoletani. C’e’ soprattutto un umore, differente: nel 2005 ci eravamo conquistati (e comprati) il Paradiso, l’approdo dei vincitori dopo un decennio esatto di sofferenze tra avventurieri, gondolieri, sciarpe gialle, cernie, totani, cani, principi, sceicchi e giocattolai di vario genere tutti accomunati da una spiccata pericolosita’ sportiva… eppure eravamo li’, a festeggiare la nostra A. questa volta c’era un elemento differente a guidare tutto, la RABBIA. Quella di ieri era la festa degli incazzati (dei livorosi?!), era la festa di chi non era tanto riuscito finalmente a “vincere” quanto a riprendersi qualcosa che ci era stato sottratto, in maniera brutale, due anni fa.

Per questo c’era meno “celebrazione”, per questo non ho visto nemmeno troppe maglie stampate apposta (a parte quelle del gemellaggio) e oggi ho rimesso la stessa di due anni fa, godendo nel vedere che la stessa maglietta e’ stata fatta indossare a Di Vaio (non certo un reduce del 2005) durante i festeggiamenti… per questo e’ stata una festa splendida, perche’ siamo tornati in paradiso e sara’ il paradiso degli INCAZZATI.

E ora, squalificateci pure.

 

Ps a go-go…

A. Un anno calcisticamente funesto, iniziato per altri (da queste parti) con una vittoria comprata, una vittoria scontata e una vittoria rubata, ma che si va a concludere alla grande (in aggiunta al Giro di Di Luca!): ieri la serie A, domenica prossima la Liga da stampare su quella faccia di cazzo di Messi...

B. Oltre alle foto ci starebbero pure due brevi video, ma siccome non riesco a caricarli e non me li accetta nemmeno iu-tiub, rieditero’ il post con delle aggiunte nei prossimi giorni;

C.  di foto in giro ce ne sono un bel po’. Qui ho inserito le mie, che pian piano vedro’ di caricare anche qua.

D.   Su flickr ce ne stanno tante altre, ad esempio qui, quo e qua.

E.  infine, benche’ continuero’ ad odiare la sua squadra con tutte le mie forze, non posso che applaudire il supporto di un fottutissimo interista


10 Comments on “Zucca, polifemo e il paradiso degli incazzAti”

  1. 1 beirut said at 6:51 pm on Giugno 11th, 2007:

    “Montervino…a Piacenza mancano dieci secondi…E’ finita a Piacenza!!! E’ finita a Piacenza!!! Non e’ finita a Genoa, Rocchi allarga le braccia cosa ci posso fare, Dopo 12 anni il Genoa! Dopo 6 il Napoli”…gli ultimi 8 minuti li so gia’ a memoria…

    La mamma di Marotta è Polifemo
    La mamma di Iachini è Carraro
    La mamma di Carraro è Macalli
    La mamma di Macalli è…Zucca!

    il mio socio dobbiamo portatlo al derby l’anno prossimo…anche se spero di esordire a San Siro contro i Campioni d’Italia…;-))

    Buona seconda notte in A…

    ciao!
    b

  2. 2 cauz. said at 11:34 am on Giugno 12th, 2007:

    tutta litaglia lo sa, cosa e’ successo al grifone.
    carraro chiama garrone,
    che rispondeva: ho chiamato lari e arena
    non c’e’ problema, li mandiamo in serie C!

    ma ogni genoano lo sa, e ora lo sa anche garrone
    niente distrugge il grifone!
    siamo tornati, piu’ di prima e piu’ incazzati
    siamo tornati, per distruggere la samp!

  3. 3 kortatub said at 2:48 pm on Giugno 12th, 2007:

    …Una pagina di storia non già del calcio ma dell’umanità tutta…
    che dire… E IL GENOA IN SERIE A E IL DORIANO ZUCCA…

  4. 4 cauz. said at 4:15 pm on Giugno 12th, 2007:

    questo slideshow e’ da pelle d’oca:
    http://nube.splinder.com/post/12613346

  5. 5 CARLO NAPOLI said at 9:50 am on Settembre 4th, 2007:

    ciao fratello genoano……..qst commento

  6. 6 hoolligans89 said at 5:22 pm on Ottobre 13th, 2007:

    sempre NAPOLI E GENOA

  7. 7 napoletanoinmezzoaibergamaski said at 10:37 pm on Dicembre 17th, 2007:

    fratello quel giorno è stata una liberazione x tutti!!!!!GENOA E NAPOLI SEMPRE A TESTA ALTA!!!FORZA NAPOLI ONORE A TE FRATELLO BERGAMASKI,BRESCIANI MILANESI E VERONESI SUKKIATE!!!

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