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[V08] polli e marpioni (il pagellone varesino)

Posted: Ottobre 2nd, 2008 | Author: | Filed under: pedallica | 1 Comment »


corsa matta doveva essere, e corsa balorda e’ stata.
tra un tre quarti di una lentezza imbarazzante e un finale di puro spettacolo.
una corsa in cui sono stati molto piu’ bravi quelli che si sono impegnati per perderla di quelli che hanno avuto l’astuzia per vincerla.
una corsa decisa non tanto dagli episodi, quanto dall’abilita’ nel crearli dei pochi "vecchi" che hanno ancora la capacita’ di leggere la gara nel suo sviluppo, indipendentemente dagli auricolari.

quanti ce ne sono ancora di corridori cosi’?
purtroppo due di questi (bettini e zabel) hanno salutato il gruppo proprio a varese, se ci aggiungiamo savoldelli che l’annuncio l’ha dato da un po’ e baldato che "sembra" ormai aver deciso… e’ un finale di stagione che segna simbolicamente una svolta. giusto allora che il mondiale non l’abbia vinto un fenomeno ma un ragazzo che sa come si corre e che si fa un culo cosi’ da tempo.
 

son gia’ passati troppi giorni, per cui non faccio commenti ma butto tutto dentro al mega-pagellone…

 

ballan                            9
come sempre quando e’ in giornata, corre da volpone. sfrutta i litigi avversari (vedi spagnoli) e le incomprensioni tra i compagni (vedi italiani) per andarsene nel momento giusto. era scattato piu’ volte negli ultimi 4 giorni, uno sforzo immane, ci volevano gli uomini giusti per lanciarlo cosi’ all’arrivo… e rebellin e bettini facevano al caso suo.

cunego                       6.5
il piazzamento finale e la bella volata rendono piu’ del merito necessario a una nuova prova scostante di questo ragazzo. essere li’ a sprintare in questo modo, alla fine di un mondiale, dimostra che il corridore c’e’ eccome (non lo scopriamo certo oggi); la testa invece e’ sempre altrove. nell’ultimo giro riporta il gruppo sotto a
rebellin, prima di provare a scattare dietro a ballan e sbottare a caldo nel finale. il prossimo anno c’e’ un mondiale tagliato preciso per lui, e’ ora che inizia a pensarci e a comportarsi di conseguenza…

breschel                     7.5
questo ragazzo ha classe. dopo la bella vittoria all’ultima tappa della vuelta corre un mondiale da protagonista, infilandosi nella fuga buona e finendo tagliato fuori principalmente per la differenza numerica degli italiani. ha fondo ed e’ veloce, puo’ fare un’ottima carriera. per ora si prende un bronzo mondiale correndo da protagonista, ed e’ un buon segno.

rebellin                        8
credendo poco al corridore credevo pochissimo al suo ruolo di regista, invece si rivela la mossa piu’ azzecata di ballerini. screma il gruppo al penultimo giro, poi "crea" la fuga finale rientrando sui primi 6 con le seconde linee del belgio a ruota. infine ci prova scattando ma conserva la testa per dare il via all’attacco decisivo di ballan. ha 37 anni, ma in questo ruolo puo’ dare ancora molto.

grivko                          7
bella corsa tutta di fiato per l’ucraino che ci prova piu’ volte e riesce ad inserirsi in tutte le azioni decisive del finale di corsa. da solo contro tre non puo’ far nulla, ma si batte ugualmente come un leone.

"purito" rodriguez        7
assolutamente il migliore dei suoi, frenati dalle invidie reciproche e dalle radioline fuori uso. fa la corsa che doveva fare infilandosi in ogni azione a tappare gli avversari. si butta a testa bassa nella fuga quando prende il largo e finisce con un piazzamento dignitoso. considerato quanto ha speso doveva avere una condizione veramente
straordinaria.

wegmann         6.5
paga lo scarso apporto di una germania che aveva deciso di puntare sul fantasma schumacher. se la deve cavare da solo e lo fa in maniera assolutamente dignitosa, ma paga proprio la sua solitudine…

pfannberger     7.5
fondamentale nel portare via l’azione dei 6 sui ronchi al penultimo giro, che andra’ a creare la fuga finale. ci riprova piu’ volte ma e’ marcato stretto. ha bisogno di una squadra vera e di un ds per crescere quel poco che gli manca.

gesink          7
si ritrova capitano dell’olanda nel finale ed e’ protagonista con rebellin del rientro sui 6 fuggitivi.

lokvist         6.5
il numero con cui rientra sulla fuga di ballan e rodriguez al penultimo giro e’ eccezionale e da la nuova linfa all’azione che (ingrossandosi) arrivera’ al traguardo.

sorensen        7
tira da solo per 3 km; considerato cio’ che ha fatto ballan con la sua sparata… e’ quasi un numero alla stessa altezza, e vale il bronzo di breschel.

bettini         8
all’ultimo giorno di corsa fa una cosa enorme per il resto della squadra. non appena si accorge che non ha la gamba (e forse nemmeno la testa) per sfuggire alla marcatura stretta di spagnoli e belgi inizia a fare casino, con quello scatto a 4 giri dalla fine che se all’inizio pare follia alla fine si dimostrera’ utilissimo. ma il suo capolavoro ("ho tirato una rete più grande di quelle dei pescherecci nel porto di Livorno") lo compie nell’ultimo giro, quando lascia il via libera a rebellin & co. per rientrare sulla fuga decisiva tenendosi stretti alle caviglie freire e boonen, per poi lasciare guadagnare vantaggio ai fuggitivi con la strategia piu’ comica del mondo: pedalando qua e la’ per il gruppetto a stringere mani e prendere pacche sulle spalle per l’ultimo saluto. almeno una riga della maglia di ballan e’ sua.

freire          6
aveva la gamba dei suoi giorni,lo ha dimostrato rientrando da solo sulla fuga con bettini e valverde, ma non ha avuto la squadra in grado di supportarlo per tutto l’arco della corsa, ne’ forse la capacita’ per leggere la fase in cui doveva agire di sua volonta’. sufficiente comunque, perche’ gli errori piu’ grossi non sono suoi, ma al pelo.

valverde        5
pechino doveva avergli insegnato i limiti della marcatura stretta: in cina bettini lo ha tenuto nel mirino per tutta la corsa, mentre i primi se ne andavano. questa volta e’ lui a tenersi alla ruota di bettini metro dopo metro, e a farsi fregare dall’astuzia del livornese. commette l’errore piu’ grosso nel non insistere nella fuga che sarebbe arrivata al traguardo, quando ci si era liberati di un boonen che fino a quel momento pareva inarrestabile. per la prima volta dopo anni soffre la coabitazione con gli altri spagnoli, e quando smette di arrivargli pure la voce di antequera via radio va nel pallone completamente…

tosatto        7.5
fa una serie di trenate mostruose, in pianura, salita e discesa… nel finale spacca definitivamente le gambe del gruppo costruendo la situazione finale che premiera’ proprio il suo compagno d’allenamento ballan.
a giudicare da come scattava sulle salite in finale, sorge il dubbio che avesse ingoiato un motorino…

francia         5
chavanel doveva presentarsi in forma e ambizioso, ma ancora una volta la francia e’ piccola piccola e si fa attendere. ho l’impressione che finche’ non ci sara’ un nuovo campione, tutto il movimento transalpino su strada procedera’ in affanno. sperando che l’attesa sia breve…

germania        5
con schuma evidentemente fuori condizione (occasioni importanti sta cominciando a capitare troppo spesso?) avevano da rintanarsi in una corsa lenta stando attorno a wegmann e tutelando il finale di zabel. invece sacrificano ciolek inutilmente per poi lasciare wegmann da solo contro tutti nel finale.

italia          7
si fa ingabbiare dal catenaccio spagnolo per piu’ di meta’ gara, poi decide di passare all’attacco ma per farlo e’ costretta a sacrificare il capitano bettini (oltre a meta’ dei gregari). il suicidio spagnolo da’ ragione alla strategia di ballerini… ma i dubbi che sia dipeso tutto dalla capacita’ di lettura di bettini e rebellin restano consistenti. il risultato finale, pero’, e’ indiscutibile…

belgio          5
la strategia piu’ assurda possibile. mettono boonen davanti, fanno i numeri in salita da lontano, rientrano da soli nella fuga di bettini e valverde dopo essere rimasti fuori come dei polli… poi si sciolgono, o neanche, perche’ piazzano prima il vice-capitano van avermaet nella fuga dei 6, e poi rientrano con altri 3 compreso l’altro vice-capitano gilbert. nella fuga finale erano pure in tanti, ma con la testa nel pallone e i muscoli svuotati. e non raccolgono un cazzo.

spagna          4
come perdere un mondiale in n mosse: fanno melina per piu’ di meta’ corsa credendo di far spompare gli avversari, si inseriscono con quasi tutti i capitani nella prima fuga importante e la fanno fallire, marcano a uomo bettini mentre ballan e cunego se ne vanno fischiettando, lasciano da solo un freire in forma per non provare nemmeno un’accelerazione. vabbe’ che le radioline non andavano, ma non basta come scusa per correre da idioti.
antequera lo ha detto chiaro e tondo: "Siamo stati ridicoli. Uno non si può fermare per Bettini. Non si può perdere una gara per Bettini. Non parliamo di auricolari o di altro. Se non funzionano, bisogna saper reagire, bisogna tirare avanti e giocarsela, non restare fermi ad aspettare". una sintesi perfetta per una gara imbarazzante.


One Comment on “[V08] polli e marpioni (il pagellone varesino)”

  1. 1 sofx said at 10:49 am on Ottobre 8th, 2008:

    e neanche una parola sul trio delle meraviglie: chuzda-poos-ochoa?

    e neanche un accenno sul bos?