[4/4] possible settings

Gli approcci naturali alla musica libera sono due, non di più: quello del probabile e quello del possibile. Il primo si inscrive nelle strutture, dove il cammino è segnato, e ciò che si può incontrare può suscitare meraviglia ma non stupore. Il possibile è il percorso delle porte aperte, dove tutto può accadere perchè la struttura altro non è che il calcio in culo di partenza, e poi sarà la strada a decidere ciò che può e non può accadere.
Amirani Recors è una di quella realtà virtuose della peninsula che alla musica fa tanto tanto bene da sempre; il suo capitano Gianni Mimmo (uno dei maestri del free jazz locale) ha pensato bene di festeggiare il primo quinquennio di Amirani con un’intera giornata di “scambio generativo e intelligente”. “Possible Settings” (sabato 11, Scighera) sarà un trionfo del possibile, 8 ore e una ventina di musicisti liberi di incontrarsi, incrociarsi e riprogrammare una struttura che in fondo nemmeno è stata costruita. Sul palco, dalle 16, Cristiano Calcagnile, Angelo Contini, Stefano Giust, Xabier Iriondo, Gianni Mimmo e tanti altri… Per questa città è un regalo di natale anticipato.

Tra tutti X.Iriondo è uno di quelli che un dovere ce l’avrà nel programma, quello di scappare in serata perchè lo attende il palco del Cox18, dove suonerà con i neonati NoGuru, un incrocio tra sperimentatori incalliti e vecchi rockers ex-Ritmo Tribale. Contemporaneamente in Torchiera, si incrocieranno Rxstnz e Dizlexiqa in una serata dalle mille facce (tra la dubstep di Mbst8, l’industrial dei Filthy Generation e il punk dei Titor) mentre il Blob di Arcore si lancerà in un seratone HC antirazzista con Gulty Bastards, Kattiva Reputazione, Pubblico Oltraggio, ecc…

Tante parole su sabato 11 perchè il resto della settimana non è che riservi chissà che, si avvicinano le ferie d’altronde. Imperdibile però è l’appuntamento di domenica 12 al Leoncavallo con Aethenor (aprono gli Scum from the Sun), quartetto drone-noise nato come side project dei Sunn O))).

Da una proposta così infernale ad un’altra celestiale, lunedì 13 si inaugura l’edizione 2010 di “La musica dei cieli”, l’ultima rassegna rimasta in piedi tra quelle organizzate dalla Provincia di Milano. Sarà l’aura religiosa che fa contenti i catto-conservatori lombardi, fatto sta che per questa i cordoni dei finanziamenti non si sono ancora stretti del tutto. Caso raro. Il programma sta tutto (nascosto) sul sito della provincia, per questa settimana il meglio è sicuramente con i belgi Dez Mona, il 14 a Novate.

Martedì 14 cade anche l’appuntamento settimanale con l’angolo del metal nordico, una scena che da queste parti gode di una vitalità invidiabile, all’Alcatraz arrivano Soilwork e Caliban.

Chiusura dedicata al punk old school, con i Buzzcocks al Magnolia (Segrate, mercoledì 15), e alle ceramiche… perchè “”Il calco del vaso: sfondo e figura in musica”” è l’argomento del laboratorio di ascolto curato da Sincronie (Artoteca O’, giovedì 16, ore 19.30), come sempre sarà una guida all’orientamento in passaggi sonori da scoprire. Senza troppe sovrastrutture, aperti a tutto ciò che è possibile.