Live & Loud (107)
Posted: Giugno 3rd, 2015 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: agatha, Babes in Toyland, Bo van de Graaf, Body Count, carroponte, Corrado Rojac, divertimento ensemble, Donato Epiro, Flavio Giurato, Ice-T, Johnny Mox, live & loud, lo fi, Macigni, Mark Kozelek, milanoX, novara jazz, Riccardo Donoso, The Soft Moon, Valerio Cosi | Commenti disabilitati su Live & Loud (107)Oddio, la settimana che arriva è davvero complicata. Ma complicata complicata. Complicata forte. Insomma, non è una settimana in cui dedicarsi alla musica dal vivo, non a Milano e dintorni almeno. Fate di necessità pigrizia.
Babes in Toyland, Agatha, Dendrophilia. Giovedì 4 al Lo-Fi.
Il ritorno delle riot grrrls, che nel caso delle Babes in Toyland è ormai quello delle riot milf. Aprono alcune grrrls locali, con ancora voglia di riot.
Novara Jazz. Tutti i giorni, in giro per Novara e dintorni.
Il festival più scintillante dell’estate padana riallaccia il filo dopo una settimana rilassata e prima dei botti finali. Ce n’è per tutti i gusti, con forte gradazione olandese data dal duo di Bo van de Graaf e Michiel Braam (giovedì 4 al Conservatorio Cantelli), da Tin Men & the Telephone (Venerdì al Broletto) e dalla performance futurista Kakafonissimo (sabato 6 in Piazza Puccini); studiatevi il programma e scegliete, o trasferitevi direttamente oltre il confine regionale.
Macigni Due. Venerdì 5 al Lo-Fi.
Per una sera, ritorna la rassegna di mazzate black-metal / doom / sludge che tanto dolore arrecò ai timpani dei frequentatori del Lo-Fi lo scorso inverno. E’ una sera sola, ma vale per sei, tante quante saranno le band sul palco: Hexis, Halshug, Sedna, 0jne, Selva, Council of Rats.
Mi Ami festival. Da venerdì 5 a domenica 7 al Magnolia (Segrate).
Calma, calma, nessuno sta consigliando di andare al Mi Ami; anzi, converrà starne a debita distanza di sicurezza. Ciononostante, sappiate che nell’indistinguibile massa che occuperà i palchi del magnolia, ci sarà spazio pure per Flavio Giurato, il più grande cantautore italiano dell’ultimo 30ennio, che qui si chiederà ancora una volta cosa è successo di COSI’ sbagliato per arrivare a questo punto. Tra gli altri ci stanno pure Johnny Mox, Donato Epiro, His Electro Blue Voice, Edda e un sacco di schifezze.
Body Count feat. Ice-T. Lunedì 8 al Live Club di Trezzo sull’Adda.
Malignamente, si potrebbe dire che ci voleva la puntuale ondata di caldo per togliere dal frigo l’Ice-T. Da “Cop killer” sono passati 23 anni, ed è quasi certo che la band li risenta tutti sul groppone. Per tirare un sospiro di sollievo, però, si può pensare a quanto li portino peggio tutti i loro emuli, che sulla carta d’identità hanno lustri se non decenni di meno.
Corrado Rojac, Luca Avanzi e Lorenzo D’erasmo. Martedì 9 alla Palazzina Liberty.
Va quasi concludendosi “Rondò 2015”, la rassegna del Divertimento Ensemble che in questa stagione ha avuto come ospite costante Corrado Rojac. Questa sera il fisarmonicista si esibisce in trio, su un repertorio cangiante, da Xenakis a Kangel, e poi lavori suoi, di Gervasoni, Ghisi e Corti.
Sun Kil Moon. Martedì 9 al Carroponte (Sesto S.Giovanni).
Da quando Mark Kozelek ha mandato affanculo il mondo, trasformando Sun Kil Moon in un progetto solista di nenie fotocopiate e pubblicate con cadenza da popstar, forte sarebbe la voglia di rispondere con un sentimento reciproco. Questa volta però la situazione è diversa, perchè Kozelek ritorna a fare ciò che sapeva, ovvero il leader di una band, e pare che ad accompagnarlo ci sia gente come Steve Shelley e Neil Halstead. Fosse vero, sarebbe un live capace di dare vita anche a quel cadavere di “Benji”.
Riccardo Donoso, Valerio Cosi. Mercoledì 10 a Macao.
Un brasiliano e un pugliese, uniti prima nello spippolamento, poi nell’immancabile “lecture” e infine – finalmente – in due live e una cascata di droni scintillanti.
The Soft Moon, Havah. Mercoledì 10 al Carroponte (Sesto S.Giovanni).
Non fatevi idee sbagliate, il programma del Carroponte inizia con sorprese liete ma poi finirà sulle solite strade. Intanto per questa settimana si raddoppia, con la darkwave psichedelica dei Soft Moon a cercare di squarciare il cielo, o almeno i limiti di volumi.