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Posted: Novembre 17th, 2009 | Author: cauz | Filed under: larsen | Commenti disabilitati su Loudy & Laughing
di bravi batteristi dal vivo ne ho visti parecchi.
ho avuto la fortuna di trascorrere una serata incantato da charles hayward, forse il massimo possibile. ho visto chris cutler martellare a colpi secchi in una serata che sembrava uscita da una macchina del tempo. la mia scoperta tardiva (troppo) del metal mi ha fatto perdere (finora) dave lombardo, ma igor cavalera accompagnato da 10 percussionisti brasiliani e’ stata una cosa che non dimentichero’ mai nella vita. ho apprezzato matt cameron, a mio parere uno dei migliori batteristi rock tradizionali in circolazione. ho visto, con un tocco di delusione, un imbolsito damon fitzgerald, il "batterista con 3 gambe" che fece grandi i don caballero ai tempi. jorge rossy, visto in trio con brad meldhau anni fa, e’ uno degli esempi piu’ fantasiosi che abbia mai sentito dietro alle pelli.
ma pure quelli piu’ prossimi e altrettanto entusiasmanti, come la follia anarchica del mio amico andre’ duracell, la matematica creativa di chris corsano, la ricchezza sonora di christian calcagnile e le sassate di polso di jacopo battaglia degli zu…
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Posted: Febbraio 23rd, 2009 | Author: cauz | Filed under: alfabetica, larsen, succede che... | Commenti disabilitati su La poesia della velocita’
Sono passati 100 dal manifesto del futurismo di Marinetti…
L’esaltazione dell’automobile fa oggi a pugni con lo scemio di questo mondo che la religione automobilistica ha prodotto, le lodi del patriottismo e del militarismo portano le cicatrici del secolo piu’ sanguinario che l’umanita’ abbia mai vissuto…
eppure c’e’ ancora tanto che vale oggi piu’ che mai dello slancio futurista. una critica radicale che trova purtroppo attualita’ ancora oggi, a un secolo da marinetti e a piu’ di 30 anni da johnny rotten…
ancora di piu’ nell’opprimente quiete di un paese e di una citta’ che dell’immobilismo han fatto ragione di vita.
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Posted: Febbraio 20th, 2009 | Author: cauz | Filed under: larsen | Commenti disabilitati su confindustrial sostiene wallace…
e wallace sostiene cox18…
zitti zitti che forse l’headliner a sorpresa e’ la big one man band numero 1 al mondo… Ventolin Orchestra, of course.
questo il programma ufficioso della serata divulgato dalla sala stampa vaticana.
Posted: Gennaio 14th, 2009 | Author: cauz | Filed under: larsen | Commenti disabilitati su il pugliese e il giapponese
domenica TRoK! ospita una di quelle serate che vorrei ci fossero sempre in questa silente citta’.
non perche’ ci sia chissa’ che di trascendentale, ma perche’ e’ una serata che "osa". magari il risultato sara’ una delusione, anche se non credo, pero’ a milano manca proprio questo, il rischiare la sperimentazione vera e propria, e come va va…
domenica c’e’ trance meeting, un incontro inusuale tra la tradizione musicale del sud italia e l’algida techno minimale. li’ ho visti un paio d’anni fa a sincronie: MUD di otolab all’elettronica e Pino Basile a tirare fuori suoni rurali con la cupa-cupa. mi erano piaciuti un sacco, mi dicono che erano fuori forma (ma i musicisti lo dicono sempre), c’e’ il rischio che siano ancora meglio :)
poi damo suzuki che e’ un classico. un classico del rock sin dai tempi dei Can e di un disco che vale un monumento come "Tago Mago"… e’ un classico ormai anche dell’underground europeo, da quando si e’ reinventato il Network. damo e’ un grandissimo cantante, ma e’ anche un’occasione, il Damo Suzuki Network e’ infatti l’occasione per fare incontrare i musicisti e buttarli ad improvvisare insieme.
e come se non bastasse, a sto giro la formazione e’ veramente originale: con xabier iriondo che e’ compagno abituale di damo, la chitarra rock di maurizio abate, la precisione ritmica di daniele malavasi e poi l’impro elettroacustica del duo Maikko/MM… ci sara’ da divertirsi. :)
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Posted: Settembre 25th, 2008 | Author: cauz | Filed under: larsen | Commenti disabilitati su TRoK! 2008… tutto in una sera
sabato ricomincia la stagione del TRoK!, con una serata singola ma ricca ricca.
il festival di due giorni per quest’anno si prende una pausa (speriamo breve) dopo quattro edizioni ben riuscite. questo settembre si presentava troppo denso per riuscire a metterci pure questo weekend intero (quello di varese, perdipiu’!).
ma il festival volendo, ce lo si puo’ "autoprodurre" con la propria agenda e farlo durare ancora di piu’… certo spendendo un po’ di piu’… pero’ ieri sera c’era Zorn agli Arcimboldi e stasera tornano i Melvins (al Musicdrome, fu Transilvania) contemporaneamente al concerto di Snoopp Dogg all’ex-Palatucker (lampugnano)… ma soprattutto venerdi’ rumorismo selvaggio al Leoncavallo con OvO e A Flower Collapsed al dauntaun, mentre le orecchie piu’ fini possono optare per il Damo Suzuki Network (con X.Iriondo, P.Cantu’ e C.Calcagnile) al Gheroarte’ di corsico…
uff, fin troppa roba. tanto vale riposarsi e tornare a noi :)
_ sabato 27 settembre, ore 21, Cascina Autogestita Torchiera
TRoK! JointSventure proudly presenta:
* WARISTERROR TERRORISWAR
[experimental jazz-punk, San Francisco/Firenze]
* IOMONADESTANCA
[experimental prog jazz, Cuneo]
* Edoardo RICCI + Eugenio SANNA
[improvvisazioni gassose, Firenze]
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Posted: Maggio 28th, 2008 | Author: cauz | Filed under: larsen | 3 Comments »
lei sta li’, al centro del palco, mentre l’aria intorno a lei si riempie dei delay di un folle chitarrista con mascherina anti-smog nastrata alla faccia. il braccio destro aperto e quasi teso verso l’esterno, ad avvolgere il cavo del microfono, che sta stretto nella mano sinistra.
li’ al centro del palco, quasi elegante, quasi come se intorno a lei l’aria non fosse greve di rumore, quasi come se davanti a lei, ai piedi di 50 cm di palco, non ci fossero 30 persone che pogano, quasi come se non esistessero i 3-4 folli che si alternano in un costante stagediving sul pubblico davanti.
come whitney houston, se mai si mettesse a cantare coi napalm death.
ecco, questo piu’ o meno.
il concerto dei melt banana mi ha schockato, e’ stato una cosa davvero preziosa. uno dei concerti piu’ belli che abbia avuto occasione di vedere negli ultimi anni (nonostante il magnolia!). un tira-e-molla tra melodia e rumore, eseguito tutto cavalcando al galoppo piu’ folle, con 5-6 secondi di pausa tra un pezzo e l’altro, quasi un affronto all’umanita’ dei musicisti sul palco.
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Posted: Aprile 11th, 2008 | Author: cauz | Filed under: larsen, succede che... | Commenti disabilitati su Elezioni08: uolter ebaut miusic (III)
finisce sempre che parlo di piddi’ e sembra che voglia invitare a non votarli. e’ vero, ma invito a non votare proprio nessuno.
in fondo parlo di piddi’ perche’ gli altri mi fanno forse ancora piu’ schifo, la sola idea della coalizione "la sinistra – l’arcobaleno – la sfiga" mi fa rabbrividire…
e tornando al piddi’, appunto.
ecco cosa scrive il democratico di staminchia ai produttori musicali (i grassetti sono miei naturalmente).
Roma, 11 aprile 2008
Cari amici , la musica da sempre mi sta a cuore.
Il ventesimo secolo è stato raccontato da libri, da film e da moltissimi dischi che hanno saputo condensare in pochi minuti tante emozioni.
Il ventunesimo secolo rischia di perdere l’emozione fortissima della narrazione che la musica riesce a regalare a milioni di persone. Non perché sia diminuita la creatività degli artisti, ma perché l’industria discografica soffre sempre di più la concorrenza sleale della pirateria musicale. Eppure oggi la musica è ampiamente accessibile ai giovani sulla rete in molti modi, tutti legali: il download gratuito, i-Tunes,Youtube, MySpace, le tante web radio spesso ideate e gestite dagli stessi ragazzi. Sono convinto che l’offerta di contenuti legali su Internet va favorita e potenziata. Chi produce contenuti qualificati va supportato e tutelato dalla pirateria. Recentemente i Radiohead, uno dei gruppi più intelligenti e di successo della storia della musica, ha reso disponibile le sue canzoni gratuitamente sul web, con offerta libera. E hanno avuto successo, hanno un favore così grande da poter regalare la propria musica.
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Posted: Febbraio 8th, 2008 | Author: cauz | Filed under: larsen | 2 Comments »
nome: flavio
cognome: giurato
professione: cantautore
sogno nel cassetto: "all i wanted to be was a beautiful diver"
flavione giurato e’ tornato, inzomma.
un disco ("il manuale del cantautore") dall’eterna gestazione pubblicato sul finire del 2007 dopo 3 anni di lavoro e ricerca di un’etichetta adeguata, e dopo 23 anni di attesa dal precedente "marco polo". l’attesa e’ finita sul serio stavolta, perche’ pare che flavio voglia giocarsele del tutto le sue carte.
iniziera’ dal vivo, questa sera.
il palco e’ quello dell’arci scighera, alla bovisa, periferia milanese famosa per i treni e soprattutto per il suo "profeta" osvaldo bagnoli, un personaggio con cui flavio si troverebbe benissimo… chissa’ che stasera non venga pure lui a sentire il concerto. :)
approfondimenti:
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Posted: Novembre 17th, 2007 | Author: cauz | Filed under: cadevo, larsen, time stands still | 1 Comment »
e’ l’aria fredda delle zone polari, nel nord del canada, che soffia
verso il basso… passa sopra i grandi laghi e ne raccogli l’umidita’
coinvogliandola sotto forma di piccole schegge di ghiaccio, che piovono
senza attaccare ne’ bagnare. ma il vento ti pugnala, mille piccole
coltellate, mille schegge gelide infilate sotto pelle.
e trascinato dal vento, dal ghiaccio, o da chissa’ che, neppure questa volta saro’ a zena.
ma canto, almeno, per tutt* i/le bellissim* sovversiv* che insensatamente o meno tra qualche ora saliranno sui treni per genova, se non ci stanno gia’:
Sono dieci anni suonati che suono
questa chitarra e che canto di cuore
canti di vario modello;
già mille volte ho cambiato di tono
dal do maggiore al do diesis minore
dal valzer allo stornello;
colla ciaccona colla marcia turca
col madrigale la giga il flamenco
la ciarda la controdanza
col tango col samba e con la mazurka
dei vari ritmi ho esaurito l’elenco
ma ho mai cambiato sostanza.
Ho cantato sempre
in base ad una convinzione
che la cosa più importante
è battere il padrone;
ogni canto l’ho composto
perché ci aiutasse
a portare fino in fondo
la lotta di classe;
ho sperato che ogni strofa
quando l’ho cantata
ci aiutasse a battere
la proprietà privata.
Sono dieci anni che canto le lotte
e i mille scioperi e la strategia
per far la rivoluzione;
ma son dieci anni che canto le botte
e i caroselli della polizia
e le condanne in prigione;
c’è il canto triste se siamo battuti
c’è il canto allegro se mille operai
scendono in piazza a lottare;
ma dopo tanti gorgheggi ed acuti
mi sono accorto che forse oramai
non c’è più gusto a cantare.
Il padrone ci ha
uno stomaco da mille lire
e per quanta merda mangi
la sa digerire;
lui aumenta i prezzi
segli strappi più salari
poi ti taglia i tempi
e ti fa far più straordinari ;
figurarsi se i miei canti,
lui che ingoia tutto,
non ci riesce a digerirli
e a farci sopra un rutto.
Per quanti acuti abbia emesso di testa
nessun padrone ha perduto un quattrino
di rendita o di profitto;
non basta un canto sia pur di protesta
perché succeda che qualche inquilino
abbia ridotto l’affitto;
un ritornello non serve per niente
non c’è ballata che serva a qualcosa
né un ritmo di monferrina
per render soffice uno sfollagente
per affrettare la morte gloriosa
di un yankee nell’Indocina.
Forse occorre che
questa chitarra a ciondoloni
si trasformi in mitra
e possa emettere altri suoni;
e che le sei corde
per produrre altri rumori
si trasformino di colpo
in sei caricatori;
e che queste dita
per produrre qualche effetto
anziché grattare arpeggi
premano un grilletto;
forse può servire solo
più la passacaglia
che con la sua voce
sa intonare la mitraglia.
"Se il mio destino è di restare eternamente un eretico… tanto peggio.
Vorrà dire che morirò senza rimpianti, con tutti i miei dubbi, ma una
sola certezza: di non essere mai stato complice dell’orrore, del
sopruso, degli oppressori di ogni sorta, qualunque sia il colore e
l’ideologia che lo animi".
"Avevo il diritto di viverla quella felicità. Non me lo avete concesso.
E allora, è stato peggio per me, peggio per voi, peggio per
tutti…Dovrei rimpiangere ciò che ho fatto? Forse. Ma non ho rimorsi. Rimpianti sì, ma in ogni caso nessun rimorso".
(Jules Bonnot)
Posted: Settembre 13th, 2007 | Author: cauz | Filed under: larsen | Commenti disabilitati su Loudy times… TRoK! is back!
bzzzzzz… bzzzzzz… interrompiamo le gia' ben rade trasmissioni per un eccezzziunale ritorno di spam! sabato e domenica ritorna TRoK!, splendida creatura rumorosa giunta alla sua quarta stagione.nacque da un'idea come un'altra, si voleva fare del rock'n'roll… sai che idea… si e' arrivati alla quarta edizione di una rassegna cresciuta ben oltre le sue aspettative iniziali. un racconto che prima o poi dovro' buttar giu'… ad memoriam et ad minchiam. intanto si riparte dal piccolo, che e' ora.meno concerti quest'anno, tutti gruppi itagliani e tanti nomi locali. bella li', direi, era ora. :) il programma pero' e' degno di nota, e sotto lo riporto riga per riga…
a questo manca pero' *il resto*, cio' che letteralmente FA il TRoK!, ovvero le presenze "umane", i banchetti delle distro, i musicisti che si sbronzano al bancone… e la vera presenza dell'anno, alla quale va lasciata la giusta suspence: l'angolo del cinarotto!
programma:
[free cut-up intestinale, bologna/svizzera]
ci si leggono anche tutte le presentazioni dei gruppi… a cui qualcosa va aggiunto.
degli Hutchinson me ne avevano parlato bene quasi tutti, ma capita troppo spesso… poi li sento quasi per caso agli Wallace Days dell'anno scorso al bloom e resto basito: in tre, rocker come ne restano pochi, belli rumorosi e organici, con un chitarrista che e' un incrocio fisiognomico-musicale tra Glenn Danzig e Angus Young e un synth risorto da non so piu' quale anfratto dell'hard rock dei seventies… :))
i Bron y Aaur so' amici, so' na' vecchia storia, sono un'anima stessa del TRoK!.
eppure vale la pena (ri)sentirli oggi, perche' stanno intraprendendo strade diverse dentro e fuori i ByA e perche' l'ultimo disco e' essenzialmente un disco di "canzoni" come non ne avevano mai fatti prima. meglio o peggio sta al gusto e all'orecchio di ciascuno. pero' in certi stili del cantato ci sono dentro i dischi dei Sonic Youth degli anni '90… anche se Ciffo questo non lo riconoscera' mai…
Xabier e Gianni Mimmo sono due individualita' musicali eccellenti. Quando si incrociano queste cose succedono disastri o nascono delle perle. secondo me e' la seconda… anche se per apprezzarli questa volta ci vorra' silenzio silenzio e moooooolta concentrazione.
Gli/le Almandino quando hanno suonato in torchiera l'ultima volta erano in 3. ora sono rimasti in due, ma con nuovi costumi. al TagoFest di quest'anno e' stata una delle cose migliori in assoluto viste sul palco… con un finale di impro vocale dal pubblico che non vedo l'ora di ri-ascoltare.
i Bava son punk, fottutamente hardcore e non di dice niente di piu'. "E' sempre un piacere vedere bruciare bandiere" cantano in un loro vecchio pezzo; come si fa a non dargli ragione?
in fondo in fondo, i Gastronauti. non li ho mai visti, ed e' la cosa migliore a cui assistero' in questo TRoK!, esattamente per questo motivo.
a sabato.
keep on rockin'…