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Genoatuttoetutti – internazionale tanto a uno

Posted: Marzo 20th, 2008 | Author: | Filed under: balordi | Commenti disabilitati su Genoatuttoetutti – internazionale tanto a uno
simpatica ed avvincente partitella ieri sera nello stadio di marassi a genova.
a fronteggiarsi il genoa cfc, prima squadra d’itaglia e tra le piu’ titolate del campionato, e una giovane compagine padana denominata fantasiosamente internazionale fc, forse per la scelta di giocare con la maglia dell’inghilterra.
nonostante la giovane eta’, comunque, questa squadretta sembra aver gia’ un certo piglio combattivo da team rodato, tanto che si trova al vertice del campionato da ben due stagioni, nonostante un’incredibile serie di torti subiti da arbitri, compagni di banco, cani da appartamento, animali da passeggio, uccelli da gabbia e da voliera, vicini di casa, lontani parenti, segreterie umane e telefoniche, capufficio, caposala, camerieri, parroci, chierichetti e chi piu’ ne ha piu’ ne metta. 
contro tutto e tutti, insomma, fieri di una specie di pubblico che parrebbe trovare onore nel numero di nemici in agenda.
proprio il pubblico e’ protagonista in avvio: al 5° il centravanti interista si avvicina al suo pseudo-allenatore e, convinto di aver preso una forte pallonata in testa, gli confessa di sentire un rimbombo nelle orecchie.
incomprensibilmente questa specie di allenatore risponde: "dossena chi?"
prima di essere scosso da una randellata in testa di un panchinaro che gli fa notare come il rumore potrebbe provenire dal pubblico.
con sommo stupore i giocatori in maglia inglese scoprono che allo stadio la gente ha il permesso di cantare, cosa che dalle loro parti pare essere proibita, forse per attuare piu’ precisamente il decreto pisanu.
la vicenda tiene banco a lungo e si protrae nel dopo-partita, quando lo stesso pseudo-allenatore dal ciuffo sebaceo dichiarera’: "il mio stupore era ancora piu’ grande visto che in questo stadio io ci avevo giocato tantissime volte, ma quando giocava la mia squadretta regnava un silenzio tombale".

ad ogni modo, forse scossi da questa imminente novita’ i giocatori padani si spingono avanti talmente tanto da spingere il tim-pallone colorato nella rete avversaria gia’ prima del quarto d’ora canonico, ovvero quel lasso di tempo nel quale i giocatori del genoa amano intrattenersi negli spogliatoi dando vita a tornei di tressette e battute poco pudiche sulla fidanzata del centravanti, il cui nome di battesimo ha fatto il giro di genova.

con tutto questo ridere e scherzare la partita giunge in prossimita’ della fine del primo tempo, quando un fulmine squarcia l’andamento della partita: al 40° infatti l’arbitro si toglie la parrucca e svela essere galliani, benche’ con indosso una maglia bianconera con il nome di moggi sulle spalle. tra lo stupore generale estrae una bacchetta magica griffata mediaset e fa spegnere i riflettori dello stadio come solo lui sa fare. col favore delle tenebre uno squadrone di bonzi tibetani in fuga dal regime juventino-romanista dell’occupazione cinese invade il campo, fa dei giochi tipo sbandieratori del palio di siena con le bandierine dei corner e copre l’intero campo con un grande plaid che ritrae una scena di sesso anale tra mughini e massimo mauro. al riaccendersi delle luci, 8 secondi piu’ tardi, un giocatore dell’inter e’ scomparso.

niente di nuovo – si pensera’ -, soltanto il centocinquantesimo errore arbitrale ai danni dei poveri derelitti padani nel solo girone di ritorno (mitropa cup compresa). puo’ darsi, ma questo fatto segna la partita.
il secondo tempo, infatti, e’ tutto nelle mani dei ladri prezzolati genoani che, dopo un intero campionato di stenti e di non-calcio che li ha relegati nell’ultima posizione della classifica a -3 punti, aggrediscono l’avversario ormai depresso da ogni lato e realizzano una quantita’ di reti difficilmente stimabile.
il triplice fischio sprofonda i turisti simpatizzanti interisti nella disperazione, tanto che sui giornali di oggi e nei vari commenti in rete troviamo cronache di un discreto numero di suicidi e di reazioni simili a quelle seguite al gol di ghiggia al maracana’ nel ’50.
 

cliccando sull’immagine sottostante si ha accesso ad una sintesi dell’incontro priva di faziosita’ e condizionamenti dei media che notoriamente sono tutti commmunisti.

 
 
 


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