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Live & Loud (042)

Posted: Dicembre 11th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (042)

aag11Com’è e come non è, se c’è una cosa di cui ci si può lamentare poco in questo inverno milanese, fatto di freddo, traffico e attacchi agli spazi pubblici, sono i concerti. Alla faccia di chi vorrebbe una città silenziata, e pure di chi si trova sperso a sognare ancor più fredde metropoli, di questi tempi ce n’è per tutti i giorni. E talvolta per tutti i gusti, dall’underground più profondo alle altezze delle sperimentazioni più elevate. Basta cercare, con le orecchie.

Domani ad esempio è solo giovedì, eppure guardate qua che croccantezza. C’è un pre-serata bifronte, con il math-groove sintetico di Larry Gus al Dictateur e il blues luridamente alcoolico di Diego “Dead Man” Potron al Paolo Pini. C’è una primissima serata che sa di punkhardcore come The Seekers, Council of Rats e Greedy Mistress (all’Officina dei Beni Comuni) o dei bassi trionfalmente grassi di Eggregora e Shari DeLorian allo Studio Blau. E per concludere, ma ancora meglio per ripartire, c’è il primo dei due appuntamenti con TRoK! e l’ardita sperimentazione: questa sera si inizia con il totorumorista Claudio Rocchetti e il multipercussionista Ben Bennett al Leoncavallo. Il raddoppio è il giorno successivo alla Cascina Torchiera con il dronista romano Mai Mai Mai ad aprire le scene all’incontro di ritmi di Man Forever, in cui il batterista degli Oneida Kid Millions assomma le sue legnate a quelle di due percussionisti locali. Proposta che fa il paio, in questo venerdì di suoni ricercati, con quella di Macao dove Alberto Boccardi, Maurizio Abate, Luca Rampini e Luca Sigurtà sonorizzeranno dal vivo il film “9 rounds”. E mentre la due giorni di TRoK! si conclude, al Cox18 si apre il weekend di SlamX che vedrà una pletora di nomi sul palco, ad alternarsi a reading e performance letterarie: via venerdì con Uochi Tochi, Eell Shous, Pablito El Drito, Bolge, ecc… repeat sabato con Vincenzo Vasi, Cristiano De André, Experi-mental, Matteo B. Bianchi e tanti altri.
Di tutt’altro respiro è l’ultima rassegna che inizia in questo energico venerdì: il classico appuntamento pre-natalizio con La musica dei cieli, festival itinerante di musica più o meno sacra nella provincia milanese. Segnalazione sul venerdì per i canti mboue dallo Zimbabwe degli Insingizi (alla chiesa di S.Francesco, Lainate); doppietta per la seguente domenica con il sax spirituale di Dimitri Grechi Espinosa al Parco delle Groane (Solare, ore 11:30) e i fantasmi notturni della tradizione gaelica con il Ghost Trio di Iarla O’Lionaird in serata alla Basilica S.Eusebio (Garbagnate).
Facendo un passo indietro dall’intermezzo religioso, si torna a sabato 14 e si parte da sud, dal Lo-Fi e dal prog-metal degli Intronaut, si lambisce il centro con la dark dub dei King Midas Sound di Kevin Martin nella SaVaNa dell’ex-Palazzo del Ghiaccio, e si va a finire ad est dalle parti della Lambrate a pedali, dove la festa del Bicycle Film Festival rimbalza sulle note dell’Eterea post-bong band e degli Skillaci (al Ventura15), o ancora più in là, fino a Pioltello, dove l’altrettanto ciclistico Circolo Malabrocca ospita a034, Degrade, Manual Destruction, Farenheit451 e Luca La Morgia, tutti uniti ad incrociare i bassi per sostenere il collega Milesound Bass a cui qualche stronzo a rubato tutta la strumentazione.

Alla fine di tutta questa mappata, pensare ad una domenica diversa dall’inevitabile divano pare impossibile, eppure già alle 11 del mattino ci sarebbe da aprire le orecchie, con Aperitivo in concerto che ospita la flautista avanguardista Nicole Mitchell al Manzoni, per poi proseguire alle 17 ancora allo Studio Blau con il clarinetto di Carlo Sandrini che incrocia il piano di Roberta Salaris. Decisamente più rocker è invece la serata, come da tradizione, tra i reduci dei ‘90s NoGuRu al 75beat e il luccicante e casinissimo garage rock dei Pharmacy all’Atomic.

Il bello è che pure passata la domenica manca il momento per rilassarsi, perchè lunedì oltre al consueto appuntamento del Gattò, dove arrivano gli Sleeping Tree con il loro pop-folk acustico da limone mancato, spunta una serata coi controfiocchi a Macao. Un momento di orgoglio chitarristico che si apre con la proiezione del documentario su John Fahey “In Search of Blind Joe Death”, prosegue sulle sei corde di Maurizio Abate ed esplode in conclusione con il concerto dei Trophies, tra arditismo vocale, avant-jazz e no wave viscerale.
Con cotanto rimbombo nelle orecchie si può sorvolare su un martedì deserto e sull’Orchestra Verdi che suona Zappa all’Auditorium mercoledì sera. Si può sorvolare su tutto quanto, e andare a dormire storditi e felici.


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