[Zero2] Circuit des yeux. arci bellezza. 20 novembre
Posted: Novembre 18th, 2025 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: arci bellezza, catarsi, Circuit des Yeux, zero, zero2 | No Comments »
Se dovessi dirla tutta, non saprei mai spiegare cosa ci trovo nei dischi di Haley Fohr, meglio nota come unico membro della one-woman-band chiamata Circuit des Yeux, figuriamoci scrivere un articolo al riguardo. Perché la musica di Circuit des Yeux non ha nulla di originale, non c’è un istante in cui ti faccia spalancare i timpani di stupore e curiosità, che sia nel suo fragile passato chitarroso o nel più cavernoso presente digitale. E allora perché continuare ad ascoltarla e ad apprezzarla? Certo, Haley ha una voce ultraterrena, una di quelle che voci da cui vorresti sentire cantare qualsiasi cosa, anche un jingle pubblicitario. Ma non basta. Il fatto è che la musica di Circuit des Yeux, continuo stuzzicare la sensibilità di chi ascolta, non parla alle orecchie. Andrebbe ascoltata con un altro organo, collocato suppergiù in mezzo alla cassa toracica, tra la cistifellea e il diaframma. Il luogo delle sensazioni delle ferite più profonde, quelle in cui sguazza l’angoscioso canto di Haley Fohr, con una carta da giocare che, quella sì, non ha quasi nessun altra: il jolly della catarsi.
Ma uno cosa dovrebbe dire… quando si trova davanti a un computer mentre il caldo fa sudare anche le palle… quando le orecchie ancora rimbombano per la splendida chiusura stagionale con i Neurosis a Torino… con un Tour de France che va concludendosi alternando noia a orrore… uno cosa dovrebbe scrivere cercando di tirare fuori qualche segnalazione sui concerti della prossima settimana? Nulla. La stagione è chiusa, andate in vacanza se potete, altrimenti sbronzatevi, scopate, o ascoltate tutti quei bei dischi che stanno lì a casa a prendere polvere, sacrificati dal tempo di mille impegni. Perchè la stagione dei concerti è chiusa, Milano pure. Se ne va in vacanza lasciando qualche briciola, nella speranza di non dover passare l’agosto a resistere agli sgomberi, come già il mese di luglio è stato poco clemente…