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[Zero2] Blind Joe Death night. 16 dicembre. Macao.

Posted: Dicembre 16th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Blind Joe Death night. 16 dicembre. Macao.

Come ogni inverno, anche l’anno scorso arrivò l’immancabile “Perturbazione Siberiana”. Fu in una di quelle sere di gelo che “l’amico che ne sa di musica” mi convinse ad accompagnarlo in una biblioteca della periferia brianzola a sentire i Trophies. Lo stesso viaggio per raggiungerli fu un padan trophy fra ghiaccio e GPS sballati, in cui a salvarci furono un cd di John Fahey nell’autoradio e un fantastico concerto a seguire. Curiosamente, i due soggetti si incontrano di nuovo con l’arrivo del freddo. Prima, con il documentario di James Cullingham “In Search of Blind Joe Death”: un viaggio – nel senso geografico e temporale del termine – sulle strade del grande chitarrista americano, sviluppato tramite la sua musica e le parole di chi l’ha conosciuto o ne è stato ispirato. Poi, con il live dei Trophies – trio composto da Alessandro Bosetti (voce ed electronics), Kenta Nagai (chitarra e chitarra fretless) e Tony Buck (batteria, già con i Necks) – la cui ricerca non suona nè avant nè post, ma musica che si sviluppa nelle viscere del presente, espandendo allo stremo le sfaccettature di ogni attimo che passa. A mettere la ciliegina, ci pensa un devoto di Fahey come Maurizio Abate, anima della serata nelle intenzioni e nelle corde di una chitarra che, anche in questo viaggio, si dimostra la migliore fra le possibili compagne di strada.

“Blind Joe Death night”: Trophies, Maurizio Abate, presentazione video “In search of Blind Joe Death – the saga of John Fahey”.  lunedì 16 dicembre. Macao, Milano. ingresso a sottoscrizione.


Live & Loud (042)

Posted: Dicembre 11th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (042)

aag11Com’è e come non è, se c’è una cosa di cui ci si può lamentare poco in questo inverno milanese, fatto di freddo, traffico e attacchi agli spazi pubblici, sono i concerti. Alla faccia di chi vorrebbe una città silenziata, e pure di chi si trova sperso a sognare ancor più fredde metropoli, di questi tempi ce n’è per tutti i giorni. E talvolta per tutti i gusti, dall’underground più profondo alle altezze delle sperimentazioni più elevate. Basta cercare, con le orecchie.

Domani ad esempio è solo giovedì, eppure guardate qua che croccantezza. Read the rest of this entry »