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[MiX] “Squillo”: l’ironia crudele del gioco di Immanuel Casto

Posted: Gennaio 20th, 2014 | Author: | Filed under: alfabetica, videre | Tags: , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [MiX] “Squillo”: l’ironia crudele del gioco di Immanuel Casto

1480745_263082983844348_1736898725_nEsiste ironia senza crudeltà?
Se lo chiedeva tempo fa Deleuze, e la stessa domanda se la ripete ancora oggi Immanuel Casto, dopo anni in cui la satira è arrivata a disossare ogni frammento di cadavere.
Da queste parti siamo dei fan dell’opera di Immanuel, e l’esperienza di Squillo non ci ha fatto assolutamente cambiare idea, però ci ha fatto faticare. Perchè per arrivare all’essenza del gioco bisogna fare uno sforzo morale, un salto disumanizzante che porti a guardare la violenza del mondo in cui viviamo da una posizione più distaccata, e non per questo meno critica. E’ strano che Squillo abbia venduto così tanto (oltre 15mila copie, tra le due edizioni), e ancora più strano è vederlo andare a ruba al termine dei concerti del Casto, quando viene da chiedersi quanti degli acquirenti ci giocheranno davvero, e quanti riusciranno a fare quel necessario salto per portare a termine una partita. Un salto che va in senso inverso rispetto all’infinità di giochi di fantasy e dintorni: questo non è un gioco che proietta in un mondo fantastico, ma un gioco che prova a guardare il mondo che sta fuori dalle nostre finestre. Read the rest of this entry »


l’albero del dolore

Posted: Giugno 27th, 2011 | Author: | Filed under: videre | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su l’albero del dolore

E’ alto alto alto, l’albero della vita di Terrence Malick, estende le sue fronde su verso un cielo di nubi e acciaio, di stelle e galassie, fumo ed esplosioni. E affonda le sue radici nel dolore piu’ intenso. Perchè questo e’ un film che trasuda dolore, un film in cui non accade nulla, forse solo la morte di una persona, al minuto 4 di 140… o in cui succede tutto, dal big bang alla fine della vita, all’ineluttabile estinzione che appare come destino unico, auspicabile quasi, della razza umana. Passa dalle profondita’ dell’universo ai dinosauri, dalle cellule ai neonati, e tutto lo racconta trascinando dietro di se’ un peso immane. Il peso di questo dolore che sottende l’intera vita dell’umanita’, il dolore della coscienza di non essere altro che un brufolo sul culo della storia di questo pianeta, che e’ a sua volta niente più che un’emorroide dell’intero universo. Read the rest of this entry »