[Zero2] Rituals capitolo II. sabato 14 ottobre. Macao
Posted: Ottobre 10th, 2017 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: incubo, Khn’shs, macao, Mare di Dirac, nadja, rituals, sogno, Star Pillow, Troum, zero2 | Commenti disabilitati su [Zero2] Rituals capitolo II. sabato 14 ottobre. Macao
Rituals è un sogno. Anzi un incubo. Uno si mette comodo sotto il trapuntone, pigiama, borsa dell’acqua calda e cappellino col pon pon, pronto ad abbandonarsi alla lieta compagnia di Morfeo, e invece bastano pochi respiri per essere trascinati nel gorgo. La discesa comincia come un disturbo, come un rumore di fondo, è lo Star Pillow che ci avvolge la testa fino a soffocarci. Sudore freddo; ah, no, è acqua. Gelida e nera. Gli iceberg del Mare di Dirac scorrono a fianco ma nel buio non c’è modo di vederli, solo avvertirne l’incombente minaccia. Crepitano e spingono in un rumore che cresce come i droni di Khn’shs: un barlume di coscienza, il sogno di un sogno, ci direbbe di fuggire, ma è tutto bloccato. Gambe e stomaco cristallizzati dall’angoscia. Sono i tedeschi Troum, una deformazione grammaticale del sogno, che spalancando sipari su paesaggi oscuri lasciano solo percepire qualcosa in distanza, sono le risate di chi veglia e ci addita, che stolti a perderci in questo incubo. E che fortunati a trovare un’ancora di salvezza: la chitarra di Aidan Baker squarcia in due il cielo, quel puntino bianco che pareva svanire è ora luce di immensità. È Nadja, Nadezhda, è la speranza, la chiamata del risveglio. Rituals è stato un bel sogno, anzi un bell’incubo.
Milano non è una città ricca di monumenti. Si vende al mondo come la città della moda, del design, dell’architettura ed altre simili cazzate riferite ad una piccola elite di geni autoproclamatisi, dediti più che altro al saccheggio di immaginari altrui. Queste enclave non creano monumenti, se non effimeri: boutique e atelier sono luoghi simbolici che restano chiusi rispetto alla città.