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[4/4] another brick in the wall

Posted: Aprile 1st, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] another brick in the wall

La settimana in cui Roger Waters arriva al Forum di Assago a celebrare il suo The Wall (dall’1 al 5, praticamente tutto sold out) è anche quella buona per ricominciare a decostruire i muri che separano e segregano i generi musicali. E i muri che nascondono le proposte culturali più luminose di questa città. I luoghi dove queste proposte trovano il meritato spazio sono pochi, e tra questi sicuramente va citata la Scighera, circolo Arci di evidente matrice anarchica, sorto qualche anno fa alla Bovisa. E ancora più anarchica è la rassegna “Musica in forma libera”, che accompagna il pubblico della Scighera a cadenza mensile per quasi tutto l’anno. Venerdì la forma libera è quella di Squarcicatrici, splendido progetto di “bossa storta”, nato sui colli fiorentini e cresciuto sulle strade d’Europa. A suggello del tour europeo, gli Squarcicatrici arrivano a Milano per registrare il loro disco live, in una serata che trasuderà energia a cavallo tra afro, jazz e punk…
Piano B per la serata è al Leoncavallo, inarrestabile nella proposta continua, con Lucertulas, Fasti e la fantasia di Karl Marx Was a Broker.

Ma il weekend che apre il mese e’ anche quello della tradizionale Autofestione, la festa del circolo autogestito Blob di Arcore. Un luogo di cui già si è parlato a lungo su queste pagine, e si continuerà a farlo perchè spazi di questo genere sono la speranza in un futuro possibile. Venerdìsi festeggia con Voci ad Effetto e il duo Uggeri/Sigurtà, sabato seconda data metropolitana per Squarcicatrici, accompagnati da Gonzo Caravan. La serata brianzola di sabato è anche quella che prevede il nuovo passaggio degli Uochi Toki: al Tambourine di Seregno con il set in duo voce ed elettronica.

E qui praticamente si chiude la settimana. Sui giorni successivi c’è da scegliere tra riposare e macinare kilometri. Oppure accontenarsi di quello che c’è, che è poco ma c’è sempre la possibilità che sia sorprendente.
A partire dal tributo ad Ornette Coleman in programma al Teatro Villoresi di Monza domenica 3: sul palco un quintetto guidato dalla tromba di Giovanni Falzone. Oppure, stessa sera, a Segrate, con Sakee Sed e Bob Corn che chiudono la domenica del Magnolia.

Chi il suo appuntamento lo trova ancora con facilità, nel cartellone milanese, è il popolo del metal. Questa settimana doppia scelta, tra lo speed metal dei veterani Grave Digger all’Alcatraz, martedì sera, o la piacevole brutalità dei Malevolent Creation ancora al Magnolia, mercoledì 5.

Un Magnolia che si prepara al pienone per il giorno successivo, con il Greg Dulli e i suoi Twilight Singers. Dulli ha perso parecchio smalto dai tempi gloriosi degli Afghan Whigs, e questo suo progetto quasi-solista non sembra essere mai riuscito a rilanciarlo. Il nuovo album però è uscito per Sub Pop, non si sa mai che negli scantinati di Seattle sia rimasto qualche residuo dell’energia dei bei tempi che furono. Ma mercoledì 6 è anche il giorno in cui la trasferta è da farsi, perchè la rassegna “Dialoghi Jazz” di Pavia (quando verrà il giorno in cui anche la metropoli milanese godrà di proposte a questo livello?) si conclude ospitando uno dei più grandi chitarristi in attività sulla faccia martoriata di questo pianeta… e allora tutti a sentire Marc Ribot che dialoga con Marco Cappelli.


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