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[4/4] densamente popolata

Posted: Gennaio 28th, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] densamente popolata

E’ una settimana densa di appuntamenti quella che arriva, complice il disgelo invernale, ma la densità non significa per forza ricchezza. Ci sono tante cose all’orizzonte, e si può ascoltare buona musica quasi tutte le sere, ci sono tanti grandi classici, ma manca il “botto”, nessuno evento headliner insomma, ma una lunga passeggiata.

Venerdì 28 alla Scighera prosegue “Musica in Forma Libera”, rassegna pluricitata su questa rubrica che questa volta ospita il trio mississippiano Botti/Terragnoli/DeRossi; al Leoncavallo arrivano i Quintorigo, band intelligente che fu, il cui live è preceduto dall’esibizione di Hobocombo, trio minimalista di gran qualità che rende omaggio al genio newyorkese di Moondog. Tra i pluricitati di questa rubrica entra, d’obbligo, anche la Fuzz Orchestra, di scena all’Area di Carugate insieme agli altri milanesi Jerrinez, mentre chi ama dimenare il culo si approcci senza troppi preconcetti al punk-funk digitale dei Japanther al Plastic.

E’ iniziato in questi giorni, e proseguirà fino a sabato 29, il passaggio milanese (al Blue Note) del leggendario pianista cubano Chucho Valdes; il 29 è anche serata di casino, con il math-noise di Mir e Venuga al circolo Agorà di Cusano Milanino, il rock sporco e tagliente dei NoGuRu (ossatura degli ex-Ritmo Tribale) al Land of Live di Legnano o l’hc d’annata dai britannici Oppressed al Baraonda di Segrate. Per spingersi più lontano c’è da segnalare che ripassa in terra lumbard anche Immanuel Casto, al Twiggy di Varese.

Ma è meglio far presto, sabato sera, che il 30 conviene alzarsi di mattina e spingersi al Teatro Manzoni, dove il nuovo appuntamento con “Aperitivo in concerto” ospita un altro pianista leggendario: il sudafricano Abdullah Ibrahim. Certo, le 11 del mattino sono un orario davvero ostico, più facile ripiegare sulla serata e sul Magnolia, con il duo israeliano Carusella; il nome è ridicolo e il loro rock-blues davvero semplice, eppure ha un tiro che i White Stripes si sognano.

Lunedì si chiude il mese e si riapre la stagione dei concerti all’Artoteca O’ con il quartetto di sperimentatori Helena Gough/hamaYôko/Kassel Jaeger/Renato Rinaldi; ben altro genere (e tutt’altra energia) sul palco del Live di Trezzo mercoledì 2, i vecchiacci dell’hard rock Thin Lizzy sono ancora vivi e on the road…

Infine giovedì 3, ancora un classico, benchè nel suo genere: si tratta dei Pennywise (all’Alcatraz), una delle band superstiti dell’ondata di “hardcore melodico” che invase gli anni ’90; l’alternativa più delicata nel suono ed economica nell’ingresso è l’indie-pop d’autore dei Comaneci al Blob di Arcore.


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