indice . . .

[4/4] lost in a supermarket

Posted: Maggio 13th, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] lost in a supermarket

Michael Geoffrey Jones, meglio noto come Mick, nacque 26 giugno 1955. A poco più di 20 anni ebbe la fortuna di assistere a un concerto dei Ramones a Londra. E’ uno di quei concerti che non avranno avuto un pubblico di massa, ma che hanno seminato la storia del rock. Da quel tour inglese dei Ramones nacque il punk. Dopo quel concerto, Mick Jones diede vita ai Clash, che nell’81 suonarono nell’unico luogo sacro di questa città: il Velodromo Vigorelli. Trent’anni dopo qualcuno ha avuto la lodevole idea di rendere omaggio a questa storia. E per 5 giorni l’Arci Bitte si riempirà di spilloni e giubbotti di pelle nera. Appuntamenti più succosi lo spettacolo teatrale “Clash to me” (venerdì 13), il concerto tributo di sabato 14 (con Linea, Klaxon e Stab) e il dibattito di domenica “Passato, Presente e Futuro di un’idea che non vuole morire”.

E’ un fine settimana ricco, che va oltre all’appuntamento del Clash tribute. Venerdì gli inarrestabili Hundebiss tornano al Toilet con una serata 100% noise (Vom Grill, Family Battle Snakes e Birds of Delay), al Ligera vanno in scena i suoni oscuri e lancinanti di Runes Order e Scum from the Sun, mentre alla Cascina Torchiera si apre il festival No Harlan Spring.

Si tratta di una due giorni di ispirazione animalista, che chiama a raccolta un bel panorama di nomi dell’underground locale, e non solo. Prima serata con Giuseppe Ielasi, Nicola Ratti, Clan, Luciano Maggiore & Francesco “Fuzz” Brasini e Satan is my Brother. Il secondo appuntamento invece si sposta al Baraonda di Segrate, e spinge su suoni un po’ più tirati con Bologna Violenta, Quasiviri, Death of Anna Karina, Dresda, Kobayashi, Ultraviolet Makes Me Sick e Three in One Gentleman Suite.
Weekend da doppietta rumorosa anche al Cox18, con il venerdì stoner (Solrize, Bones & Comfort) e il sabato rigorosamente HC (Chambers e Cusack). Un sabato che offre anche l’alternativa world music, segno che sta arrivando l’estate. Spara alto il Carroponte (Sesto S.Giovanni) che per la sua ouverture chiama Khaled e la Mamud Band.

E’ una settimana densa e bisogna tirare spediti per limiti di spazio. Ed è un peccato perchè il ritorno di Billy Bragg a Milano (lunedì alla Camera del Lavoro) meriterebbe qualche riflessione extra. Se prima si parlava dei Clash, qui non ci si distanzia troppo. Benchè Bragg abbia costruito la sua carriera sulle tracce di Woody Guthrie, stringendo tra le braccia solo una chitarra folk, lo spirito e la rabbia sono le stesse del punk londinese. Ancora oggi.

Martedì e mercoledì la strana coppia Alva Noto & Ryuichi Sakamoto è di scena al Teatro dell’Arte. La regola non scritta dice che Alva Noto quando non “fa” Alva Noto è sempre un pacco. Vediamo se l’incrocio col geniaccio nipponico riesce a sovvertirla. Altrimenti c’è sempre da pogare: mercoledì 18 al Leoncavallo (Dauntaun) con Forgetters e The Infarto Scheisse.

E’ delicata invece la chiusura, con il folk selvaggio dei Six Organs of Admittance, che accompagnati da L’Ocean e (r) ci riportano al Bitte a mettere la ciliegina sulla torta di una settimana lunga e tirata. Farsi cullare dalle melodie di Baby Dee e soci sarà poco punk, ma sarà sicuramente splendido.


Comments are closed.