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[4/4] raffiche di mitra

Posted: Marzo 25th, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] raffiche di mitra

Inizia col botto la prima settimana di primavera. Coi botti, con una raffica di colpi di mitraglia: quelli che sparano gli scagnozzi di Don Vito, trio di noise-polka in arrivo da Lipsia per la rassegna TRoK!. Sul palco della Cascina Torchiera, venerdì sera, li accompagnano i tre fiati improvvisati dei dickiani Kongrosian e il noise siculo dei Les Spritz. E’ tutta roba per timpani forti e svegli, così come l’attenzione la richiederà l’ambient-glitch di Oval, che apre il countdown di Audiovisiva al Musoe della Scienza e della Tecnica. Ma il 25 c’è comunque spazio anche per il duo Valerian Swing e CarneNera al Leoncavallo, per l’ormai classico dell’hip hop d’italia Fabri Fibra (al Live di Trezzo sull’Adda) o per Speedy J, uno dei primi maestri della minimal techno europea, ai Magazzini Generali.

Il weekend è denso e lo ribadisce pure la serata di sabato, quando cade l’appuntamento quasi annuale con il concerto dei Sabot in Conchetta. Sono due personaggi di mezza età, con un passato evidentemente fricchettone e un presente di pomeriggi a suonare pestando duro nella loro saletta di Tabor, in Repubblica Ceca. C’è anche il recupero in extremis di Inland Empire, la rassegna avanguardista che tanto bene aveva fatto al Loft21, e che si è trovata l’ennesima porta chiusa dall’ottusità di Milano. L’appuntamento è recuperato all’Assab One, suoneranno Nicola Ratti e Vip Cancro, e speriamo non sia l’ultimo. I nostalgici del prog si emozioneranno con il ritorno della Locanda delle Fate, dal vivo alla blues-house, mentre gli amanti dell’HC trovano pane per i loro denti con La Crisi all’Area di Carugate.

Il risveglio della domenica dovrebbe essere più semplice a primavera, e il 27 si fa anche necessario perchè l'”Aperitivo in Concerto” del Manzoni e con il trombettista Wadada Leo Smith accompagnato dalla band elettrica Organic, uno degli appuntamenti migliori di tutta la rassegna.

Lunedì 28 proposta unica è il folk-rock dei Low Anthem alla Salumeria della Musica, meglio la sera successiva all’Alcatraz quando il global warming scongela gli Orb: un viaggio intergalattico cominciato alla fine degli anni ’80, con i primi esperimenti massificati su sintetizzatori e sequencer e un ambient-dub che ha segnato un’era… Ora si sono addirittura incontrati con il loro padrino ideale David Gilmour, anche se in tour ne portano soltanto le idee…

Mercoledì al Lo-Fi di Rogoredo ci si immerge, complice l’ambiente periferico, nel folk viscerale di A Hawk and a Hacksaw, un progetto tanto folle da riuscire a far incontrare i balcani con il deserto del Mojave, il Mediterraneo con il Mar di Cortez, tutto su un unico palcoscenico.

Si chiude giovedì con la Madonna satanica del rock più oscuro: Lydia Lunch nasce nella No Wave newyorkese ormai più di 30 anni fa, da allora sbraita accompagnandosi alla creme delle avanguardie rock americane o ai reduci di un’età dell’oro che ha lasciato più cicatrici ed epatiti che conti in banca milionari. Lei, giustamente, se ne fotte, ordina un altro brandy e riunisce i maestri del garage Gallon Drunk per un nuovo, rabbioso, progetto. Il 31 marzo prenderà d’assalto il bar del Magnolia.


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