[4/4] super heroes saga

Questa storia andrebbe raccontata a fumetti. Questa è una storia di una città oscura, una sorta di Gotham City, e dei supereroi che combattono nelle sue strade. Solo che a questo giro non si parla di mafiosi e assassini ma di designer e stilisti, di burocrati e assessori… e dei terroristi culturali che li combattono quotidianamente. Nella città delle porte chiuse i supereroi contaminano musiche e culture, aprono spazi e li animano. E’ da questa storia che nascono le iniziative dei prossimi giorni, di un weekend denso che si apre con il festival “In the pipeline“, quando le ballerine noise delle “Città sottili” attraverseranno spazi differenti con proposte ricche. Spazi che diventano di stringente attualità, perchè il festival avrebbe dovuto aprirsi (stasera, venerdì 8, con Scum from the Sun e My Silver Booster) al Boccaccio di Monza, stupidamente sgomberato ieri mattina. Ma siccome i supereroi non li sconfiggi con qualche celerino all’alba, la sfida di Monza si svolge lo stesso: prima ai giardini di via Azzone Visconti, poi al vecchio Boccaccio, quello originario, rioccupato di fresco. “In the pipeline” continua domani a Zam (FeuerEnergie e Mecanics for Dreamers) e si chiude domenica con un brunch performativo alla Carrozzeria Margot in viale Padova. Orario perfetto per lasciare spazio ai combattenti successivi, che il 10 dal pomeriggio agiteranno la Cascina Torchiera. Qui si tratta di un mutante nuovo nato dall’incontro tra TRoK! e Digicult, da un lato la rassegna di libere musiche della Torchiera, dall’altro il miglior progetto di esplorazione delle arti digitali. Il risultato si presenta proprio come “Crossing cultures super heroes”, inizia dalle 15 con bancarelle e workshop, prosegue con una carrellata di proiezioni e una sfida tra x-men sonori tra Bologna e Milano (Echran, Fuzz Brasini, FaravelliRatti, Stefano Pilia, Otolab, Daniela Cattivelli, Teatrino Elettrico).

Tanta roba e non è tutta, perchè il weekend di Gotham è popolato di un microcosmo di eroi grandi e piccini. Stasera, ad esempio, sul palco dell’Arena c’è un vecchio Superman di NY che la sua guerra l’ha iniziata più di 40 anni fa con la squadra dei Velvet Underground. Oggi Lou Reed viaggia da solo, fa più o meno le stesse cose da alcuni lustri, ma non si può negare che non le faccia bene. Se il desiderio invece è di violenza più dura, allora godetevi i vendicatori OvO e Morkobot, che nella città fantasma di Bagnolo Mella suonano addirittura al Parco delle scuole elementari.

Sabato 9 il difensore del meticciato, artistico e culturale, si chiama L’Enfance Rouge, un trio italo francese che da 15 anni cerca di trasformare il vecchio mondo nella Repubblica dei Selvaggi. Questa volta ci provano ad Abbiategrasso, in piazza castello.

Martedì 12 tutti quanti vorrebbero essere a San Siro a vedere i Take That (con i Pet Ship Boys!), ma in tutta risposta l’Arena ospita (a prezzi maggiorati e volumi da cameretta) un frullato di ciò che fu il dorato mondo dell’hip hop di una vita fa: Public Enemy, Cypress Hill ed House of Pain, uno dietro l’altro. Apre la serata Noyz Narcos, che ci ricorda che forse non è tutto perduto e non dipendiamo solo dai dinosauri. Si può far casino anche oggi, basta usare le armi giuste.

L’ultimo eroe mascherato di questa carrellata è un clown ironico e incazzato. Dietro la sua maschera c’è una band di esperti casinisti chiamata NoGuRu. E’ gente che ha iniziato la sua battaglia contro questa Gotham City da quasi 20 anni, la prosegue in musica mercoled’ 13 al Magnolia.