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Live & Loud (068)

Posted: Giugno 25th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (068)

sabine-rapeNon c’è momento più bello nell’estate di quando passa il solstizio. Finalmente questa fastidiosa luce diminuirà, si potrà schiudere gli occhi senza essere trafitti dal sole e abbandonarsi ai piaceri della notte. Al sonno, o al rumore.
Questa settimana che arriva sembra quasi che i promoter milanesi avessero previsto da lontano che sarebbe stata di maltempo, perchè c’è materia per le orecchie e non per i costumi da bagno. A partire da un giovedì sera cremoso, che tra gli inseguimenti del Calibro35 (al Carroponte) e l’elettronica cosmopolita di Bonobo e Omar Souleyman (al Magnolia), infila in mezzo l’astronave che non ti aspetti con l’appuntamento di TRoK! alla Cascina Torchiera. Che parte con i sogni ambient di Maikko, prosegue con l’iper-free fiorentino dei Jealousy Party e prende il decollo con la psichedelia rumorista dei Guardian Alien, trio di NY guidato dal turbo-batterista degli Zs Greg Fox. Si sta di nuovo tra i potenziali “concerti dell’anno”. Read the rest of this entry »


[4/4] super heroes saga

Posted: Luglio 8th, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] super heroes saga

Questa storia andrebbe raccontata a fumetti. Questa è una storia di una città oscura, una sorta di Gotham City, e dei supereroi che combattono nelle sue strade. Solo che a questo giro non si parla di mafiosi e assassini ma di designer e stilisti, di burocrati e assessori… e dei terroristi culturali che li combattono quotidianamente. Nella città delle porte chiuse i supereroi contaminano musiche e culture, aprono spazi e li animano. E’ da questa storia che nascono le iniziative dei prossimi giorni, di un weekend denso che si apre con il festival “In the pipeline“, quando le ballerine noise delle “Città sottili” attraverseranno spazi differenti con proposte ricche. Spazi che diventano di stringente attualità, perchè il festival avrebbe dovuto aprirsi (stasera, venerdì 8, con Scum from the Sun e My Silver Booster) al Boccaccio di Monza, stupidamente sgomberato ieri mattina. Ma siccome i supereroi non li sconfiggi con qualche celerino all’alba, la sfida di Monza si svolge lo stesso: prima ai giardini di via Azzone Visconti, poi al vecchio Boccaccio, quello originario, rioccupato di fresco. “In the pipeline” continua domani a Zam (FeuerEnergie e Mecanics for Dreamers) e si chiude domenica con un brunch performativo alla Carrozzeria Margot in viale Padova. Orario perfetto per lasciare spazio ai combattenti successivi, che il 10 dal pomeriggio agiteranno la Cascina Torchiera. Qui si tratta di un mutante nuovo nato dall’incontro tra TRoK! e Digicult, da un lato la rassegna di libere musiche della Torchiera, dall’altro il miglior progetto di esplorazione delle arti digitali. Il risultato si presenta proprio come “Crossing cultures super heroes”, inizia dalle 15 con bancarelle e workshop, prosegue con una carrellata di proiezioni e una sfida tra x-men sonori tra Bologna e Milano (Echran, Fuzz Brasini, FaravelliRatti, Stefano Pilia, Otolab, Daniela Cattivelli, Teatrino Elettrico). Read the rest of this entry »


[4/4] la primavera che fa bene al cuore

Posted: Maggio 7th, 2011 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [4/4] la primavera che fa bene al cuore

La primavera musicale milanese ha molto da invidiare ad altre più famose… ma di certo non si può dire che sia sbocciata male. L’inizio di maggio ci ha portato la settimana di iniziative sparse di MI Land, che si chiude nel weekend con tre appuntamenti da sottolineare, poi da lunedì ci si riposa un attimo, ma è un intermezzo per rilassare le membra, che altro di buono è all’orizzonte.

Nel frattempo, il weekend infuocato si apre con un venerdì a tre facce: MI Land fà il tentativo più ardito, mescolando nella stessa serata tre live decisamente vari (The Great Saunites, ?alos e Miavagadilania) con tre performance teatrali/danzanti proposte dalla crew di “Le città sottili”. Roba da Berlino di qualche anno fa, ora invece si fa a Segrate, al Baraonda. In prima serata, allo spazio O’, i terroristi sonori di Hundebiss rilanciano la sfida con il live di Francesco Cavaliere, omonimo di un grande Pittore che fu… mentre il vero incendio sonoro avverrà sul palco del Lo-Fi, a Rogoredo. E’ la sera infatti in cui tornano da queste parti i Fleshtones, una di quelle band che, a inizio ’80, impararono la lezione del punk ed assaltarono il mondo con un garage rock di energia pura. Pare che abbiano conservato buona parte di quella carica, oltretutto.
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la terra di MI Land

Posted: Aprile 28th, 2011 | Author: | Filed under: larsen, succede che... | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su la terra di MI Land

sta arrivando MI LAND… una settimana di concerti e non solo in giro per la citta’, zumpa-zumpa-zumpappa’…

se non ce la facciamo a questo giro, per dirla con la paolino paperino’s band, tutti quanti a fare in culo

questo quanto scrive sull’argomento il buon eustazio da tessalonica su milanoX

questo il manifesto di mi land, questo il programma, tanta altra merda (linki ai maledetti social netuorc inclusi) sull’apposita pagina dell’internet.

Negli ultimi anni, la cultura a Milano ha vissuto tempi duri. La cosa pare lampante a chiunque si occupi di musica, come nel caso che andremo ad esaminare, ma anche allargando il discorso ad altre sfere, le differenze sono di lieve entità.
Per carità, l’offerta non manca, e non mancano di far notare la cosa tutti coloro che si muovono nella “fetta di mercato” della cultura milanese. Si parla di mercato perchè sono quelli gli ambiti in cui “la città delle porte chiuse” si riapre… ed ecco fiorire intorno alle fiere del mobile, alle settimane della moda, ai festival più o meno grandi, più o meno istituzionali, un’offerta culturale che riesce a far assomigliare Milano ad una metropoli europea. Ma è fumo negli occhi, oltre che nei polmoni. Perchè è tutto concentrato all’interno della grande maledizione padana, quella dell’evento. A Milano la cultura, o qualcosa che gli si avvicina, sono gli Eventi. Quelli che durano un weekend (perchè si consuma di più), se va bene una settimana. E il resto? E chi agisce sul movimento culturale nella città negli altri 362 giorni dell’anno, che spazio si ritrova? Nessuno. Soltanto porte chiuse in faccia, vampirismo burocratico e quella strana “imposizione del silenzio” che vuole la città come un grande ospizio a cielo aperto, dormiente e taciturna. Read the rest of this entry »