[4/4] testa o croce

C’è da magnà, una discreta abbuffata riempie le orecchie di questa seconda metà d’ottobre, tanto che sin da stasera (giovedì 18), così per iniziare, tocca scegliere dal carrello delle opzioni. Fortunatamente ce n’è per tutti gli stomaci… Tra il free-jazz e la psichedelia nuota il Jooklo Duo (allo Spazio Concept), la Soul Jazz Orchestra viaggia tra soul ed afrofunk (al Black Gusto), la storia del punk scorre tra le corde vocali di Jello Biafra (al Bloom) mentre MAmmifer e Menace Ruin promettono di dare fuoco al Ligera tra doom, ambient e metallo.

Un antipasto non da poco che introduce ad un venerdì altrettanto ricco, che al di là delle star del dark Dead Can Dance (all’Arcimboldi) propone il brutale assalto dark industrial di Ambassador 21 e A034 (allo Spazio Concept) e l’ottima apertura blues-bop del “Music Club” del teatro Dal Verme, dove Adam Rudolph affiancherà il fantastico sassofonista classe 1920 Yusef Lateef… Ma il meglio della serata forse sta, stranamente, al circolo Bellezza, dove approdano le canzoni e la follia di Fausto Rossi, in arte Faust’O, probabilmente il cantautore più hard-core della lunga tradizione italiana.
Sabato 20 si segnala il rock canterburyano del Confusional Quartet al Leoncavallo (con Psicotaxi e Derma), ma sarà dura rinunciare ad aprire il portafoglio e fiondarsi a Mezzago, perchè al Bloom arrivano i Voivod, leggende del thrash, del progressive-metal, di tutto quelli che si vuole, tanto qualsiasi cosa gli chiedi te lo sanno suonare meglio di quanto vorresti.

E come capita fin troppo spesso di questi tempi, al sabato segue una pausa che non trova grandi segnalazioni fino a metà settimana. Vero, può incuriosire il Coro da Camera di Varese (domenica, ore 17, al S.Fedele), magari la no-wave rocckabilly degli Intellectuals (marted’ 21 al TNT), ma la prima occasione davvero ghiotta per uscire di casa è quella di mercoledì 24, alla birreria La Cruda, dove arrivano le chitarre e soprattutto i pedali di Maurizio Abate e BeMyDelay. Ci si sposta di pochi metri la sera successiva, giovedì 25, per approdare al Leoncavallo con la rassegna daunTRoK! a cui bisognerà arrivare preparati, perchè c’è da slogarsi il collo con l’headbanging indotto dall’ipno-kraut dei Plasma Expander e l’accanimento percussivo di Man Forever (aka Kid Millions degli Oneida).

Finito l’intervallo si torna agli impegni finesettimanali, come l’appuntamento con la bizzarra songwriter berlinese Lina Paul al Blob di Arcore, venerdì 26; la stessa sera arrivano i Tame Impala, quintetto psichedelico made in Australia fresco fresco di nuovo album, i cui pezzi manderanno nello spazio più profondo il pubblico dei Magazzini Generali.
Il sabato è serata a due facce, con la monetina che può cadere sulla testa del country-blues di scuola Nick Cave dato da Mick Harvey al Dal verme (nuovo appuntamento di “Music Club”) o può caedere sulla croce cui vi appenderanno i ritmi fuori controllo del “Fuck Reality Party”, tra Otolab e Rxstnz, alla Cascina Torchiera (con Hyena, A034, Manual Destruction, Kcid, Mud e Tonylight). Che sia l’una o l’altra, andate a dormire presto perchè domenica 28 si apre, finalmente, la stagione 2012 di “Aperitivo in concerto”… e ad inaugurare le mattinate jazz del Manzoni arriva niente popo’ di meno che Archie Shepp, con un concerto che ad oggi risulta sold out, ma non si sa mai che lì fuori qualche biglietto inevaso spunti. La speranza è l’ultima a morire, e se anche perisse ci sarà modo di resuscitarla sculettando, in serata ai Magazzini Generali, con il pop-punk dei Liars.