[4/4] it’s a wild world
Posted: Dicembre 23rd, 2010 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 2010, 4/4, bachi da pietra, blob, captain beefheart, carnenera, concerti, cox18, germanotta youth, hundebiss, joelle leandre, long dong silver, Masada, massimo pupillo, milano, milanoX, musica in forma libera, nanni balestrini, pecora, soundmetak, tongs, torchiera, TRoK!, uncode duello | Commenti disabilitati su [4/4] it’s a wild worldL’ultimo articoletto dell’anno 010 è anche il primo di un mondo più povero, il primo scritto da un pianeta in cui non abita più Don Van Vliet, al secolo Captain Beefheart. Il Capitano è stato uno di quei 5 o 6 artisti fondamentali, senza i quali forse non ci sarebbe stata tutta la buona musica degli ultimi 50 anni, non ci sarebbero stati i concerti di cui si parla qua sopra fino ad oggi, non sarebbe cambiata la mia vita, forse. E’ un mondo più solo, quello senza il Capitano, ma pieno della sua Musica e delle sue idee. Va bene, dunque, che le prossime siano settimane di silenzio, sarà l’occasione buona per riascoltarlo.
Ecco appunto, da qui alla fine delle lunghe vacanze di fine anno non succede un cazzo, tanto che il poco che c’è tanto vale snocciolarlo qui rapidamente. Giovedì 23 in Cox arriva Germanotta Youth, trio grind di quelli infernali e milionesimo progetto di Massimo Pupillo, aprono la serata le Agatha che fanno hard rock e chitarroni distorti e per questo spaccano.
La medesima sera, si rende omaggio a Capt.Beefheart in Scighera, per via di una serata dedicata all’eterno compare del Capitano, sua Maestà Frank Zappa. Lo si ascolta in disco, lo si guarda in video, lo si ricorda a voce.
Domenica 26 si smaltiscono le calorie del Maledettissimo Natale al Magnolia con il New York Ska Jazz Ensemble, mentre giovedì 30 al Blob di Arcore saranno Long Dong Silver e Ke’k’e’m a ricordarci che il giorno dopo è la fine dell’anno, che i più avvezzi alla disco alla milanese potrebbero festeggiare con Sven Vath (agli East End Studios). Fine.
Siccome questa rubrica entra in lutto e in ferie, tanto vale allungarsi ad abbracciare l’approccio del 2011, che sarà un anno assai difficile ma si apre con un weekend lungo e di belle facce. Venerdì 07 gennaio ci sono CarneNera in Scighera (all’interno di “Musica in forma libera”) e il trio oscuro Sinonsedesis + Marnero + Vulturum al Cox18. Sabato 08 tocca a Pecora e Manual Destruction alla Cascina Torchiera (tramite Rxstnz e Dizlexiqa). La domenica è all’insegna della bella gente del rock meneghino con Uncode Duello, Bachi da Pietra e Tongs al Magnolia di Segrate, mentre lunedì 10 sono Nanni Balestrini e la leggendaria contrabbassista Joëlle Léandre ad aprire (ovviamente al Cox18) la prima settimana di programmazione reale dell’anno nuovo. Ma di questa ne riparleremo.
In chiusura di anno, mi permetto pure una piccola digressione extra. Senza la pretesa di tirare le fila varrebbe la pena ragionare sulla stagione conclusasi tra Milano e musica. Una sfida che pende ancora dalla parte della sconfitta, della città del silenzio e della lentezza che non riesce a stare al passo con le potenzialità che ci sono davvero da queste parti. La dimostrazione assoluta di queste è stato MiTo, un festival bello e in grado di mietere successi, organizzato addirittura con la compartecipazione del Male Assoluto, ovvero Palazzo Marino. Ma è la faccia luccicante di una medaglia oscura, di gruppi di valore mondiale che, giunti in italia, skippano Milano per buttarsi su Torino, Roma, Bologna ma anche Bolzano, Brescia, Padova, Ravenna… e qualcosa non torna. A tenere alto il volume ci pensano ancora le produzioni in piccolo, quelle realtà dell’underground più o meno sommerso che si fondano del tutto (o quasi) sullo sbattimento di pochi volenterosi. Dal Leoncavallo che finalmente torna ad aprirsi a suoni nuovi all’intramontabile missione del Blob di Arcore. Ma è un underground che perde i pezzi: Soundmetak chiude e pure Hundebiss (che nella prima metà dell’anno era stato un vero e proprio baluardo noise) sembra sfangarsela maluccio. Il futuro è a tinte fosche e sarebbe ora che, chi ha a cuore la musica in questa specie di metropoli, cambiasse completamente le sue prospettive, aprendo le porte che restano chiuse, e pensando che la qualità non è forzatamente nemica dell’incasso.
E siccome chiudere l’anno con cotanto pessimismo non è proprio appropriato, ecco dei bei ricordi. I 10 concerti più belli visti in città quest’anno:
1. Masada Marathon, 08.11, Teatro Manzoni (Aperitivo in concerto)
2. Melt Banana, 18.09, Leoncavallo
3. Tatsuya Yoshida / Sax Ruins, 28.03, Cox18
4. Japanese New Music Festival, 04.11, Magnolia
5. NoMeansNo, 06.05, Magnolia
6. Slayer, 30.06, Alcatraz
7. Squarcicatrici, 07.03, Bloom (Wallace Days)
8. Zun Zun Egui, 20.05, Torchiera (TRoK!)
9. Ovo + Nadja, 09.06, Magnolia (Mi odi)
10. Steve Wynn, 21.10, Teatro Dal Verme (Music Club)