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Live & Loud (045)

Posted: Gennaio 15th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (045)

o-editor-australiano-gordon-cheers-vira-pagina-de-seu-atlas-considerado-o-maior-livro-do-mundo-o-atlas-tem-128-paginas-e-e-vendido-por-us-100-mil-1286382128998_560x400Vedi alla voce abbondanza. Ora che le gambe sono sgranchite e i lauti pasti dimenticati, il dio della casualità e dell’eccessiva sovrapposizione ci regala un weekend costellato di appuntamenti in stile “tanta roba”. Pure troppi, francamente, ma poi c’è tutta la settimana per smaltire.

L’avvio è quasi timido, seppur gustosissimo. Una timidezza che domani sera al Magnolia (Segrate) durerà 30 secondi, il tempo che ingrani il rullante blues del nomade Bombino, dopodichè sarà tutto il delta del Niger a trasformarsi in Mississipi e travolgere il publico. A fine serata, decompressione al Leoncavallo con “Dub Side of The Moon”, progetto di cover la cui spiegazione sta già da sola nel titolo.

Venerdì l’abbondanza si snoda tra luoghi più o meno abituali… scegliere sarà dura, cercate di far tutto. Partite dalla Cascina Torchiera dove si rinnova l’appuntamento con TRoK! con ospiti che si incotrano raramente: il trio avant-rock Blessed Beat, che fa incontrare due personaggi iperattivi dell’underground italico con l’eccezionale chitarrista slovacco David Kollar, e la sudatissima band genovese Crtvtr, talmente (post)punk da collaborare stabilmente con sua maestà Mike Watt. Proseguite alla Sacrestia con l’ambient cosmica di Saffronkeira e Mauro Massa, e poi girate l’angolo verso Cox18 e la macchina del tempo avanguardista degli Hobocombo. Per la percentuale hard-rock, passate dal Malabrocca di Pioltello con Rinunci a Satana? e Gordo, per poi concludere la nottata in maniera piò ordinaria verso le ore piccole: con i live glitch-hop di Lapalux e Antiteq (al Leoncavallo) o con Andy Blak e Crono nelle stanze segrete di NUL.

Per fortuna che una serata del genere non si ripete sempre, altrimenti ci vorrebbe più doping che al 6nazioni. Il sabato è ricco ma abbordabile, dunque e fa 2a2 nella sfida tra dura roccia e silicio. Da una parte i Macigni stoner del Lo-Fi (con Black Rainbows, Hungry Like Rakovitz, King Bong e Bones and Comfort) e l’hardcore strappacuore dei Marnero all’Acropolis di Vimercate. Dall’altra i virtuosismi vinilici del nemico pubblico Dj Lord (al Magnolia, Segrate) e quelli 8-bit di Aiello vs. Kenobit al Mettisage.

Materia sufficiente per riposarsi e partire presto, con la necessità di scegliere pure di domenica mattina, tra il primo dei (tanti) omaggi al genio di Donatoni che il Divertimento Ensemble terrà al Museo del Novecento e l’Aperitivo in Concerto dedicato al piano quasi bop di Aaron Diehl, per poi concludere in serata dalle parti del soul e del funk con Coultrain al Biko.

E con ciò, praticamente, si è detto tutto. Il lunedì che segue è tutto sulla prima serata, come da tradizione, tra i Rumori di Fondo al Gattò e la proiezione acusmatica (forse anche in 3d?) di “Pina” di Wenders al San Fedele. Ah, si aggiungerebbe anche il ritorno milanese dei Dream Theater al Forum di Assago, ma vabbè…
La chiusura è la prima annuale del Sentieri Selvaggi Ensemble, che -in attesa della “sua” rassegna- si esibisce martedì al Conservatorio alla prese con Ghedini, Gentilucci, Einaudi, Boccadoro e Berio.


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