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Live & Loud (091)

Posted: Febbraio 11th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (091)

415428_404321569618394_1542519581_oE’ la settimana della kermesse canora che tanto fa vibrare i cuori di tutti noi melomani, la settimana giusta per chiudersi in casa e dedicarsi al Festivàl della Canzone Italiana: seguitelo con @Remo_San (e su remosantosubito.tumblr.com), oppure uscite da quella casa che trovate comunque una dozzina di buoni concerti in giro per la città.

TAI Fest #2. Da giovedì 12 a sabato 14 al Moonshine.
Tre giorni di improvvisazione, di abbondanza e di fughe in avanti verso il futuro. Tra i millemila ospita che si combineranno insieme: Stefano Giust, Massimo Falascone, Paolo Botti, Angelo Contini, Alessandra Novaga, Walter Prati e via andare…

Stephen O’Malley. Giovedì 12 al Lo-Fi.
Chitarrista dei Sunn O))) e soprattutto instancabile collaboratore di qualsiasi terrorista sonoro di questo pianeta. Per una volta arriva solo soletto; non è la prima, e non sarà l’ultima. Sordità permettendo.

Jochen Arbeit. Giovedì 12 a Le Dictateur.
Parlando di chitarristi terroristi, la citazione di herr Arbeit è inevitabile, benchè questa volta si tratti di una performance all’interno di un progetto fotografico. Anche perchè non è l’unico Neubauten della settimana.

Architpel Orchestra, Franco D’Andrea Trio, Elisabetta Antonini. Venerdì 13 al Teatro Leonardo.
Serata celebrativa dela rivista “Musica Jazz”, che incredibilmente affianca un nome vecchio e storico del jazz italiano come D’Andrea con l’arcipelago prog dell’Orchestra di Ferdinando Faraò.

TCF, Gabor Lazar, Exoteric Continent, Rubén Patiño. Venerdì 13 a Macao.
Ammucchiata di sonorità digitali le più disparate per il nuovo appuntamento di Daepth a Macao. Dalla techno sincretista dell’olandese TCF sino all’arte elettronica visionaria di Rubén Patiño, ce n’è per tutti i gusti fino alle ore più piccole.

Flavio Scutti. Venerdì 13 al Cinema Beltrade.
Apparizione va in gita al Cinema Beltrade con la sonorizzazione live del documentario “Da Castel di Sangro a Sulmona con la ALn 668.3240”, un video che rende omaggio a quella splendida invenzione che va sotto il nome di TRENO.

Daikiri, Eternal Zio, Noisezone, a034, Hyena. Sabato 14 alla Cascina Autogestita Torchiera.
Più che un concerto, un festival. Più che un festival, un’orgia. 5 proposte radicalmente differenti, eppure quasi tutte in equilibrio su quel sottile crinale che suddivide la follia dal rumore.

Holy Sons, Lilacs & Champagne, Watter. Sabato 14 al Lo-Fi.
Pezzi sparsi di Slint e OM, brandelli di depressione e di provincia americana, tutti mischiati insieme per una serata di chitarre distorte e batterie accarezzate.

Oswaldovi & Andrea Rottin. Domenica 15, nel tardo pomeriggio (18.30) al Piano Terra.
Mentre Beck riesce a vincere un grammy con uno dei suoi dischi peggiori, per chi si diverte a giocare con il folk-rock esistono ancora territori sconfinati da esplorare. Questo trio italo-ceko è partito alla scoperta, direzione lontano West.

Orlando Julius with Heliocentrics. Domenica 15 al Biko.
Una giornata in cui la doppietta è praticamente obbligatoria: Orlando Julius è un eroe della musica africana, per non dire mondiale. Lo accompagnano gli Heliocentrics, che si sa che in questo ruolo riescono sempre a fare centro.

Alexander Hacke, Jarboe & Helen Money, Danielle de Picciotto. Marted’ 17 al Lo-Fi.
Il secondo pezzo di Einstürzende Neubauten che arriva a Milano in settimana è il bassista Alexander Hacke, uno che al di fuori del progetto principale ama spaziare tra collaborazioni e idee fulminanti, tutte caratterizzate da una ricerca sonora con pochi eguali nel mondo del ‘rock’. Se poi la serata è arricchita dall’ex-Swans Jarboe e da una collaboratrice dei Crime & The City Solution come Danielle de Picciotto, starsene a casa sarebbe da denuncia.

Dj Shadow & Cut Chemist. Mercoledì 18 ai Magazzini Generali.
Anche i più grandi hanno iniziato imitando i loro eroi. Shadow e Cut Chemist ad esempio guardavano il poster di Afrika Bambaataa ogni mattina, e sono qui per ricordarcelo.


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