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-dopo- i Brutal Blues al Ligera

Posted: Ottobre 9th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su -dopo- i Brutal Blues al Ligera

[*] il Ligera è un posto assurdo dove accadono spesso cose assurde e nessuno se ne accorge.
ieri sera sono andato per sentire i Brutal Blues (che prima un po’ erano i MoHa!, un po’ gli ultralyd, un po’ tutti quei gruppi noise norvegesi che fanno sbavare i timpani) ma prima di loro c’erano questi Agent Attitude. Punk svedesi, credo basti già l’idea. il pubblico era di 20 persone e tra queste almeno 14 cercavano di fare stage diving pur non esistendo un palco. qualcosa di precedente -e di molto- al concetto di old school. il concerto ne era la conseguenza. e tutto aveva un senso.

poi sono saliti sul palco i Brutal Blues ed è stato come essere investiti da un tir. non che mi sia mai successo di essere investito da un tir, ma sono certo al 99% che sia esattamente così. e in qualche modo è bellissimo.

[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.


Live & Loud (076)

Posted: Ottobre 1st, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (076)

brutal-blues

Con la spada di Damocle marchiata Expo2015 che pende sulle teste dei milanesi, arriva una nuova puntata del cartone animato umano che vede lo scontro tra chi apre spazi di azione culturale in città e chi si ostina a chiuderli e a sgomberarli. Ecco un po’ di cose buone che restano in piedi o che si rialzano nei 7 giorni a venire, che a dire il vero sono quasi tutte venerdì sera.

Jozef van Wissem. Giovedì 2 a O’ alle ore 20 puntuali.
Van Wissem suona il liuto, e questo basterebbe per stupire un’ampia percentuale degli spettatori in città. In aggiunta a tutto ciò, riesce a tirare fuori da uno strumento barocco una specie di proto-folk che incanta come il canto delle Sirene. E non è riuscito a frenarlo nemmno Jarmush, benchè ci abbia provato. Read the rest of this entry »