indice . . .

Live & Loud (076)

Posted: Ottobre 1st, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (076)

brutal-blues

Con la spada di Damocle marchiata Expo2015 che pende sulle teste dei milanesi, arriva una nuova puntata del cartone animato umano che vede lo scontro tra chi apre spazi di azione culturale in città e chi si ostina a chiuderli e a sgomberarli. Ecco un po’ di cose buone che restano in piedi o che si rialzano nei 7 giorni a venire, che a dire il vero sono quasi tutte venerdì sera.

Jozef van Wissem. Giovedì 2 a O’ alle ore 20 puntuali.
Van Wissem suona il liuto, e questo basterebbe per stupire un’ampia percentuale degli spettatori in città. In aggiunta a tutto ciò, riesce a tirare fuori da uno strumento barocco una specie di proto-folk che incanta come il canto delle Sirene. E non è riuscito a frenarlo nemmno Jarmush, benchè ci abbia provato. Read the rest of this entry »


Live & Loud (054)

Posted: Marzo 19th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (054)

mike-watt-041312-downloadLa scorsa domenica ho visto un tipo che leggeva la rivista “Il mio papa”, geniale pubblicazione monografica dedicata al biancovestito vaticano. L’idea è accattivante, e si presterebbe a un gran numero di altre iniziative editoriali: “Il mio Satana”, “Il mio stregone”, “Il mio voodoo” e via di seguito, lungo tutte le dannate declinazioni della musica del male, del rock’n’roll e dei suoi confini. A un certo punto si arriverebbe pure a “Il mio bassista”, e molto probabilmente lì troverebbe un sacco di spazio il signor Mike Watt, uno che da 30 anni a questa parte mena fendenti a tutto il rock alternativo americano, finisce per suonare nei riformati Stooges di fianco a Iggy (“Il mio rettile”) e domani sera sale sul palco del Leoncavallo, con i compagni di viaggio Missingmen e dopo gli ospiti Guess What e L’oeillere.
E diventa strano pensare che tutto ciò accada in un giovedì pieno a scoppiare di buona musica, ma capita anche questo. L’inizio è facile, perchè come spesso capita si parte da O’, dove Gordon Ashworth, The Rita e Kay Lawrence incrociano noise, field recordings e frequenze spurga-cerume. Dopodichè si migra fino al Leoncavallo per Watt & sodali, ben sapendo che ci si lascia alle spalle la scelta dei metalloni (i Corrosion of Conformity al Lo-Fi) e quella dei maratoneti avanguardisti, che a Macao trovano un afterhour di suoni che inizia con il jazz ri-editato dei Parallax e prosegue poi sempre più giù dove l’elettronica incontra la carta vetrata con Lumisokea, Cage Suburbia e Red Army Fracture. Read the rest of this entry »


Live & Loud (051)

Posted: Febbraio 26th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (051)

sanremo-2014-spot-intervallo-2Il cuore del paese, la kermesse canora sanremese, il festivàl della canzone italiana si è concluso. E ora non si sa più cosa fare. A televisore spento l’unica soluzione sembra la peggiore: quella di alzarsi dal divano e uscire. Fortunatamente a venire incontro alle nostre orecchie c’è una settimana di appuntamenti che Rino Tommasi avrebbe definito da circoletto rosso.

Si inizia domani con la prima trasferta settimanale di TRoK!, che negli scantinati del Piano Terra (festeggiante il secondo compleanno) ospita tre giganti dell’impro jazz mai così underground, con i local heroes Gianni Mimmo e Cristiano Calcagnile che incrociano gli strumenti con la violinista inglese Alison Blunt. A seguire ci si trasferisce a Macao, dove si convergono le strade della sperimentazione sonora sull’asse Italia-Giappone con Giuseppe Ielasi, Makoto Oshiro, Takahiro Kawaguchi e Attila Faravelli. Read the rest of this entry »


Live & Loud (047)

Posted: Gennaio 29th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (047)

mentinaDi ritorno all’abbondanza. Quella che fu e quella che sarà. Quella che arriva subito, con una settimana da perdifiato. Pronti? via!.

Prendete giovedì sera, ad esempio, e districatevi. All’imbrunire, l’aperitivo del Paolo Pini è dedicato al folk blues di Phil Reynolds, così come la cena va rinviata o saltata, per l’appuntamento con la musica continua del pianista e compositore ucraino Lubomyr Melnyk sulla Piattaforma Fantastica di O’. E sempre in prima serata, dalle parti della contemporanea o giù di lì, c’è il Divertimento Ensemble che esegue Berio e Maldonado alle Gallerie d’Italia, per poi lasciare spazio a una certa ora, come è naturale che sia, ai chitarroni, con lo stoneraccio di Red Fang e Shrine al Bloom (Mezzago). Read the rest of this entry »