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Posted: Maggio 30th, 2014 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: bikeitalia, ciclismo moderno, giro, giro d'italia, il ciclismo visto dal divano, il giro d'italia visto dal divano, la pancera rosa, mauro vegni, pierre rolland, quintana, real madrid, Sí se puede, stelvio | Commenti disabilitati su [bikeit] Il Giro d’Italia delle nuove possibilità
Perdonatemi una divagazione personal-calcistica, che sembra non c’entrare nulla con questo Giro e invece c’entra. Sabato scorso sono uscito in bici in tarda mattinata, poi sono rientrato e ho acceso il tivucolor, stappato la prima di un numero ingente di birre e preso posizione su un divano che tra tappa e partita dell’ex-coppa dei campioni (con tempi supplementari) mi ha accolto per 9 ore, pause gabinetto escluse. Ho visto una tappa pallosissima, inchiodata dal catenaccio di questi “big” piccoli piccoli e da degli scattini nel finale, sufficienti a scatenare una rabbia che ha inguustamente oscurato il capolavoro di Battaglin al traguardo (ne riparleremo alla fine dell’anno nei gesti migliori del 2014). Poi ho visto una partita di pallone ancor più statica e catenacciara. Fino a un verto punto però, finchè non si è levato un urlo a riempire lo stadio e le piazze: erano i tifosi del Madrid che cantavano “Sí, se puede!“. Si può. Si può vincere (come dimostrato dalla partita). E si può forse anche uscire dall’incubo attendista che sta attanagliando il Giro d’Italia. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 22nd, 2014 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: barolo, bikeitalia, ciclocross, cronometro, cuore, giro, giro d'italia, il ciclismo visto dal divano, il giro d'italia visto dal divano, niels albert, ritiri | Commenti disabilitati su [bikeit] La sera del Giro di boa
Ci siamo. Il giro di boa è già avvenuto, ma è un giro che non conta per il Giro. Il passaggio che conta avviene invece in queste ore, sulle colline piemontesi intorno a Barolo. Una cronometro ad alto tasso alcoolico, come diceva una giornalista prestata al ciclismo sulla televisione nazionale ieri pomeriggio, ignara che l’alto tasso alcoolico è l’essenza del ciclismo tutto, che sia pedalato, a bordo strada, o più comodamente sul divano, con un tivucolor a basso volume per non essere travolti da troppe parole.
A Barolo si corre la crono che rivolterà il giro come un calzino, si spera. Una crono bellissima, dura e lunghetta, da bestemmia prolungata.
Di mezzo sono passate tante volate, poche fughe, troppe cadute. Ancora una volta. Perdiamo corridori per le botte sull’asfalto. Li salutiamo dal Giro, talvolta li salutiamo dal ciclismo tutto quando hanno una certa età, o quando hanno una certa sfiga. Perchè la notizia ciclistica di questa settimana non arriva dal Giro, tanto che scoppia nel suo giorno di riposo. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 16th, 2014 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: bari, bikeitalia, cadute, culo, giro, giro d'italia, il ciclismo visto dal divano, il giro d'italia visto dal divano, montecassino, pioggia, sicurezza | Commenti disabilitati su [bikeit] Il Giro visto dal divano e il Giro visto dall’asfalto
Il Giro va verso Sud, e fa subito inversione. Abbandonata l’Irlanda il gruppo è rientrato in Italia. Certo, a guardare in alto non si direbbe, con tre tappe fatte essenzialmente di pioggia e vento manco fossero su un’isola in mezzo all’oceano. A guardare in basso, invece, si capisce subito che l’asfalto, bucherellato e scivoloso come una saponetta è quello delle strade italianissime.
E i ciclisti, che sono corridori appunto e non kamikaze, a pensarsi tutto il giorno sotto l’acqua e a sentire le ruote che perdono aderenza a ogni sbandata, capita che preoccupino, si spaventino, in definitiva si incazzino.
Nascono qui le proteste dell’insulsa tappa di Bari, un circuitino privo di senso, disegnato su distanza da juniores per accogliere un gruppo stanco dopo il viaggio oltremanica, e rimasto invariato nonostante l’inserimento del giorno di riposo, chè la dimenticanza è una brutta bestia.
Nascono i ventagli di Viggiano, nascono qui le cadute -brutte e dolorose- sulla strada verso Montecassino. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 9th, 2014 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: acquarone, belfast, bikeitalia, giro, giro d'italia, il ciclismo visto dal divano, il giro d'italia visto dal divano, irlanda, la pancera rosa, mcquaid, pozzovivo, purito rodriguez, quintana | Commenti disabilitati su [bikeit] La pancera verde. Il Giro dall’Irlanda al divano.
Oggi inizia il Giro d’italia. Quello vero. O meglio, inizia quello lì rosa, della Gazzetta. mentre tanti altri giriditalia vengono pedalati ogni giorno, ce n’è addirittura uno ciclopornografico in corso. Il Giro 2014 parte… dall’Irlanda. Non è la prima volta, anzi è ormai una consuetudine ad anni alterni, anche se così lontano forse non si era mai andati. Sembra paradossale, ma il primo Giro senza la (dimenticabile) gestione Acquaroniana, il primo sotto l’egida di un’Unione Ciclistica Internazionale finalmente libera dal governo McQuaid, parte proprio nel segno della ricerca dei quattrini esteri, proprio dal paese dell’ex-generalissimo. Sembrerebbe essere l’ultimo lascito del passato, ma così non sarà, con un presente che cerca solo di replicare il peggio di ciò che fu.
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Posted: Maggio 24th, 2013 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: acquarone, acquazzone, brescia, cesare cremonini, di luca, divano, elezioni, gavia, giro, giro d'italia, il ciclismo visto dal divano, il giro d'italia visto dal divano, la pancera rosa, mezza estate, neve, nibali, rcs, squacquarone, stelvio | Commenti disabilitati su [la pancera rosa] mezza estate, pure meno.
Sorprendentemente, il Giro 2013 non ha due ma tre giorni di riposo, forse quattro. Almeno, di riposo in albergo, perchè di riposo pedalato quest’anno i corridori ne hanno fatto proprio poco, paradossalmente lo han fatto soltanto nei tapponi, con quel gregge belante lungo le pendici del Moncenisio che lascia ancora a bocca aperta. Non hanno riposato perchè quando la corsa è nervosa, hai freddo e prendi acqua a catinelle, fatichi anche ad andare a 30 km/h. Figuriamoci con la neve.
E infatti con la neve non si corre. Tutti in albergo a Ponte di Legno, e chissà che non si siano spostati per stare tutti in albergo anche domani a Silandro. Così desideravano i corridori. Così ha decretato la mala organizzazione di questo Giro, debole con i forti e debole con i deboli, che dopo la mezza imbarcata presa tra Sestriere e Galibier, replica pure il weekend successivo. Non che sia imputabile a loro la nevicata, per carità. Ma l’assenza di programmazione, con la scelta di spingersi più volte oltre i 2000m nel Giro dal calendario più “anticipato” della storia che si va a sommare alla completa mancanza di percorsi alternativi, è tutta opera loro. Così come opera loro è una comunicazione quanto mai frammentaria, ed un’evidente debolezza nei confronti del gruppo, ai quali si poteva proporre quantomeno dei percorsi a basse quote per conservare almeno la competizione, ma nulla è stato fatto. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 17th, 2013 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: biafra, cavendish, cazzi, ciclismo, divano, fosso, giro, giro di ruota, hesjedal, il ciclismo visto dal divano, il giro d'italia visto dal divano, la pancera rossa, neve, nibali, no tav, pioggia, val di susa, wiggins, wiggo | Commenti disabilitati su [la pancera rosa] colpi di tosse.
Piove, piove ancora. Come prima, più di prima. Continua a piovere là fuori. Il divano invece è asciutto; il tetto tiene, o almeno quelli del piano di sopra ancora non si sono lamentati, e di birre ancora non ne ho rovesciate. Sul Giro invece piove senza pietà, sul Giro d’italia e sul Giro di ruota, e se i primi – corridori professionisti – sono abituati ed assistiti, con tempo e materiali per asciugarsi durante i lunghissimi trasferimenti in bus, a Battistuzzi che risale l’Italia in bicicletta non resta altro che la bestemmia come strumento di difesa. Be’, la bestemmia e il proprio corpo, che non sarà lo scheletro cui sono ridotti i campioni di oggi, quelli da gambette secche e braccia invisibili, quelli che smulinano a non finire il proprio rapportino mettendo tra la pelle e le ossa solo una nervosa patina muscolare e nulla più, con la massa grassa ridotta ad anti-materia. Poi capita che arrivi la pioggia, che il freddo sia inatteso, che la corsa consumi energie extra perchè si fa nervosa oltre che dura, e trac!, sono cazzi. I cazzi che fanno ammalare e restare indietro pure un fenomeno come Bradley Wiggins, quelli che stroncano sul nascere le speranze di bis di Ryder Hesjedal. Stamani entrambi se ne sono tornati a casa (con grande gioia di una Raisport finalmente libera dal dover far interviste in inglese), respirando a fatica tra un colpo di tosse e l’altro. Read the rest of this entry »
Posted: Maggio 14th, 2013 | Author: cauz | Filed under: pedallica | Tags: #mobilitanuova, #salvaiciclisti, acab, cavendish, ciclismo, di luca, divano, dowsett, giro, giro d'italia, giro di ruota, hansen, il ciclismo visto dal divano, il giro d'italia visto dal divano, la pancera rosa, mobilità, napoli, nibali, pedallica, pietropolli, sbirri, wiggo | Commenti disabilitati su [la pancera rosa] tanto tuonò che piovve.
Con questo articolo si rinnova l’appuntamento con “La Pancera Rosa. Il Giro d’Italia visto dal divano“, bollettino aperiodico di etnologia cicloalcolica lungo le strade del Giro (o lungo i cuscini del divano, c’est la meme chose). Sulle pagine di MilanoX, di AmicoInViaggio e ove altro capita nei divani dell’internet.
E’ iniziato il #Giro. Da un po’, a dire il vero, da una settimana. Una settimana umida (per i ciclisti) e densa di avvenimenti. Una settimana da inchiodarsi al divano, e questo spiega questo ritardo. Oggi è il primo giorno di riposo, così mi slaccio un attimo la pancera rosa e mi alzo per raccontare quello che si è visto, dall’alto del divano, di questo Giro.
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