Posted: Maggio 18th, 2015 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: chris corsano, luoghi comuni, massimo pupillo, mazzate, menare, O', stefano pilia, taglienti, zero2, zu | Commenti disabilitati su [Zero2] Corsano/Pupillo, Pilia. 20 maggio. O’.
Esiste un luogo comune nel mondo del rock secondo cui la potenza di un batterista si inizia a giudicare dalla sua massa corporea, che spalle larghe e bicipiti possenti siano il biglietto da visita perfetto per chi deve sedersi dietro alle pelli e menare. Chris Corsano è l’ennesima smentita di questa teoria: a vederlo sembrerebbe un ragazzino delle superiori, gracile e incapace di scacciare una mosca. Poi prende posto sul suo sgabellino e ribalta tutto. E non è solo questione di potenza, ma di una trasversalità sonora che lo ha portato a suonare con nomi di ogni genere e latitudine. Questa volta ad affiancarlo c’è Massimo Pupillo, che dopo aver riavviato gli Zu sta ripartendo anche con mille altri progetti. Apre la serata la chitarra tagliente di Stefano Pilia, un altro che a guardarlo non pare certo un energumeno, ma poi…
Chris Corsano / Massimo Pupillo, Stefano Pilia. mercoledì 20 maggio. O’. 5 euri (credo).
Posted: Ottobre 16th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: berlino, cavi, daepth, luoghi comuni, macao, punca, sigarette, Suzanne Ciani, synth | Commenti disabilitati su -dopo- Suzanne Ciani a Macao
[*] Suzanne Ciani suona i cavi. e muovendoli di qua e di là, schiacciando pulsanti e strisciando dita tira fuori un agglomerato indiscusso di rumore.
ieri sera suonava accompagnata in un trio, accompagnata da piatti, cd ed elettronica. avrei voluto sentirla suonare da sola, ma forse sarebbe stato un pacco, forse ha davvero bisogno di questo pavimento sonoro su cui appoggiarsi, anche se ogni tanto il tutto finiva per scadere un po’ nel dub ma vabbè. in questa formazione ci ho impiegato un po’ più di tempo ma poi l’ho capito: Suzanne Ciani suona la punca.
sul resto della serata si può sorvolare, sulla performance si apertura e sul chiacchiericcio che è stato la vera colonna sonora della serata. a un certo punto una tipa in qualche fila imprecisata dietro di me ha detto “sembra di essere a berlino”. ed è sempre un bene quando si paga un tributo ai luoghi comuni.
[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.