Posted: Luglio 2nd, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: afghan whigs, Blue Rose Saloon, city sound, Claudio Turco, concerti milano, elio e le storie tese, Fiele e Ojne, Frohike, Gaslamp Killer, giovanni falzone, Holy, John Fogerty, live & loud, magnolia, milanoX, mogwai, Mùm, Sham69, suoni mobili, Torso, villa vegan | Commenti disabilitati su Live & Loud (069)
Sommessamente all’orizzonte si sta facendo largo il ritornello dell’estate, quello che dice: “questa settimana non c’è un cazzo”. E’ ancora un ritornello mormorato, ma fatto sta che da qui in poi seguono poche righe.
Domani sera, come ogni estate, puntuale come le punture di zanzara, arriva l’appuntamento con gli Elio e le Storie Tese, il cui tour pluriennale tra tutti gli spazi di Milano questa volta tocca il (bel) palco di City Sound all’Ippodromo del Galoppo. In Brianza invece prosegue la rassegna Suoni Mobili, con il tributo ai Nirvana delle Mosche Elettriche di Giovanni Falzone all’Arengario (Monza). Read the rest of this entry »
Posted: Aprile 2nd, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: 16, art factory in the desert, bloom, blue note, boccaccio, cox18, Crowbar, fausto rossi, Forgotten Tomb, Fuck Bloom? Alban Berg!, Grime, laibach, live & loud, lo fi, Mark Kozelek, Martin & Wood, Medeski, milanoX, Monza Psych Fest, Mùm, Rie Nakajima, sentieri selvaggi, Storm{O}, sun kill moon, the lift, Tutti i Colori del Buio, Uncle Acid & the Deadbeats | Commenti disabilitati su Live & Loud (056)
Se drizzate l’orecchio e allungate lo sguardo ve ne accorgete. All’orizzonte, in una data imprecisata della prossime settimane, piomberà dritta dritta tra le natiche dei precari milanesi la maledettissima fiera del mobile, con il suo codazzo di aperitivi e musiche a basso volume. Siccome prevenire è meglio che curare, o almeno così diceva la pubblicità, facciamo il pieno di musica questa settimana e prepariamoci a barricarci in casa nelle prossime.
A pensarci bene, in un panorama così sconfortante non poteva esserci inizio migliore che la dissonanza, quella per eccellenza, quella del gruppo più marziale e totalitario che la musica moderna ricordi. Domani sera al Live di Trezzo arriva la falange armata dei Laibach, con il suo freak-show libertario. Basterebbe questo per le settimane a venire. Ma ben venga il resto della serata, dal chitarrismo cantautorale da bancone di Kurt Vile e Pall Jenkins (al Biko) alla fuckstep apocalittica di DJ Balli all’Alzaia34. Fino al buio della notte, quello raccontato da George Friedrich Haas in “iij in Noct” e riproposto dalle corde del Quartetto Maurice a Mezzago nel secondo appuntamento di Fuck Bloom? Alban Berg!. Read the rest of this entry »