Posted: Gennaio 26th, 2018 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: -dopo-, ferrovie, Flavio Giurato, pioltello, Salumeria della Musica, trenord | Commenti disabilitati su -dopo- Flavio Giurato alla Salumeria
[*] Sostiene flavio giurato che il pezzo che più gli venga richiesto ad ogni latitudine sia “Marcia nuziale”. io non ci credo, penso continui ad essere “il tuffatore”, ma resta il fatto che anche ieri sera nel pubblico c’era già chi attendeva il momento per cantare sommessamente “le delusioni sono unite dalla ferrovia”. una coincidenza strana, nel giorno del più grave incidente ferroviario milanese da parecchi anni a questa parte. Ma Pioltello in fondo dista quasi 15 chilometri, alla salumeria continua ad aleggiare quella puzza di ascella tagliente che c’è sempre stata. Pure Flavio è quello che è sempre stato, ma in gran forma. La band lo affianca discreta, il batterista è al limite della disoccupazione, ma gli dà morale e sgrava tensione, tanto che entra in forma da subito, dai 10 minuti di “Soundcheck” che aprono un lungo, commovente, excursus tra le pieghe del già ultra-pieghettato “Le promesse del mondo”. Poi fa i bis, applausi, richieste, bis, applausi, rondoni, acque minerali, caro mauro, marce nuziali, centocelle, infine un solitario tuffatore, che continua ad essere come Flavio Giurato, a rinascere sempre diverso e sempre lo stesso, “sempre quello che quando era entrato al campo di Nettuno, due ore prima della partita, che ancora non era successo niente, il capo tifosera nettunese mi guarda e dice: A’ cinque!, A’ secco! A’ stronzo!“.
[*] -dopo- è un tentativo di raccontare i concerti il giorno dopo. in estrema sintesi, giusto per togliere polvere dalla tastiera.
Posted: Febbraio 28th, 2014 | Author: cauz | Filed under: larsen | Tags: a finnish contact, adue, cristiano calcagnile, detti, Malabrocca, newtone2060, novità, pioltello, proverbi, provincà, sastan is my brother, zero2 | Commenti disabilitati su [Zero2] ADue (Newtone2060), A Finnish Contact. 28 febbraio. Malabrocca.
“Anno nuovo, vita nuova”. Uno di quei mantra che le nonne ti ripetono per tutta la vita, ogni volta che si affacciano i primi mesi dell’anno. Una frase che suona ingannevole in una città come Milano, da sempre refrattaria a novità e cambiamenti. Provoca un piacevole shock, quindi, scoprire una rassegna nuova e interessante nella provincia meneghina. Alterazioni è una serie di incontri a carattere musicale iniziati con il 2014 al Malabrocca. I primi episodi sono dedicati ad alcuni dei migliori nomi locali della ricerca sonora a 360°. A questo giro tocca all’improvvisazione radicale tra batteria e vinili dei Newtone2060 (in versione duo) e ai droni ambient disturbati di A Finnish Contact, nuovo progetto composto da alcuni membri dei Satan Is My Brother. Due nomi che sono due certezze, perchè anche le novità van costruite su solide fondamenta.
“Alterazioni” presenta: ADue (Newtone2060 Duo), A Finnish Contact. venerdì 28 febbraio. arci Malabrocca. Pioltello (Mi).
Posted: Novembre 4th, 2011 | Author: cauz | Filed under: larsen, succede che... | Tags: 11 novembre, 11.11.11, apocalisse, arcore, boredoms, concerti, fateschifo!, festival, harshcore, john zorn, luca pissavini, malatesta, medionauta, mi land, milano, milanoX, my dear killer, newtone2060, O', ongaland, pioltello, quasiviri, sparkle in grey, undici, unza!, voci ad effetto, wolfarth | Commenti disabilitati su l’apocalisse quella che verra’
Dicono che la fine del mondo sarà nel 2012. Lo dicevano pure per il 2000, invece purtroppo non si è visto un cazzo. Nemmeno il millennium bug. Speriamo nel prossimo giro perchè, effettivamente, la fine del mondo è un evento irripetibile e solo pochi fortunati lo possono vedere nella storia.
Nel frattempo, un anticipo di apocallisse è alle porte, in occasione della penultima delle date numerologiche che hanno segnato questo avvio di millennio: 11.11.11.
Il riferimento alle date cabalistiche in questo caso non è all’abusato tormentone olimpico dello 08.08.08, bensì a ciò che accadde un anno prima quanto, alle 07:07 del 07.07.07 i Boredoms riunirono 77 percussionisti a Brooklyn per lo storico concerto “77 boa drum”.
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