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[Zero2] Jazzmi 2024

Posted: Ottobre 16th, 2024 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , | No Comments »

La direzione artistica di JAZZMI quest’anno presenta il festival tornando a Ornette Coleman e al suo capolavoro del 1959: “The shape of jazz to come”. Scelta lineare, corretta, benché ambiziosa, perché solo Ornette e pochi altri illuminati erano in grado di guardare il futuro, e forse di plasmarlo. Quaggiù, nell’anno 2024, nel grigiore della città-parcheggio, il futuro resta avvolto da nebbie ritrovate, che pure proprio all’arrivo dell’autunno si diradano in un lieto candore. Il futuro imminente è qualcosa che possiamo guardare con serenità, almeno qui e forse solo qui. Tanto che anziché lo sguardo futurista di Ornette viene in mente il buonismo festivo di Andy Williams: “It’s the most wonderful time of the year”. Già, perché quando arriva JAZZMI è come se fosse Natale, di colpo Milano si scopre una città aperta, accogliente, contemporanea, curiosa e rumorosa. Un miracolo che dura solo per quattro settimane, godiamocelo.

Addirittura, JAZZMI cresce. Si allarga nei numeri e nei luoghi di incontro. Ha le sue radici ben solide in una manciata di spazi, ma non ha paura di allargare lo sguardo oltre. Anche, soprattutto, oltre al jazz. Spulciando l’immane programma della rassegna meneghina quello che balza all’occhio è esattamente questo: c’è poco jazz, c’è meno jazz. Il che, a pensarci bene, è la cosa più jazz possibile.

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[Zero2] Jazzmi 2021. Dal 22 ottobre. In giro.

Posted: Ottobre 21st, 2021 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Jazzmi 2021. Dal 22 ottobre. In giro.

“Almeno ci abbiamo provato”. Si chiudeva così il comunicato di JazzMi 2020, interrotto in anticipo per l’imposizione di un tetro coprifuoco che non si vedeva dai tempi delle guerre mondiali. E non era stato un provarci da poco, visto il panorama post-bombardamento che circondava le iniziative musicali a Milano. Certo, per provarci erano necessarie tante condizioni su cui pochi potevano contare. Resta il fatto che JazzMi almeno ci aveva provato, e continua a provarci.

Un anno dopo, senza coprifuoco ma con un moltiplicarsi di barriere visibili e invisibili, che inevitabilmente si riflettono sul contenuto, resta uno straordinario segnale di audacia e tenacia. E allora andiamo a vedere cosa c’è dentro la coraggiosa scatola di JazzMi 2021. C’è tanta Italia e tanto pop italiano, scelte obbligate in un momento così respingente per chi viene da lontano, ancor di più per chi ci arriva con le proprie forze. Ma il bello delle scatole così profonde è che ci sono sempre degli angoli in ombra, da cui balzano fuori le sorprese. Read the rest of this entry »