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i fantasmi dell’aquila

Posted: Novembre 24th, 2010 | Author: | Filed under: alfabetica, cadevo, succede che... | Tags: , , , , , , , | 1 Comment »

Fa un certo effetto tornare a L’Aquila oggi, a un anno e mezzo dal sisma delle 3e32. Fa effetto camminare per una città fantasma, sventrata. È come trovarsi in mezzo ad un film senza capire bene se lo scenario è bellico o se si tratta solo di uno spaghetti western, aspettandosi che da un momento all’altro spunti fuori la diligenza.
Fa effetto constatare ancora, con i propri occhi, l’immane forza distruttiva del motore terrestre. La forza che aveva seminato disperazione in chi si trovava, privato di tutto, a combattere contro un nemico invisibile, quel tremore della terra che tornava a ripetersi, ora dopo ora, ogni giorno, e contro il quale non c’era nulla da fare. L’Aquila oggi mostra ancora come bastino pochi secondi di scossa per radere al suolo tutto ciò che abbiamo costruito, secoli di storia e decenni di stupidità, quella dell’uomo che conosce il suo pianeta e lo rinnega. Quella di chi ha lasciato che una città appoggiata su una faglia attiva crescesse senza il minimo rispetto delle norme antisismiche (o del buon senso, verrebbe da dire). Quella dei grandi costruttori a caccia di cantieri in giro per il mondo, che preferiscono la sabbia al cemento. Quella dei “bertolasos” che sghignazzano pregustandosi i quattrini che pioveranno per la ricostruzione, del paese in perenne emergenza che non è stato in grado in 18 mesi di venire a capo della situazione aquilana.
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san precario contro i primari

Posted: Ottobre 28th, 2010 | Author: | Filed under: succede che... | Tags: , , , , , | 1 Comment »

moi persunalment, il 2 novembre vado a sentire i throbbing gristle e non ci sono cazzi per nessuno.

industrial music for industrial people, ora e sempre.

per chi sentisse pero’ dannatamente post-industriale e milanoide, allora tanto vale andare a sentire cosa spernacchiano i 4 pseudo-sinistri che andranno a farsi sconfiggere alle elezioni locali l’anno prossimo.
per una volta si’, ma solo perche’ a metterli alla berlina ci sara’ san precario.
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la miniera

Posted: Ottobre 14th, 2010 | Author: | Filed under: succede che... | Tags: , , , | Commenti disabilitati su la miniera

Allor che in ogni petto la messicana
Danzano tutti al suono dell’havajana
Vien da lontano un canto così accorato
E’ un minatore bruno laggiù emigato
La sua canzone pare, di un esiliato

Cielo di stelle, cielo color del mare
Tu sei lo stesso ciel del mio casolare
Portami in sogno verso la patria mia
Portale un cuore e muori di nostalgia

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arriva chris carlsson

Posted: Settembre 28th, 2010 | Author: | Filed under: alfabetica, pedallica, succede che..., time stands still | Tags: , , , , | Commenti disabilitati su arriva chris carlsson

Chris Carlsson, il guaglione ritratto in questa foto mentre scorrazza al burning man, e’ davvero una persona interessante da incontrare. a me capito’ anni fa di scambiarci qualche parola la prima volta, durante una critical mass estiva, strepitosa, conclusasi con l’espropriazione di viale forlanini e le sgumme all’interno dell’areoporto di linate…

lo ritrovai in torchiera, un paio d’anni fa, a chiacchierare del libro su cui aveva appena finito di lavorare, quel Nowtopia che si pone come una piccola mappatura delle utopie di un passato assai prossimo, alcune che ancora sfociano nel presente… o che vi hanno almeno lanciato i loro germi.

…e ha le coordinate per parlarne, alla luce di anni di esperienza iniziata dalla prima pubblicazione radicale della sylicon valley (processed world) e proseguito all’interno di quel gruppetto che diede vita alle Critical Mass che avrebbero invaso il mondo.

chris torna a milano questa settimana, con una carrellata di incontri e presentazioni. vale la pena incocciarlo, anche solo per 3 parole.

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a night with…

Posted: Luglio 9th, 2010 | Author: | Filed under: confindustrial, psicopompo, succede che... | Commenti disabilitati su a night with…

si potrebbe fantasticare di concerti visti e vissuti, di nottate ad attraversare l’itaglia inseguendo le sette note del rock’n’fuckin’roll…
si potrebbe gioire per una serata da soli, concentrati, uno stuolo di birre a terra, e per la prima volta la squadra del proprio cuore rosso che va a giocarsi un mondiale…
si potrebbe discettare di pedalatori, che se non pedalano cadono, di chi vince e di chi piange…

e poi capita invece di trovarsi una notte intera, a bere ichnusa e cazzeggiare ricordando un amico che ti lascia, e che ti fa capire quanta fortuna si ha nel trovarsi a percorrere la stessa stada delle anime belle.
anche quando quest’anima e’ quella di un’autoproclamatosi figghi’androcchia, quando ti trovi a rimpiangere la sua -ineguagliabile- faccia da culo. e capisci quanto ti manchera’ quella faccia da culo, e quanto in culo vada tutto il resto.

in alto i calici e le bande.

ciao france’… *(

 

ps- salutami luigi, vi divertirete un sacco insieme…


afa ed orsi: 4/4 013 + TagoFest666

Posted: Luglio 2nd, 2010 | Author: | Filed under: larsen, succede che... | Commenti disabilitati su afa ed orsi: 4/4 013 + TagoFest666

Fa talmente caldo che restare in città, foss’anche per della buona musica, è roba da matti. La campagna può dare qualche refrigerio alle orecchie e alle membra, ma in realtà il succo rinfrescante sta altrove.

Per questo è meglio sparare subito le proposte di viaggio, che aprono e chiudono la semanaX.
La migliore è per il weekend ma è davvero lontana, si parla del TagoFest sul litorale toscano. Ne potete leggere meglio altrove sempre su milanoX, o ancora piu’ facilmente qui sotto…

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NO PLAN B. la 6 giorni di copenhagen.

Posted: Gennaio 11th, 2010 | Author: | Filed under: cadevo, pedallica, succede che... | Commenti disabilitati su NO PLAN B. la 6 giorni di copenhagen.


la 6 giorni di copenhagen inizia in un parcheggio della periferia nord-ovest milanese da cui decollera’ il viaggio del climate bus, ultima tappa di un percorso che ha raccolto ecoattivisti di milano e non solo nelle settimane precedenti cop15. il bus arrivera’ nella capitale danese solo dopo 22 ore e molti piu’ litri di birra, quando la prima giornata di mobilitazione avra’ gia’ lasciato spazio alla cena. a ragnishildgade, l’head quarter degli attivisti convenuti su copenhagen, non entra piu’ uno spillo: per dormire bisogna sistemarsi negli angoli delle stanze, nei corridoi o sulle uscite di sicurezza. nello spazio caffetteria invece, si parla in mille lingue diverse di una prima giornata di azione che ha lasciato gia’ indicazioni precise sui giorni futuri: sulla "repressione preventiva" di una polizia che ha perquisito gli attivisti sin dalla prima mattina e ne ha trattenuti a centinaia nelle gabbie della "klima prison" fino a sera, ma anche sulla disorganizzazione di una giornata di azioni diffuse che doveva essere coordinata al minuto e si e’ rivelata fin troppo pasticciona. saranno due costanti che animeranno tutta la settimana danese, purtroppo, ma questo lo si scoprira’ dopo.
gli ecoattivisti milanesi decidono allora di giocare in casa: tutti alla candy factory, lo spazio che ospita la ciclofficina di put the fun between your legs, per capire dove recuperare qualche bici e come contribuire da subito mettendo le mani nel grasso. non succedera’ nessuna delle due cose, ma al piano di sopra la ciclofficina la serata riserva ulteriori litri di birra ad accompagnare una jam di hip-hop anglo-danese che si protrarra’ fino a tardi. un buon benvenuto.

il 12 dicembre copenhagen vibra. e’ un’energia nuova a farla vibrare, e’ un embrione di movimento immenso, forte, bello e colorato. pare una mayday il corteo del 12 dicembre, per la ricchezza di parole e per l’energia che irradia.

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Eva, che voleva vivere a roma…

Posted: Novembre 4th, 2009 | Author: | Filed under: pedallica, psicopompo, succede che... | Commenti disabilitati su Eva, che voleva vivere a roma…

eva aveva 28 anni ed era nata a brno, nella repubblica ceca. da anni viveva a roma, e recentemente aveva espresso il desiderio di tornare a casa per un po’, le mancava. "ma roma è così bella…", mi disse allora, indecisa sul da farsi.e poi si era decisa: era rimasta.

un taxi ha travolto eva, la notte del 29 ottobre, sui fori imperiali. dopo un breve periodo di coma eva è morta. nessuno sa ancora quale sia stata la dinamica.

era bella? sì che lo era, ma questo conta solo in vita, se conta. e ora è morta.

era dolce, simpatica, attenta, ti guardava negli occhi. molti l’hanno conosciuta, tutti l’hanno apprezzata. frequentava spesso la ciclifficina centrale di via baccina, era un’assidua dei ciclopicnic la notte al pincio. sempre alle ciemmone, forse fin dalla prima.

 continua su ciclistica.it


as is (as we like it)

Posted: Ottobre 27th, 2009 | Author: | Filed under: succede che... | Commenti disabilitati su as is (as we like it)

cosi’ l’ho trovato dentro nell’internet. cosi’ lo riporto.

tanta verita’, un tributo al bellimbusto e l’eterna solidarieta’ a clemente.


senza parole

Posted: Ottobre 13th, 2009 | Author: | Filed under: pedallica, psicopompo, succede che... | Commenti disabilitati su senza parole

questo qui sotto e’ uno dei gesti piu’ potenti che io ricordi in tutta la mia vita, e io credo che il ciclismo esista solo grazie al puro gesto (come tutto, forse…).

e quindi, be’, boh, sticazzi… sono senza parole, davvero.

grazie frank, grazie comunque.

 

http://www.youtube.com/watch?v=aJintCgzG5o