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[Zero2] Inner Spaces 2017. Dal 2 ottobre. San fedele.

Posted: Settembre 30th, 2017 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Inner Spaces 2017. Dal 2 ottobre. San fedele.

Facciamo che il discorso sui concerti dai frati lo diamo per concluso. È vero, fa strano a tanti, per alcuni è ancora una condizione intollerabile, ma poi ci pensi e vedi che al San Fedele l’indottrinamento non esiste, che la proposta culturale è sei piani più in alto di tante realtà eticamente più solide… Che la musica i preti ce l’hanno rifilata da prima che nascessimo… Che per una generazione di milanesi l’unico modo per vedere Stockhausen è stato andare in Duomo, seppur imboscandosi bottiglie di birra da 66 cl da consumare nascosti dalle panche, dove un tempo si celavano gli amplessi delle cortigiane. Facciamo anche che il discorso su un certo decadimento culturale di Milano lo mettiamo un secondo da parte. È vero, talvolta pare irreversibile, ma poi ti accorgi che non esistono solo nicchie resistenziali (quelle sì, in odor di santità, sia chiaro), ma anche progetti solidi e smaccatamente “istituzionali” come San Fedele Musica. E istituzione più solida, millenaria, invasiva di Madre Chiesa non esiste, nel nostro ducato medievale. Facciamo che lasciamo fuori tutto, scendiamo quei gradini disorientanti, ci incastriamo – non senza fatica – nella poltroncina scelta. E ascoltiamo. Si spengono le luci, tacciono le voci, e nel buio senti sussurrar una sorgente dopo l’altra, la magia infantile dell’Acusmonium Sator. In quel momento non esistono né Milano né il Vaticano, c’è soltanto un paesaggio che si stempera e si fa onirico. In quel momento ci si addormenta, e si comincia, perché il bello di Inner_Spaces è proprio questo: il lunedì si va a “dormire” al San Fedele. E si sta da soli, anche se il teatro è pieno. L’unica compagnia è nelle orecchie, e quest’anno fa ancora più sul serio che mai – anche grazie alla curatela dei ragazzi di Plunge, che hanno seguito dall’inizio alla fine la programmazione di questa edizione della rassegna. C’è l’ambient di Thomas Köner (con cui si apre stasera la rassegna) e di Loscil (30 ottobre), il minimalismo di Marsen Jules (5 febbraio), l’industrial decompresso di Roly Porter (per la chiusura, il 7 maggio) e dell’ex Pan Sonic Ilpo Väisänen (9 aprile), l’elettroacustica di Giuseppe Ielasi (20 novembre) e la musica concreta di Anna Zaradny (30 ottobre, con Loscil), l’elettronica globale del duo Murcof / Philippe Petit (15 gennaio) e l’ingegneria acusmatica di Stephan Mathieu (5 febbraio, con Jules), l’ambient cosmico del neozelandese FIS (19 marzo) e i droni glaciali di HELM (11 dicembre). E sono solo una parte dei nomi. Facciamo che da questo sogno non ci svegliamo, almeno fino a maggio.

Plunge presenta: Thomas Köner + Novi_Sad. Apertura Inner Spaces 2017. lunedì 02 ottobre. San fedele. dieci euri, credo.


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