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Live & Loud (058)

Posted: Aprile 16th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (058)

2013-05-01 16.11.37Annaspando come cani verso il bagnasciuga, sembra che i milanesi siano usciti da una settimana di tregenda. Ora verrebbe voglia di riposarsi, di andarsene altrove lontano dai parcheggi cittadini. Ed effettivamente, arrivano una dietro l’altra tre settimane semi-vacanzifere. La prima, qui presente, è quella che si vuole di ferie pasquali. Nel nome del chaos, del figlio e dello spirito del chaos.

Un bel segnale di ritorno alla normalità è dato dal fatto che si ricomincia come ai bei tempi in prima serata da O’, dove questo giovedì Daepth ospita il sound-nerd teutonico Rashad Becker (un par di palle! Hanno smarrito il bagaglio di R.Becker in aeroporto, concerto rinviato di 24 ore. I dettagli qui, il nuovo appuntamento quo, gli aeroporti qua). A seguire si torna tutti alla Cascina Autogestita Torchiera che apre le sue porte al caravanserraglio punk delle Queens of Chaos che rispondono a mazzate con Younger Us, Century, Vehemence, Agatha, Fiele. Nel frattanto arriva il math-rock casinaro di Verbal, Dianetica e Teich al Leoncavallo, mentre al Bloom (Mezzago) va verso la sua conclusione l’ardita rassegna Fuck Bloom? Alban Berg! il cui penultimo appuntamento è dedicato agli “Esecutori di metallo su carta”: un settetto di soliti noti (E.Gabrielli, S.DE Gennaro, R.D’Erasmo, M.Frezzato, G.Colliva, F.Bucci, M.S.Pavan) alle prese con la trascrizione in partitura di brani di alcune delle migliori band pestone del sottobosco d’itaglia.

Venerdì è serata da chitarroni, il rocckaccio la fa da padrone a partire da Cox18 dove La Società Psychedelica si apre all’heavy-psych tradizionalista dei Glitter Wizard, mentre si fa più pesnate l’aria brianzola: al Bloom appare la Madonna e da sotto il suo velo sbucano Mombu, Sindrome della Morte Improvvisa, Teich e Fletcher, mentre all’Honky Tonky di Seregno arriva il più classico Satana, decantato dai suoi eterni paggetti Cripple Bastards. Di mezzo c’è spazio pure per il silicio, con Lobo al Leoncavallo con Om Unit e Memory9 e quel vecchio, irrefrenabile, tamarro di Speedy J al Dude.

Quattro sono le teste di sabato 19, alla faccia della trinità pasqualina. Si sovrappone più o meno tutto. Dovete scegliere. Cazzi vostri.
Precedenza, da dovere, alle chitarre distorte: l’armata delle tenebre sbarca al Lo-Fi con l’anteprima di SoloMacello che arruola ASG, Sourvein, Windhand, Graves at Sea, Inter Arma, Anciients, Saturnine, Fuoco Fatuo. Nel frattanto al Ligera si scende nello scantinato del grind-hc con Vitamin X, Svffer, Notions e One Burning Match.
Su altre coordinate musicali, anche se si fatica a dire quali, si muove da tempo Hundebiss, una delle ultime etichette dell’underground milanese che è riuscita a spaccare. Ce lo dimostra al Cox18 con uno showcase con tre dei suoi piatti forti: Primitive Art, Dracula Lewis e Sewn Leather. Non resta che festeggiare la primavera e tutte le sue allergie. Lo fa il Baraonda (Segrate) con uno Spring Cult che inizia dal pomeriggio e prosegue in serata con Otolab, Above the Tree & Drum Ensemble du Beat, Kenobit vs Pablito el Drito, Kubark e Temple of Dust.

Poi buonanotte. Domenica si dorme. Lunedì si griglia e poi si dorme. Martedì c’è dell’altra psichedelia, questa volta al Magnolia (Segrate), con i brasiliano Boogarins.
Quindi si torna alla partenza, mercoledì 23 in prima serata da O’, con il pop postmoderno e grasso di Palmistry e lo spippolamento di Lorenzo Senni. E si chiude il cerchio.


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