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Live & Loud (065)

Posted: Giugno 4th, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (065)

artworks-000079197074-tnpb7r-t500x500Siccome con l’estate si aprono le porte e oooooh oooooh fioccano concerti -il più delle volte discutibili, talvolta inascoltabili- di qua e di là, diventa necessario scegliere usando maggiormente l’accetta, aprire la strada alle orecchie a colpi di mannaia e fare selezioni essenziali.

Tipo, domani 2 cose semplici e bellissime, una dietro l’altra. Si parte dalla Piattaforma Fantastica che porta allo Spazio Docva (via Procaccini) i Wolf Eyes, gruppo inspiegabilmente tanto rumorista quanto trendy che riesce a proporre ancora quei concerti di caciara pura che tanto amammo un decennio orsono. A seguire, dopo il kebab, torna DaunTRoK! al Leoncavallo e con lui tornano gli Ahleuchatistas, benchè sotto la nuova maschera battezzata Blind Thorns, che allarga la formazione a trio e gli orizzonti negli infiniti spazi dell’improvvisazione elettrica. Alle mazzate ci pensano i Syk in apertura.

Venerdì si apre Terraforma, festival nuovissimo e ardito per l’aria stantìa dei parcheggi milanesi. Tra le fresche frasche e le zanzare di Villa Arconati (Castellazzo di Bollate) si svolgeranno tre giornate e nottate all’insegna delle sperimentazioni elettroniche, dall’ambient al dancefloor, all’insegna della sostenibilità ambientale. Sui palchi: Ghédalia Tazartès, Pierre Bastien, Thomas Fehlmann, James Blackshaw, Pasquale Mirra e tanti altri. E tanto di cappello.

Al di là di Terraforma, il weekend gioca le sue belle carte anche in città. Venerdì è serata di luridissimo country-punk al Lo-Fi con Devil Makes Three e Diego “Dead Man” Potron. Sabato torna da queste parti, direttamente dall’Olimpo, la divinità del jazz etiope Mulatu Astatke, che guida il suo vibrafono intergalattico fino al Carroponte (Sesto S.Giovanni), mentre in Cox18 arrivano gli electro-freak portoghesi Gala Drop e il Ligera apre le sue cantine alla solita ammucchiata crust-hc con Tragedy, Rise Above Dead, Rogue State e Aperture. Infine si torna al Lo-Fi anche domenica sera, con il variegato doom di Witchmountain e Tombstones, o in alternativa si fa una scampagnato a Cantù, dove il Teatro S.Teodoro ospita l’inedita sperimentazione dell’Ensemble Royalize (con membri di I/O, Voci ad Effetto, Rinunci a Satana?, ecc…).

Chiude il fine settimana e si aprono 3 giorni infuocati, che iniziano lunedì 9 a Macao dove Daepth sfoggia una sorta di enciclopedia del rumore mettendo in successione due maestri del calibro di Giancarlo Toniutti e Kevin Drumm. La stessa sera, all’insegna dell’abbondanza, prevede anche Weird Owl ospiti della Società Psychedelica alla Sacrestia e il piano preparato e invecchiato di Roberto Cacciapaglia all’Auditorium di Milano. Tanta roba, quanta ne rimboba da O’, il giorno successivo, con il percussionista ambientale Seijiro Murayama all’opera con workshop pomeridiano e concerto serale per il nuovo appuntamento di Variable Series. A seguire, c’è ancora posto al Lo-Fi per gli acid-stoner californiani Acid King. E’ alle porte della città che si chiude questa settimana, con un sorprendente Carroponte (Sesto S.Giovanni) che ritrova l’alt-grunge dei bei tempi che furono con gli Estra e il Magnolia (Segrate) che inizia a farsi oscuro con lo stoner degli Ufomammut, in vista delle sue metalliche riutalità.


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