indice . . .

Live & Loud (097)

Posted: Marzo 25th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (097)

GLP-HG-31Questo weekend si allunga verso le feste, e c’è troppa per star qui a perder tempo. Ecco 14 concerti buoni per le giornate ormai prossime, ma sarebbero potuti essere anche il doppio.

Nassau 1713. Giovedì 26 al Piano Terra.
Trio dedito all’improvvisazione di stampo contemporaneo in cui percussioni e contrabbasso cercano di farsi guidare da un’elettronica generata in maniera casuale. Un galeone pirata in viaggio sulle onde FM.

Malastrana, Cassandra, Vogue, Deceitful Barren. Giovedì 26 a Macao.
Serata all’insegna dell’etichetta dark-rumorista Angst. Tra paranoia, visioni orrorifiche e distorta psichedelia post-mortem.

Carne, Frana, Dendrophilia, Selvə. Venerdì 27 alla Sos Fornace (Rho).
Gli appuntamenti con Queens of Chaos sono sempre una garanzia di bordello degenerato. Questa più di ogni altra, perchè torna dalle nostre parti lo sludge-duo francese Carne, che vi farà fischiare le orecchie per la settimana intera.

Gwem, Pira666, Mat64. Venerdì 27 alla Casa Occupada di via Gorizia.
Seconda edizione di Milano Chiptune Underground, appuntamento clandestino degli amanti dell’8-bit e dell’elettronica che fu, alcuni lustri fa. La prima fu una bomba, per chi riuscì ad entrare.

The Fuzztones, Kaams, Fletcher. Venerdì 27 al Bloom (Mezzago).
I Fuzztones sono una delle più esagerate band di ogni tempo, cantori da 35 anni di quel garage horrorifico che tanto ha fatto alzare in tutto il mondo i volumi degli amplificatori. Festeggiano l’anniversario insieme a due band di discepoli locali.

Alessandra Novaga. Sabato 28, ore 20, da Medionauta.
La chitarrista avanguardista milanese è instancabile e non perde mai occasione per far vibrare le sue sei corde. Questa volta casca a fagiuolo con la rassegna “Archaea”, che Medionauta dedica agli avventurieri solitari.

Powell, DJ Tlr, Somec, Calembour, Lilith Primavera. Sabato 28 allo Striptease.
Appuntamento di grandi firme nel locale di via Padova, con S/v/n che si allea a Buka e alla techno EBM panteista di Powell affianca una selezione variegata di proposte possibili per l’elettronica live e per la pornografia.

Egle Sommacal. Sabato 28 al Folletto (Abbiategrasso).
Live solista e acustico del chitarrista storico dei Massimo Volume. Un concerto intimo, come si conviene agli spazi ristretti (e splendidi) del Folletto.

Rameneatsz. Domenica 29 alle 19 al Piano Terra.
Va sempre dalle parti dell’improvvisazione, il sotterraneo del Piano Terra, solo che questa volta l’improvvisazione lo trascina ancora più giù, dalle parti dell’Inferno, ocn un trio di terroristi rumoristi internazionali.

Sinkane. Domenica 29 al Biko.
Ahmed Gallab è nato in Sudan e cresciuto a NY. In ogni suo disco, in ogni sua traccia, queste due anime vivono insieme e si fanno forza l’una con l’altra. Un esempio riuscito di canzone pop realmente globale.

Retox, Left in Ruins, Merkel Market. Lunedì 30 al Lo-Fi.
I concerti dei Retox sono una delle esperienze più annichilenti al mondo, con l’energia dell’hardcore, l’aggressività del metal, e la violenza di un’onda del Pacifico che ti si abbatte in fronte.

Hans-Joachim Roedelius. Martedì 31 alle 20 da O’ (su prenotazione a on@on-o.org).
Daepth ci tiene a insegnare la storia della musica moderna ai milanesi. Con una carriera di quasi 40 anni alle spalle, da solo o con i Cluster, Roedelius incarna un capitolo corposo della storia del kraut-rock, dell’elettronica e dell’esplorazione degli universi paralleli.

La Hell Gang. Mercoledì 1° aprile a Macao.
Communion allarga il suo ventaglio di proposte sino ad accogliere questo progetto cileno di psych-stoner drogaticcio. Si consiglia il ricorso al doping.

Howe Gelb, Grant-Lee Phillips. Mercoledì 1° aprile All’Unaetrentacinquecirca (Cantù).
Il meglio della settimana arriva proprio alla fine, e bisogna avere voglia di fare una piccola trasferta, che perrò qui vale davvero la pena. Arriva sull’inusuale palco di Cantù questa coppia inedita ma -verrebbe da concludere- “inevitabile”. Due diverse generazioni, due vicende parallele partite da band eccezionali e finite in ottime carriere soliste, due capitoli della storia infinita del folk-rock americano.


Comments are closed.