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[Zero2] S/v/n Mash 2017. Posti vari. 29 novembre – 3 dicembre

Posted: Novembre 29th, 2017 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] S/v/n Mash 2017. Posti vari. 29 novembre – 3 dicembre

Il problema con MASH è che ogni volta che lo sento nominare penso al film, M*A*S*H*. Un problema non da poco, perché le due cose non c’entrano nulla. Almeno apparentemente. “Mash” è il termine inglese per dire “poltiglia”, e il festival si propone come una mistura di suoni che si ottiene prendendo linguaggi e creatività di latitudini differenti, schiacciandoli insieme nella stessa bacinella e mescolandoli con quel grande minipimer che è la globalizzazione. Che infatti parla inglese. MASH (il festival) però sta ben distante dal voler forzare questa poltiglia ad approccio globale, ma ne segue il dilagare come un virus esistenziale, smontando con i decibel una muraglia di neo-colonialismo che riconosce l’ibridazione dei suoni solo quando è funzionale a rafforzare il decadente ruolo gerarchico del “primo mondo”. Un approccio dissacrante, eretico, come quello del film di Altman, che dell’esercito coloniale per eccellenza ne fece un teatro comico, dove i fantasmi del Vietnam si agitavano sullo sfondo. Quest’anno MASH fa il record di trasversalità: 5 luoghi diversi, tra spazi ben noti e angoli inediti; oltre 20 artisti da 5 continenti diversi, tra nomi ben noti e incontri inediti. Due notti che più discordanti non potevano esserci: una coi colori dell’Asia, dall’Indonesia (il “metal” degli otto Karinding​ ​Attack​) al Giappone (Keiko​ ​Higuchi​ ​+​ ​Louis​ ​Inage​) passando per il Libano di Rabih​ Beaini, che però ormai gioca in casa; l’altra buttandosi in profondità nel sottosuolo del Cairo, dove una scena elettronica vivace elabora suoni resistenti per sopravvivere a una rivoluzione fallita (con l’all in tutto egiziano di Nur, Kareem​ ​Lotfy​, 1127​, Zuli, JellyZone​, Bosaina e Abdullah Miniawy). E poi la ricerca cinematica degli “Hibridos” di Vincent Moon, il trasognante incontro fra Nicola Ratti e il collettivo Discipula e la performance a/v del producer domenicano Kelman Duran, che ha raccontato la rivoluzione di Haiti in 1804 KIDS, licenziato da Hundebiss ad agosto. A chiudere tutto l’atteso ritorno dello straordinario duo Native Instrument, che spinge la contaminazione molto oltre il genere umano, e due concerti dalla Svezia che riportano Savana in uno spazio “di culto”, il Tempio civico di San Sebastiano: quello site specific di ​Ellen​ ​Arkbro,​ con l’organo ibridato con l’elettronica per amplificarne l’estensione, e la performance vocale di Sofia​ ​Jernberg​. Se non esce una gran mistura da questo, significa che il minipimer non funziona. Il prossimo passo, per evitare di confondermi, sarebbe solo cambiare nome. Se “Poltiglia” è poco ammiccante, si può cambiare lingua ogni anno: nel 2018 “Mezcla”.

 

S/V/N Mash. da mercoledì 29 novembre a domenica 03 dicembre. luoghi vari. prezzi vari.


[Zero2] Inner_Spaces. Dal 25 gennaio al 14 maggio. San Fedele.

Posted: Febbraio 9th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Inner_Spaces. Dal 25 gennaio al 14 maggio. San Fedele.

cucharasonica.com.wp-content.uploads.2009.11.fratello-metalloSe dieci anni fa qualcuno mi avesse detto che per sentire dei concerti di musica di ricerca a Milano sarei dovuto andare in un auditorium di frati gesuiti gli avrei dato del pazzo. O, semplicemente, gli avrei chiesto di condividere un po’ di quelle sostanze così efficaci. Nella Milano di questo decennio, invece, dove si scava con pervicacia una voragine laddove un tempo esisteva (già a fatica) l’iniziativa socio-culturale, il Centro San Fedele è ormai più di un riferimento, tanto che intorno a questo polo hanno iniziato a raccogliersi varie realtà, alla faccia dell’austerità morale che ci si potrebbe aspettare. Fulcro di tutto questo è indubbiamente l’Acusmonium Sator, che con i suoi 50 altoparlanti concentrici è in grado di proporre un’esperienza sonora davvero unica in tutto il Belpaese. Una di quelle iniziative che ti fanno riconsiderare gli euri sottratti tramite esenzioni fiscali e otto-per-mille, che se venissero sempre spesi così, be’, abbuffatevi e andate in pace.
Inner_Spaces è il miglior esempio di come il San Fedele sia diventato uno snodo oltre i suoi stessi confini. La rassegna, giunta alla sua seconda edizione, nasce dall’incontro tra la ricerca spirituale del luogo con la ricerca sonora di S/V/N. Il risultato è un festival articolato su 5+2 date, in cui non manca nulla di quanto si possa aspettarsi da questi “scenari sonori a più dimensioni”. Ci sono i volti noti dell’elettronica e dell’elettroacustica underground italiana (Bellows, Valerio Tricoli, Otolab), le star internazionali della techno più o meno minimale (Pita, Brinkmann, Lippok e Schmickler) e alcuni nomi della contemporanea e dell’elettronica più accademica (Bonnet, Lindström, López); a ciò si aggiungono eventi collaterali di peso come le proiezioni acusmatiche dei capolavori di Malick e l’esibizione del virtuoso Jonathan Prager. A introdurre ogni serata ci penserà la presentazione del frate di turno. Una riflessione breve e ardita che ascolteranno in pochi, ma cui forse conviene fare attenzione, che con l’entusiasmo pop che circonda Bergoglio, di questo passo non possiamo nemmeno escludere che il prossimo papa sia direttamente Ralf Hütter.
Inner_Spaces 2016. Dal 25 gennaio al 14 maggio. Tanta roba, tutta al San Fedele. Costi contenuti.


Live & Loud (127)

Posted: Gennaio 21st, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (127)

zapQuesta settimana l’aria si è sghiacciata, c’è un sacco di roba in giro, quindi zitti e pedalare.

The Great Saunites, Zaperlipolette!. Giovedì 21 alla Cascina Torchiera.
I Saunites salgono dal sud (milanese) con un disco nuovo più oscuro che mai. Gli Zaperipipolette! scendono del nord (svizzero) con uno show dai colori cangianti. Uno scontro caleidoscopico.
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Live & Loud (110)

Posted: Giugno 24th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (110)

Lo_squaloEsiste un solo modo per liberare la propria testa dai jingle delle pubblicità dei gelati che ci stanno occupando militarmente il cervelletto: andare a cercare musiche migliori. Ecco 10 salvifici esempi per la settimana che arriva, la settimana felice in cui finalmente ritorna il metal.

Sincronie “Headscape”. Giovedì 25 giugno da O’, ore 20.
Sincronie rende omaggio ai vincitori del suo concorso di quest’anno, dedicato alla composizione di musica per l’ascolto in cuffia. Il concerto finale non può che essere una riproposizione degli stessi brani per 40 ascoltatori muniti di cuffie. Portatevele da casa, e connettete il vostro minijack.
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Live & Loud (105)

Posted: Maggio 21st, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (105)

10477524_617543805048118_1918016784362570335_nPiove, c’è il sole, arriva il temporale, poi piovono festival in tutta la città e oltre, a nord e a ovest. Forse un po’ troppi, ma così vanno i tempi. Per districarsi tra tutto ciò, ecco 10+1 appuntamenti da dare alle vostre orecchie nella settimana a venire.

Lino Capra Vaccina, Luxa. Giovedì 21 a Macao.
Un vecchio dell’avanguardismo musicale italiano che irrompe nuovamente sulle scene, e lo fa con merito e -ohibò- pure successo. Questo è Lino Capra Vaccina, rilanciato dalla ristampa del suo capolavoro ‘Antico Adagio’, caricato dall’esibizione dello scorso aprile al festival Thalassa di Roma, e ora pronto e trascinarvi nel suo cosmo.
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Live & Loud (104)

Posted: Maggio 14th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (104)

ZG2012Salve, questa rubrica andrà in rete in forma ridotta per venire incontro alle scarse disponibilità di tempo del suo estensore e alla grottesca sovrabbondanza di concerti in programma a cavallo dell’imminente weekend.

Belzebong, Hyperwülff, Hibagon. Giovedì 14 al Lo-Fi.
Una scarica di stoner e sludge sparati a pallettoni come sempre capita dalle parti di Rogoredo. Per un giovedì sera senza fronzoli. Read the rest of this entry »


Live & Loud (100)

Posted: Aprile 15th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (100)

Senyawa_live_at_Subsonic-Subtropis_Music_FestivalIn occasione della settimana di festa nazionale dell’apericena, questa rubrica raggiunge il suo centesimo appuntamento, e come per i 99 precedenti racchiude i concerti migliori da ascoltare nei sette giorni che arrivano da domani. In ognuna di queste tredici occasioni, potrete cenare a casa.

Farimm, Giorgio Bianchi. Giovedì 16 al Piano Terra.
Il giovedì free del Piano Terra è ormai la certezza di apertura di questa rubrica. L’appuntamento di questa settimana è con il ritorno del sax di Dario Fariello, in duo con la chitarra elettrica di Thiébault Imm. Apre il compositore di musica acusmatica Giorgio Bianchi.
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Live & Loud (097)

Posted: Marzo 25th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (097)

GLP-HG-31Questo weekend si allunga verso le feste, e c’è troppa per star qui a perder tempo. Ecco 14 concerti buoni per le giornate ormai prossime, ma sarebbero potuti essere anche il doppio.

Nassau 1713. Giovedì 26 al Piano Terra.
Trio dedito all’improvvisazione di stampo contemporaneo in cui percussioni e contrabbasso cercano di farsi guidare da un’elettronica generata in maniera casuale. Un galeone pirata in viaggio sulle onde FM.

Malastrana, Cassandra, Vogue, Deceitful Barren. Giovedì 26 a Macao.
Serata all’insegna dell’etichetta dark-rumorista Angst. Tra paranoia, visioni orrorifiche e distorta psichedelia post-mortem. Read the rest of this entry »


Live & Loud (094)

Posted: Marzo 4th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (094)

ffeadc5d03cc129c80755b97fe1c3ec5-600x372Questa settimana arrivano i vecchi bolliti del grunge e i prossimi bolliti di quando l’indie-rock e il cyber-gospel saranno ricordati con sentimenti quantomeno contrastanti. Ma una buona cena non si ferma al carrello dei bolliti, ed ecco quindi altre dieci possibilità per i prossimi sette giorni.

To Lose La Track Fest. Giovedì 5 al Magnolia (Segrate).
E’ una delle etichette più trasversali dell’underground italiano e in questo 2015 festeggia il suo decennale. Altro che Expo, insomma. Per soffiare sulle candeline questa sera ci saranno Johnny Mox, Gazebo Pengiuns, Minnie’s e Rami. Read the rest of this entry »


Live & Loud (079)

Posted: Ottobre 22nd, 2014 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (079)

le-ventidue-domande-del-destino-L-wXGtJHCon l’inverno da disgelo alle porte e le spiagge affollate viene da chiedersi che senso abbia restare in questa cazzo di città-parcheggio. Magari qualcosa di buono da sentire potrebbe essere una ragione valida. Ecco ciò che incombe nella settimana che s’accorcia all’orizzonte.

Sebadoh e QUI al Bloom (Mezzago). Giovedì 23.
I Sebadoh sono l’altra band di Lou Barlow, uno che te lo dice già dal nome il suo essere basso, lento, triste e pesante. Dagli anni ‘80 tritano il mondo con il loro noise-rock a bassa fedeltà che non vuole sapere di evolversi. Magari i QUI, con il loro selvaggio anti-hop riescono a dargli qualche nuova idea. (Se il Bloom è troppo lontano, ci sono pure quei boscaioli dei Pontiak all’Arci Ohibò).

Si non sedes is, The New Flesh e Iron. Venerdì 24 al Cox18.
Una bella mattonata di post-hardcore, post-punk e post-tutto tanto per mettere in chiaro qualcosa. Ancora non mi è chiaro cosa. Read the rest of this entry »