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Live & Loud (101)

Posted: Aprile 22nd, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (101)

MUSPARTIQuesta qui che arriva è una settimana intensa, che si affolla di buone e cattive musiche, e si inghirlanda di festività. E’ la settimana della Liberazione, anche se a guardare la Milano di oggi, soprattutto dalle parti di Rho-Pero, non si direbbe nemmeno che sia avvenuta…

?Alos, Squarcicatrici, Fabrizio Testa. Giovedì 23 alla Cascina Torchiera.
Appuntamento multidirezionale tra le rinnovate mura della Torchiera: una di quelle serate che rendono concreta la primavera che arriva. Apre il minimalismo chitarristico di Fabrizio Testa, seguono due cerimone pagane come la metallica celebrazione del caos di ?Alos e lo zen-crust degli Squarcicatrici.

Social Distortion, Jessica Hernandez & The Deltas, Jonny Two Bags. Giovedì 23 al Live Club (Trezzo sull’Adda).
Prima che i ’90s si riempissero di gruppi di teenager in skateboard che si richiamavano al punk con proposte tagliate su misura per le pubblicità dei chewing gum… prima venne una vera riscoperta del punk delle origini, di cui i Social Distortion furono uno dei diamanti più grezzi. Oggi non so nemmeno cosa combinino, ma la storia è quella.

Paolo Saporiti. Venerdì 24 a Masada.
Saporiti suona folk-rock, ne’ più ne’ meno. Anzi più, perchè il folk di Paolo Saporiti si spinge molto oltre i confini della sua scatola di genere, andando ad abbracciare la psichedelia e pure certo jazz di ricerca. Ad accompagnarlo c’è Cristiano Calcagnile alla batteria, una garanzia in più.

Riccardo Dillon Wanke, Sebastiano Carghini. Venerdì 24 a The Lift.
Negli spazi strettissimi di questo piccolo studio di registrazione, si esibiscono uno dopo l’altro due delle tante e belle storie della manipolazione sonora del bel paese, con una facciata elettroacustica e l’altra sintetica. L’ingresso è rigorosamente con prenotazione: liftthe1@gmail.com

Luca Pertegato (a.k.a. xo00). Sabato 25, alle 20, da Medionauta.
Un live interamente basato sui ‘Lumanoise’, piccole creature meccaniche autocostruite in grado di modellare il suono a partire da luci stroboscopiche, infrarosse, ultraviolette e via andare.

Honzo, Weightausend, Red Army Fracture. Sabato 25 a Macao.
Per quelli che dei ‘complessi del 25 aprile’ ne hanno le palle piene, Haunter ha tirato su una nottata a base di acid-techno, dub alieno e cassa riverberata all’infinito. E il ricavato va comunque a finanziare Partigiani in Ogni Quartiere.

White Hills. Sabato 25 al Bloom (Mezzago).
Gli White Hills sono un gruppo pop, dove il pop è fatto con le chitarre ululanti, i culi ondeggianti, la psichedelia e i krauti. E così si fa il pop.

Permanent Ruin, Busted Outlook, Clocked Out, Hazard, Mutabo, Grime, Ab Horigeni, The Seeker, Cospirazione, Corpse, Mordax, SDM. Domenica 26, dal pomeriggio, in zona Corvetto.
La maratona punk-hardcore non poteva mancare nei giorni in cui si festeggia la Liberazione. Questa volta però si fa sul serissimo. Portatevi i tappi, e pure le ginocchiere. E scrivete a taz26aprile@libero.it per saperne di più.

Scott Matthew. Domenica 26 al Biko.
In un mondo di folk anonimo e privo di emozione, come quello che ha conquistato tutte le classifiche dei critici negli ultimi due anni, Scott Matthew si staglia come un gigante. Un po’ come un capocannoniere di serie C2 in una partita di calcio con gli amici, mica serve Maradona…

John Chantler. Lunedì 27, alle 20, da O’.
Per i sempre più numerosi adepti alla rinnovata religione del synth, questo è un appuntamento da non perdere.

Bellows, VA AA LR. Lunedì 27 a Macao.
Una sorta di royal rumble dell’elettroacustica, con alcuni tra i wrestler migliori nella categoria ‘creazione del suono’. Bellows infatti sono Nicola Ratti e Giuseppe Ielasi, le altre 6 sono le iniziali di Vasco Alves, Adam Asnan e Louie Rice. Che vince il migliore.

John Tilbury & John Lely. Martedì 28, alle 8 di sera, all’Hangar Bicocca.
Due generazioni di minimalisti a confronto, tra pianoforti preparati e installazioni che si fanno strumento musicale, poichè tutto ciò avviene all’interno di una mostra dell’Hangar. Il che dovrebbe far tremare le ginocchia, forse.

Teho Teardo. Martedì 28 a Macao. CONCERTO ANNULLATO
Leggi la biografia di Teho Teardo e ci trovi dentro 30 anni di avanguardie musicali del Belpaese: partito dall’industrial e dal metallo ministriano dei Meathead, con il passare degli anni si è ammorbidito nei suoni e nel fisico, senza rinunciare alla sua ricerca. Oggi viaggia tra colonne sonore, collaborazioni internazionali e sogni di un nuovo futurismo.

Mono, Helen Money. Martedì 18 al Lo-Fi.
Quattro giapponesi che si credono scandinavi e si fingono scozzesi, che suonano post-rock ma provano a spingerlo fino al black metal. In apertura c’è la violoncellista metal Helen Money, che qui era già passata di recente ed è bello sapere che torni.


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