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[Zero2] Inner_Spaces. Dal 25 gennaio al 14 maggio. San Fedele.

Posted: Febbraio 9th, 2016 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Inner_Spaces. Dal 25 gennaio al 14 maggio. San Fedele.

cucharasonica.com.wp-content.uploads.2009.11.fratello-metalloSe dieci anni fa qualcuno mi avesse detto che per sentire dei concerti di musica di ricerca a Milano sarei dovuto andare in un auditorium di frati gesuiti gli avrei dato del pazzo. O, semplicemente, gli avrei chiesto di condividere un po’ di quelle sostanze così efficaci. Nella Milano di questo decennio, invece, dove si scava con pervicacia una voragine laddove un tempo esisteva (già a fatica) l’iniziativa socio-culturale, il Centro San Fedele è ormai più di un riferimento, tanto che intorno a questo polo hanno iniziato a raccogliersi varie realtà, alla faccia dell’austerità morale che ci si potrebbe aspettare. Fulcro di tutto questo è indubbiamente l’Acusmonium Sator, che con i suoi 50 altoparlanti concentrici è in grado di proporre un’esperienza sonora davvero unica in tutto il Belpaese. Una di quelle iniziative che ti fanno riconsiderare gli euri sottratti tramite esenzioni fiscali e otto-per-mille, che se venissero sempre spesi così, be’, abbuffatevi e andate in pace.
Inner_Spaces è il miglior esempio di come il San Fedele sia diventato uno snodo oltre i suoi stessi confini. La rassegna, giunta alla sua seconda edizione, nasce dall’incontro tra la ricerca spirituale del luogo con la ricerca sonora di S/V/N. Il risultato è un festival articolato su 5+2 date, in cui non manca nulla di quanto si possa aspettarsi da questi “scenari sonori a più dimensioni”. Ci sono i volti noti dell’elettronica e dell’elettroacustica underground italiana (Bellows, Valerio Tricoli, Otolab), le star internazionali della techno più o meno minimale (Pita, Brinkmann, Lippok e Schmickler) e alcuni nomi della contemporanea e dell’elettronica più accademica (Bonnet, Lindström, López); a ciò si aggiungono eventi collaterali di peso come le proiezioni acusmatiche dei capolavori di Malick e l’esibizione del virtuoso Jonathan Prager. A introdurre ogni serata ci penserà la presentazione del frate di turno. Una riflessione breve e ardita che ascolteranno in pochi, ma cui forse conviene fare attenzione, che con l’entusiasmo pop che circonda Bergoglio, di questo passo non possiamo nemmeno escludere che il prossimo papa sia direttamente Ralf Hütter.
Inner_Spaces 2016. Dal 25 gennaio al 14 maggio. Tanta roba, tutta al San Fedele. Costi contenuti.


Live & Loud (101)

Posted: Aprile 22nd, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (101)

MUSPARTIQuesta qui che arriva è una settimana intensa, che si affolla di buone e cattive musiche, e si inghirlanda di festività. E’ la settimana della Liberazione, anche se a guardare la Milano di oggi, soprattutto dalle parti di Rho-Pero, non si direbbe nemmeno che sia avvenuta…

?Alos, Squarcicatrici, Fabrizio Testa. Giovedì 23 alla Cascina Torchiera.
Appuntamento multidirezionale tra le rinnovate mura della Torchiera: una di quelle serate che rendono concreta la primavera che arriva. Apre il minimalismo chitarristico di Fabrizio Testa, seguono due cerimone pagane come la metallica celebrazione del caos di ?Alos e lo zen-crust degli Squarcicatrici. Read the rest of this entry »


Live & Loud (005) – dove s’apron spazi e si chiudon seggi

Posted: Febbraio 20th, 2013 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (005) – dove s’apron spazi e si chiudon seggi

E’ sempre bello quando un nuovo spazio decide di aprirsi a nuove musiche, è ancora più bello quando si tratta di spazio occupato e sottratto alla speculazione sociale della città-parcheggio. Il Piano Terra è quasi un anno che esiste, da questa settimana finalmente allargherà i propri orizzonti musicali. Benvenuto. Ma prima di venerdì ci sono comunque due serate in cui la carne sfrigola già sul fuoco.

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