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[Zero2] Mattin. 26 gennaio. standards.

Posted: Gennaio 21st, 2020 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Mattin. 26 gennaio. standards.

Mattin è un improvvisatore noise spagnolo che da una ventina d’anni ha dedicato la propria vita al rumore. Detta così sembrerebbe la norma di qualsiasi musicista noise, se non fosse che Mattin non è che abbia la produzione del rumore come suo obiettivo, quanto il rumore stesso. Mattin cerca infatti di rifuggire il noise come genere musicale per declinarlo come strumento di critica sociale. Stare nel rumore, interrogarlo, provocarlo. Accorgersi infine che per il noise non è necessario il rumore, quanto la confusione. Tanto che per comprendere Mattin si possono sì ascoltare i suoi dischi, ma si dovrebbe prima ancora leggere quanto scrive, in una produzione critica e letteraria vasta e rigorosamente condivisa, firmata esplicitamente con marchio anti-copyright (chiaramente illustrato nel suo capitolo del monumentale “Ruido y capitalismo”).

A guidare tutto l’arrovellarsi dei pensieri, la domanda primigenia che apre le sue “Tesi sul rumore” del 2006: «Cosa cazzo è il rumore?». È un’attività sociale, rivoluzionaria, liberatoria, brutale. È un modo per fottere le orecchie e le menti. È tutto ciò e può divenire il suo opposto. «La vecchia concezione del rumore era la fede nella libertà, la nuova concezione del rumore è il raggiungimento della libertà».

 

Mattin. domenica 26 gennaio 2020 al tramonto. standards. pochi soldi ben spesi.


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