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[Zero2] Francesco Zago + Pierre Bastien. 12 novembre. san fedele.

Posted: Ottobre 23rd, 2018 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su [Zero2] Francesco Zago + Pierre Bastien. 12 novembre. san fedele.

Sono più di sei anni che l’acusmonium del San Fedele accompagna le nostre serate più profonde, estendendo nello spazio la vibrazione delle palpebre che si abbassano, del cervello che rallenta la sua attività, abbandonandosi all’ambiente sonoro. Un’esplorazione più o meno conscia degli spazi interiori, come rimarcato opportunamente dal nome della rassegna più longeva, Inner_Spaces. Spazi già noti che continuano a presentare nuove sfaccettature, minute tasche di conoscenza in cui infilare curiosi la manina mentre ci si avventura lungo un tragitto abitudinario. Per questo al San Fedele contano tanto le abitudini: sedersi nelle stesse file, spesso dire le stesse cazzate. E ascoltare gli stessi artisti, la cui investigazione spalanca di concerto in concerto universi differenti. Per Francesco Zago suonare qui è una piccola abitudine, è una presenza che si ripete ma un’entità ogni volta differente. La sua chitarra ha divagato intorno ad Arvo Pärt e Steve Reich, stavolta è pronta a infilarsi tra Johann Sebastian Bach e György Kurtág. E poi a lasciare spazio al teatrino meccanico di Pierre Bastien, i cui ingranaggi concreti approdano per la prima volta al San Fedele, ma è come se fossero sempre stati qui. Ci scopriremo a vicenda, chiuderemo gli occhi e riparteremo nel nostro viaggio interiore, per scoprire che questi automi sonori non sono poi diversi da noi, forse sono soltanto un po’ più umani.

 

Inner Spaces: Francesco Zago + Pierre Bastien. lunedì 12 novembre. san fedele. 10/12 euri.


Live & Loud (096)

Posted: Marzo 18th, 2015 | Author: | Filed under: larsen | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Live & Loud (096)

1016968_652058218140045_1710589326_nPrima che la primavera irrompa e rompa, ecco un festivàl e nove concerti da appuntarsi per la settimana che s’affaccia alle porte.

Festival 5 giornate. Da mercoledì 18 a domenica 22, luoghi vari.
L’undicesima edizione del festival che vuole liberare la Contemporanea dall’occupazione retrograda di Milano si articola su altrettanti luoghi diversi. Due concerti al dì (17:30 e 20:30) che si allargano a tre la domenica. Appuntamenti più croccanti venerdì sera al Dal Verme con Oleksandr Semchuk e Leonardo Zunica (alle prese con Messiaen, Sostakovich e Takemitzu), sabato sera al Museo del ‘900 con la selezione portoghese del Grupo de Música Contemporânea de Lisboa e domenica al Teatro Verdi dove la ricerca vocale di Ljuba Bergamelli accompagnerà il danzatore Simone Magnani.
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