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NO PLAN B. la 6 giorni di copenhagen.

Posted: Gennaio 11th, 2010 | Author: | Filed under: cadevo, pedallica, succede che... | Commenti disabilitati su NO PLAN B. la 6 giorni di copenhagen.


la 6 giorni di copenhagen inizia in un parcheggio della periferia nord-ovest milanese da cui decollera’ il viaggio del climate bus, ultima tappa di un percorso che ha raccolto ecoattivisti di milano e non solo nelle settimane precedenti cop15. il bus arrivera’ nella capitale danese solo dopo 22 ore e molti piu’ litri di birra, quando la prima giornata di mobilitazione avra’ gia’ lasciato spazio alla cena. a ragnishildgade, l’head quarter degli attivisti convenuti su copenhagen, non entra piu’ uno spillo: per dormire bisogna sistemarsi negli angoli delle stanze, nei corridoi o sulle uscite di sicurezza. nello spazio caffetteria invece, si parla in mille lingue diverse di una prima giornata di azione che ha lasciato gia’ indicazioni precise sui giorni futuri: sulla "repressione preventiva" di una polizia che ha perquisito gli attivisti sin dalla prima mattina e ne ha trattenuti a centinaia nelle gabbie della "klima prison" fino a sera, ma anche sulla disorganizzazione di una giornata di azioni diffuse che doveva essere coordinata al minuto e si e’ rivelata fin troppo pasticciona. saranno due costanti che animeranno tutta la settimana danese, purtroppo, ma questo lo si scoprira’ dopo.
gli ecoattivisti milanesi decidono allora di giocare in casa: tutti alla candy factory, lo spazio che ospita la ciclofficina di put the fun between your legs, per capire dove recuperare qualche bici e come contribuire da subito mettendo le mani nel grasso. non succedera’ nessuna delle due cose, ma al piano di sopra la ciclofficina la serata riserva ulteriori litri di birra ad accompagnare una jam di hip-hop anglo-danese che si protrarra’ fino a tardi. un buon benvenuto.

il 12 dicembre copenhagen vibra. e’ un’energia nuova a farla vibrare, e’ un embrione di movimento immenso, forte, bello e colorato. pare una mayday il corteo del 12 dicembre, per la ricchezza di parole e per l’energia che irradia.

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Au fin du saison

Posted: Dicembre 22nd, 2009 | Author: | Filed under: pedallica | Tags: , , , , , , , , , , , , , , , , | Commenti disabilitati su Au fin du saison

con doveroso e piacevole ritardo, facci un tentataivo di tirare le fila della stagione 2009, in chiusura d’anno. in sintesi, in pagelle o quasi. una top ten ideale.

ci ho pensato su a lungo, e alla fine ritengo che a primeggiare la top ten del 2009 non possa non esserci Mark Cavendish [9], per quanto ha vinto (23 corse), per cio’ che ha vinto (tappe ovunque, ma soprattutto la Sanremo all’esordio!), per la superiorità schiacciante con cui ha vinto e pure per quando ha vinto (dal 4 febbraio al 2 settembre). una continuita’ mostruosa che ha lasciato il legittimo dubbio in gruppo per le corse in cui non c’era, del tipo “ma qui avrebbe vinto cannonball”.

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post-scriptum

Posted: Dicembre 1st, 2009 | Author: | Filed under: balordi, pedallica | Commenti disabilitati su post-scriptum

 ps- ne e’ valsa la pena

 

 


il di’ di tempesta

Posted: Novembre 25th, 2009 | Author: | Filed under: balordi, pedallica | Commenti disabilitati su il di’ di tempesta

ecco, sabato c’e’ quella partita li’. quella che giochiamo un paio di volta l’anno, piu’ o meno tutti gli anni, che spesso e’ una torta ma che ogni tanto (ultimamente con piacere) invece e’ divertente ed anche piu’ gustosa.
l’ultima, l’anno passato, e’ stata una delle piu’ belle, orgasmiche come un roubaix. e’ stata quella dei tre del principe (del terzo, soprattutto), e’ stata l’ultima volta che ho visto pippo, che quest’anno questa partitella se la vedra’ da due piani piu’ in alto.

la prossima mi fa cacare sotto. vorrei scrivere che ho paura perche’ quest’anno la vedo brutta, ecc… ecc… in realta’ ho sempre una paura canaglia, ce l’avevo sul treno che mi portava per un migliaio di km fino a francioso, ce l’avevo prima delle torte, ce l’avevo quando abbiamo perso sul campo e ce l’avevo pure quando li abbiamo mazzuolati.

la differenza e’ che quest’anno non ci vado nemmeno.

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Eva, che voleva vivere a roma…

Posted: Novembre 4th, 2009 | Author: | Filed under: pedallica, psicopompo, succede che... | Commenti disabilitati su Eva, che voleva vivere a roma…

eva aveva 28 anni ed era nata a brno, nella repubblica ceca. da anni viveva a roma, e recentemente aveva espresso il desiderio di tornare a casa per un po’, le mancava. "ma roma è così bella…", mi disse allora, indecisa sul da farsi.e poi si era decisa: era rimasta.

un taxi ha travolto eva, la notte del 29 ottobre, sui fori imperiali. dopo un breve periodo di coma eva è morta. nessuno sa ancora quale sia stata la dinamica.

era bella? sì che lo era, ma questo conta solo in vita, se conta. e ora è morta.

era dolce, simpatica, attenta, ti guardava negli occhi. molti l’hanno conosciuta, tutti l’hanno apprezzata. frequentava spesso la ciclifficina centrale di via baccina, era un’assidua dei ciclopicnic la notte al pincio. sempre alle ciemmone, forse fin dalla prima.

 continua su ciclistica.it


senza parole

Posted: Ottobre 13th, 2009 | Author: | Filed under: pedallica, psicopompo, succede che... | Commenti disabilitati su senza parole

questo qui sotto e’ uno dei gesti piu’ potenti che io ricordi in tutta la mia vita, e io credo che il ciclismo esista solo grazie al puro gesto (come tutto, forse…).

e quindi, be’, boh, sticazzi… sono senza parole, davvero.

grazie frank, grazie comunque.

 

http://www.youtube.com/watch?v=aJintCgzG5o

 


[M09] il pagellone iridato

Posted: Ottobre 1st, 2009 | Author: | Filed under: pedallica | Commenti disabilitati su [M09] il pagellone iridato

in breve, o quasi, perche’ si e’ gia’ detto e scritto di tutto e di piu’…


evans 7.5
una splendida vittoria frutto di una combinazione azzeccata tra preparazione, lavoro di squadra, intelligenza tattica e colpo d’occhio. l’australia (8, con 7 pieno per gerrans, capitano designato, che si sacrifica per cadel e finisce 10°) fa un gran lavoro per ricucire sulla fuga dei 28 da cui si era trovata tagliata fuori, affiancandosi intelligentemente a squadre piu’ attrezzate come italia e spagna. cadel si prepara minuziosamente su un percorso che conosce bene, ma soprattutto corre con intelligenza: va su del suo passo sulle salite finali senza impazzire a tenere gli scatti, “battezza” il primo attacco spagnolo come quello da seguire e ha il colpo d’occhio di tirare subito il terzetto finale appena vede i 10 metri di buco tra kolobnev e cancellara. non era il corridore con piu’ gambe in strada, ma ha corso con intelligenza. roba piu’ unica che rara, nel ciclismo di oggi.

kolobnev 7.5
pauroso negli ultimi 2 giri. da rivedere tutta l’ultima tornata in cui il russo non esce MAI dalle prime 5 posizioni, come che sia la distribuzione degli attacchi. avrebbe le gambe per tenere evans (e batterlo allo sprint) ma sbaglia a non seguirlo. merita di piu’, merita una squadra che non sia la saxo dove ha sempre 200 capitani davanti a lui.

purito 7
e due. come a varese e’ il migliore dello squadrone iberico. e come a varese la spagna non crede in lui. corre come un matto infilandosi in ogni fuga e provando piu’ volte ad attaccare nel finale. se sanchez e valverde l’avessero coperto nell’ultimo giro avrebbe vinto. invece si trova a dover far tutto da solo, e ne esce con un ottimo bronzo.

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[M09] un campione con le rughe

Posted: Settembre 28th, 2009 | Author: | Filed under: pedallica | Commenti disabilitati su [M09] un campione con le rughe

e’ bello quando un corridore come cadel evans vince i mondiali.
al di la’ della corsa e di tutto quanto. e’ bello vederlo cosi’.
e’ bello vedere che non sa come esultare sul traguardo, e tutto cio’ che gli riesce e’ mandare timidamente dei bacetti di qua’ e di la’, senza nemmeno togliere la mano destra dal manubrio.

e’ bello vederne l’espressione sul podio, piu’ incredula che altro, con le rughe di un volto da pedalatore d’altri tempi che ne sottolineano un misto di stupore e commozione.
cadel evans sale sul palco e si fionda subito sul podio, forse tratto in inganno da purito che lo precede, forse semplicemente impreparato, quasi inadeguato, a una cerimonia di tale grandezza. e quasi cade dal podio dopo l’inno, incespica come un bambino che e’ salito su una sedia troppo alta per lui.
e’ bello vederlo uscire dal palco, quando tutto cio’ che riesce a fare e’ mandare un bacio (un altro, il centesimo in un quarto d’ora) alla moglie esultante in prima fila.

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[M09] mendrisio va

Posted: Settembre 24th, 2009 | Author: | Filed under: pedallica | 2 Comments »
passata la crono…
passato come un treno cancellara, fedele al suo motto che tanti orgasmi immaginifici ha provocato tra le gambe della di stefano: "metti giacchetta, stringi scarpetta, che spartacus arriva forte, arriva dietro".

arrivate le squadre, con la spagna che si trova costretta ad esiliarsi in svizzera anziche’ pernottare su qualche ramo del lago di como.
chi corre domenica, ormai, si sa.

il meteo varia, ma a quanto pare non piove.

e le ricognizioni sul percorso ormai sono dettagliate, anche da parte di chi i mondiali li conosce bene

a questo punto non resta che andarsela a vedere questa corsa e aggiornare il bouquet dei pretendenti.

 

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[M09] the world is calling (outside my window)

Posted: Settembre 9th, 2009 | Author: | Filed under: pedallica | 3 Comments »
mancano meno di 3 settimane ai mondiali di mendrisio. e ora di cominciare a vedere come si dispone la "worlds ladder" verso l’iride di quest’anno.
il trittico di crono e montagne della vuelta ha dato indicazioni abbastanza forti, il tour of britain e le poche premondiali superstiti daranno le ultime pennellate, ma il quadro pare gia’ abbastanza chiaro…

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